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giovedì, Mag 25

Armi nucleari tattiche dalla Russia in Bielorussia: cosa sono | Wired Italia



Da Wired.it :

La Russia posizionerà armi nucleari tattiche in Bielorussia, alle porte dell’Unione europea. Il dispiegamento delle armi atomiche in territorio bielorusso era già stato annunciato a marzo 2023 dal leader russo Vladimir Putin, ma l’accordo con il governo fantoccio di Aleksandr Lukasenko è stato firmato ufficialmente il 25 maggio, come riporta l’agenzia stampa di Mosca Tass.

Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, il Cremlino ha messo circa 10mila truppe in Bielorussia e ora si prepara a portare anche un contingente di missili nucleari tattici. Una decisione che va contro la volontà del popolo bielorusso, che in un sondaggio di marzo si è schierato al 74% contro lo spiegamento delle atomiche di Mosca in Bielorussia, e contro gli impegni del paese assunti all’interno del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp) e del memorandum di Budapest del 1994.

È la prima volta che uno stato in possesso di armi atomiche dispiega armi nucleari all’estero da quando è stato adottato il Tnp, ma la Russia si era preparata all’escalation, uscendo dal trattato a febbraio 2023. Un atto che potrebbe distruggere il regime di non proliferazione globale stabilito con la fine della Guerra fredda, aumentando i dubbi sulla credibilità assunta dalle potenze nucleari.

In base a quanto riporta l’agenzia Tass, le forze armate bielorusse avrebbero già ricevuto diversi missili Iskander-M e alcuni aerei di fabbricazione sovietica Sukhoi Su-25 sarebbero stati modificati per l’impiego di altre armi nucleari tattiche. Gli Iskander hanno una gittata di circa 500 chilometri, ma l’impiego di altri ordigni più piccoli equipaggiati sugli aerei militari in partenza dalla Bielorussia concede a Mosca la possibilità di raggiungere virtualmente tutti i paesi dell’Unione europea.

Le armi nucleari tattiche

Le testate atomiche equipaggiate sugli Iskander non sarebbero armi nucleari strategiche pensate con funzione deterrente, cioè quelle in grado di spazzare via completamente intere città, ma armi nucleari tattiche. Si tratta di testate più piccole pensate per l’uso sul campo di battaglia e per colpire obiettivi limitati, meno potenti di quelle strategiche e con un potenziale distruttivo minore, hanno la funzione di mettere fuori uso o ridurre la capacità aggressiva degli eserciti nemici o di arrestarne l’avanzata sul terreno di battaglia.

Il timore più grande, in questo momento, non è un loro uso contro l’Unione europea, perché così facendo Putin innescherebbe la reazione della Nato. Piuttosto la preoccupazione è che vengano impiegate nell’Ucraina occidentale, nel momento in cui le forze di Kyiv cominceranno la loro controffensiva nei territori occupati da Mosca.



[Fonte Wired.it]