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venerdì, Set 25

Apple vuole brevettare un visore che invia immagini nelle pupille di chi lo indossa



Da Wired.it :

Un interessante progetto depositato da Cupertino sfrutta due minuscoli proiettori che inviano sulla retina i contenuti visualizzati, garantendo una qualità di fruizione senza precedenti

visore apple
(foto: Patently Apple)

Che Apple stia lavorando a un visore è cosa nota da tempo, ma non è però detto che arriverà, anche perché è un segmento che non suscita (ancora) un interesse delle masse. Tuttavia è innegabile che la società di stanza a Cupertino stia valutando diverse possibili soluzioni per un eventuale prodotto in grado di differenziarsi dalla concorrenza. Una delle più interessanti è raccontata in un brevetto depositato di recente.

Dalle pagine dell’ufficio brevetti americano, infatti, è stato svelato un documento firmato Apple e relativo a un dispositivo chiamato “Dynamic Focus 3D Display”, che si può tradurre come display tridimensionale con messa a fuoco dinamica. Il fulcro di questa tecnologia sta in due piccoli proiettori che possono inviare le immagini direttamente sulla retina dell’utente, entrando dalle pupille.

Secondo quanto si può leggere sulle pagine, questa soluzione è in grado di reggere sia la realtà virtuale che la realtà aumentata dunque immergendo completamente l’utente all’interno di un mondo ricreato, oppure miscelando ciò che si trova davanti con uno strato arricchito di informazioni connesse al web.

brevetto visore apple
(foto: Patently Apple)

I sistemi convenzionali mostrano immagini da destra e a sinistra su display, che sono visualizzate da chi indossa il visore. La differenza qui proposta è che il sistema di proiezione scansiona l’immagine pixel per pixel inviandola direttamente nelle retine dell’utente. Migliorerà l’effetto di riproduzione della profondità per un realismo ancora maggiore con la percezione di trovarsi proprio all’interno della scena.

Questo brevetto sarà mai applicato? L’idea è molto interessante e potrebbe permettere a Apple di andare oltre quanto già ottenuto dai vari operatori scesi in campo, da Google con i Glass fino a Facebook con i suoi Oculus e i prossimi modelli in arrivo in collaborazione con Luxottica.

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[Fonte Wired.it]