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mercoledì, Ago 07

Arlo Go, la telecamera 4G per sentirsi sicuri anche in vacanza


Questa videocamera di sorveglianza è completamente senza fili, funziona a batteria e si collega a internet usando la rete cellulare

Decidere di installare una videocamera di sorveglianza ad uso domestico non è più una scelta di nicchia, questi dispositivi sono infatti sempre di più diffusi. In fondo sono di semplice utilizzo, piuttosto agevoli da configurare, funzionano bene e svolgono un compito importante, ovvero quello di garantire la nostra serenità.

Ma non tutti sono uguali e qualche elemento di riflessione va fatto. Tutti i prodotti in circolazione infatti funzionano con la rete wi-fi, che se da una parte semplifica molto l’installazione, dall’altra manifesta un limite intrinseco: senza collegamento di rete queste camere sono inutili. Certamente l’assenza temporanea del collegamento alla rete potrebbe non essere un grande problema, ma non di rado quando salta la corrente o ci sono altri problemi di connettività, la ripresa automatica della videosorveglianza è tutt’altro che garantita.

Inoltre come si fa ad attivare una camera quando il wi-fi non è presente? Magari nel box, nella casa al mare, nel giardino, o sul pontile per controllare la barca. La soluzione esiste e si chiama Arlo Go, la prima videocamera di sorveglianza in grado di collegarsi a internet utilizzando la rete 4G Lte. Questo prodotto è stato infatti pensato proprio per andare incontro all’esigenze di coloro che non vogliono rinunciare alla propria tranquillità, in qualsiasi momento e ovunque si trovino.

Il dispositivo messo a punto dall’azienda americana offre una versatilità totale, non solo perché si collega in a internet usando la rete mobile, ma anche perché può essere alimentata a batteria. Grazie all’accumulatore in dotazione Arlo Go può funzionare lontano da una presa elettrica per giorni. L’autonomia della batteria dipende da diversi fattori, soprattutto dai profili di utilizzo scelti: miglior video, risparmio energetico, ottimizzato, che tradotto significa che si va da un minimo di 10 giorni di utilizzo continuo a circa un paio di mesi con accessi occasionali e risoluzione limitata.

Va detto però che la batteria è ricaricabile, si può facilmente sostituire con un’altra o volendo si può alimentare con una presa elettrica. Questo significa che se si collega la Arlo Go alla corrente la batteria funziona da backup in caso salti l’energia. Peccato che questo principio non sia stata applicato al collegamento a internet. La camera infatti funziona solo con la rete mobile e non è possibile configurarla con un wi-fi, opzione che sarebbe però stata molto interessante.

L’installazione è davvero semplice, tutto quello che serve è una sim card con un piano dati, priva di codice di sicurezza, e volendo una scheda SD per l’archiviazione delle immagini anche in locale. Dopo aver scaricato l’apposita app ed essersi registrati al servizio, basta far vedere alla camera il QR code e l’accoppiamento avviene in un attimo. Da questo momento la camera è operativa e controllabile a distanza dallo smartphone. Non è chiarò però perché Arlo chieda l’autorizzazione per effettuare e gestire le telefonate.

La qualità video della Arlo Go si ferma però a un modesto HD, la risoluzione massima è infatti 720p, in formato H.264 e con un campo di visione di 130 gradi. Almeno un Full HD ce lo saremmo aspettati, ma va detto che per monitorare abitazioni, stanze o oggetti (auto, moto, barche) la risoluzione non è così fondamentale, anche perché quello che conta è l’essere avvisati prontamente in caso di movimenti sospetti, cosa che camera fa con un ritardo minimo di pochi secondi, inviando la notifica al dispositivo dell’utente.

Oltre al sistema di motion detection è presente anche un sistema di audio detection che permette in caso di necessità non solo di registrare il sonoro ambientale, ma grazie al microfono integrato e all’altoparlante è possibile anche far ascoltare la propria voce da remoto. Deterrente mimino, ma non banale. Inoltre trattandosi di un prodotto certificato IP65, la Arlo Go può essere facilmente installata anche outdoor, senza temere né la pioggia, né temperature estreme (è garantita l’operatività da -10 a +45 gradi). Ovviamente è presente la visione notturna.

L’interfaccia utente è piuttosto semplice e intuitivo, tutte le opzioni possono essere gestite direttamente dalla applicazione, compreso l’accesso in remoto alle registrazioni. Il piano standard, incluso nell’acquisto della camera, prevede fino a 7 giorni di registrazioni sul cloud, se si vuole aumentare questo arco temporale è necessario l’acquisto di un piano ausiliario. Purtroppo anche le funzioni evolute Arlo Smart, come il riconoscimento dinamico delle figure riprese (persone, animali, veicoli) o la possibilità di stabilire o disabilitare zone di rilevamento specifiche, prevedono un abbonamento extra (viene offerto un mese gratuito di prova).

Nel complesso si tratta però di un prodotto interessante e unico nel suo genere, in grado di offrire all’utente una libertà totale di utilizzo, sia perché non è necessario dipendere da un collegamento wifi, sia perché la Arlo Go funziona anche a batteria. Detto questo ha nel costo il suo principale punto debole: 379,90 euro è una cifra importante a cui va aggiunto l’abbonamento dati della sim card.

 

Voto: 7,5

Wired
funziona a batteria e non ha bisogno del wifi

Tired
costo eccessivo, opzioni smart a pagamento

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