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lunedì, Mag 31

Arctic Liquid Freezer II 240 A-RGB alla prova: compatto, facile da montare ed efficiente



da Hardware Upgrade :

Recentemente Arctic ha introdotto una nuova gamma di soluzioni di raffreddamento a liquido, tra cui rientra anche il modello Liquid Freezer II 240 A-RGB che abbiamo provato e di cui vi parliamo in questo nostro first look. Il Liquid Freezer II 240 A-RGB non è del tutto inedito: si tratta infatti di una versione del Liquid Freezer II 240 RGB con ventole A-RGB sul radiatore, la cui illuminazione può essere gestita dalle principali tecnologie LED dei produttori di motherboard. 

Per il resto, i due prodotti sono identici, ma tra loro intercorre una differenza di 10-15 euro in termini di prezzo con il nuovo in vendita a circa 105 euro. I due modelli rappresentano quindi dei miglioramenti estetici rispetto al Liquid Freezer II 240, un dissipatore a liquido premiato dalla European Hardware Association di cui fa parte anche Hardware Upgrade e che trovate in vendita a circa 75 euro.

Possiamo quindi anticiparvelo, senza timore di smentita: il Liquid Freezer II 240 A-RGB è un ottimo prodotto e raffredda anche le CPU mainstream di fascia alta attualmente sul mercato. Prima di parlare delle prestazioni, ricapitoliamo le specifiche tecniche di questo sistema di raffreddamento a liquido AIO: noi l’abbiamo montato su una scheda madre Asus ROG Maximus XII Hero con CPU Core i7-11700K, uno degli ultimi processori di punta di Intel caratterizzato da architettura a 8 core e 16 thread. Di questa CPU potete vedere i test in questo articolo se siete interessati a saperne di più.

Il montaggio dell’Arctic Liquid Freezer II 240 A-RGB non si è dimostrato complicato: nella confezione c’è tutto l’occorrente e sul sito c’è un manuale per ogni socket in cui si spiega per filo e per segno quali sono le viti, le rondelle e il necessario da applicare. Questione di pochi minuti, ovviamente senza dimenticare la pasta termica MX-5 in dotazione. Le ventole sono già installate sul radiatore: l’unica cosa che dovete fare è collegare il cavo A-RGB e il cavo al connettore CPU FAN alla motherboard.

Liquid Freezer II 240 A-RGB, peraltro coperto da una garanzia di 6 anni, è installabile sui socket più recenti di Intel come gli LGA 1151 e il 1200, e ovviamente anche l’AM4 di casa AMD. La piastra di contatto con la CPU è in rame, la pompa opera tra 800 e 2000 RPM (controllo PWM) e sulla copertura è presente una ventolina da 40 mm che gira tra 1000 e 3000 RPM e permette di smuovere l’aria nella zona del VRM, facilitandone lo smistamento del calore prodotto dai MOSFET. Il consumo massimo dichiarato per pompa e ventola sul VRM è di 2,7W, risibile.

Il radiatore ha dimensioni di 277 x 120 x 38 mm ed è dotato di due ventole da 120 mm Arctic P12 PWM A-RGB (12 LED per ventola) con cuscinetti fluidodinamici. Le ventole girano tra 200 e 1800 RPM, muovono un flusso d’aria di 48,8 CFM e garantiscono una pressione statica di 1,85 mm H2O. I tubi di collegamento sono lunghi 45 centimetri, permettendo quindi di collegare agevolmente il radiatore alla parte alta di un case o in un’altra posizione. Il peso complessivo dell’intero dissipatore è di 1,2 chilogrammi circa.

Prestazioni

Una volta installato, abbiamo lasciato il Liquid Freezer II 240 A-RGB e il sistema una mezzora in idle per verificare che non ci fossero problemi di installazione. Il Core i7-11700KF si è stabilizzato a circa 28-30 °C, il VRM a circa 38 °C e le ventole a bordo del dissipatore giravano a circa 750 RPM, emettendo pochissimo rumore. Per darvi un’idea, rilevando con un fonometro la rumorosità a 10 centimetri dalle ventole, abbiamo registrato 37,1 dB, rispetto a una rumorosità ambientale di 35,5 dB (piattaforma spenta).

Abbiamo provato il dissipatore caricando la CPU Core i7-11700K per 15 minuti con Cinebench R23 e il suo test multi-core, in modo da mettere il dissipatore nella situazione più scomoda possibile: nell’uso quotidiano e nel gaming i core non sono mai caricati costantemente al 100%, ma ci sono algoritmi di boost che intervengono modificando la frequenza in base al carico e ai core richiesti.

Esistono invece applicazioni di produttività che caricano la CPU in modo completo, ma come potete vedere dal grafico la CPU non supera il 70 °C, nonostante gli 8 core fissi a 4,6 GHz (la richiesta è di 170W circa). Il VRM tocca i 52 °C, mentre le ventole sul radiatore accelerano fino a 1200-1300 RPM circa producendo una rumorosità (misurata sempre a 10 cm) di 39,2 dB.

Abbiamo quindi rimosso del tutto i limiti alla motherboard, permettendole di erogare maggiore energia: la CPU di Intel riesce a operare a 4,9 GHz (con una richiesta di 230W circa) fissi per i 15 minuti con Cinebench R23 e tutti i core sotto carico massimo, ma con una temperatura che tocca 80-81 °C, non oltre, mentre il VRM raggiunge 58 °C. Le ventole del radiatore accelerano fino a stare fisse a 1600-1750 RPM, e la rumorosità si fa sentire ovviamente, con un balzo fino a 46 dB circa. Il lavoro del Liquid Freezer II 240 A-RGB è quindi ottimo: non abbiamo registrato instabilità del sistema nonostante la frequenza e il carico anomali.

Come si comportano invece la CPU Intel e il dissipatore Arctic durante un carico normale, come il gaming? Con 10 sessioni di test di Metro Exodus a risoluzione WQHD e una RTX 3070, la CPU (con piattaforma impostata in maniera standard) si è assestata a una temperatura di 52-53 °C, il VRM sui 46-47 °C e la frequenza della CPU ha raggiunto un picco di soli 4,6 GHz ma con un’occupazione dei core / thread pari al 50% circa, segno di come il carico durante il gaming sia maggiormente GPU e non sulla CPU, che non è chiamata in causa pesantemente. Per questo motivo le ventole sul radiatore si sono assestate intorno ai 950 RPM, dando davvero poco motivo di lamentela in un carico normale. Abbiamo anche provato un test in Full HD, il carico sulla CPU è aumentato di un altro 10%, ma in linea generale le temperature non sono cambiate.

Conclusioni

Arctic Liquid Freezer II 240 A-RGB ci ha impressionato. Un prodotto facile da montare, in grado di gestire le CPU mainstream più potenti e che si migliora anche nell’aspetto con le ventole A-RGB (il che non guasta).

Non abbiamo provato i predecessori, ma leggiamo pareri molto entusiasti e non possiamo che concordare, perché è un dissipatore che svolge la sua mansione molto bene. Lo potete trovare a 105 euro nel momento in cui scriviamo su Amazon, con le altre versioni a 95 euro (RGB) e 80 euro (quella con ventole senza LED).

A voi la scelta, in virtù del budget a vostra disposizione e del gusto estetico. Il modello da 240 mm A-RGB è al momento l’unico disponibile, e così vale anche per l’RGB, mentre ci sono modelli da 120, 280, 360 e 420 mm per la variante priva di illuminazione con LED RGB integrata.

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