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giovedì, Mar 23

Arresto Trump, le foto deepfake create con l’intelligenza artificiale che sembrano vere


Create con l’art generator Midjourney da Eliot Higgins, giornalista del sito investigativo Bellingcat, una volta pubblicate sui social hanno generato milioni di visualizzazioni

Hanno creato prima stupore, poi polemiche e preoccupazione per il potenziale potere destabilizzante delle nuove tecnologie di intelligenza artificiale, i deepfake dell’arresto di Donald Trump diventati virali sulla Rete. “Da anni riceviamo allarmi sul potenziale abuso dei media sintetici per diffondere disinformazione e più in generale seminare confusione e discordia”, ha dichiarato Mark Warner, democratico che presiede la commissione Intelligence del Senato, sottolineando che, dopo i primi anni di sviluppo della tecnologia Ai, “ora siamo al punto che questi strumenti sono ampiamente disponibili e capaci di cose incredibili”.

L’autore delle foto: “Create mentre aspetto l’arresto vero”

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L’esempio lampante di quanto denunciato da Warner è stato appunto il caso delle immagini dell’ex presidente degli Stati Uniti, che documentavano come se fosse vero il suo arresto, con colluttazione con gli agenti di fronte al tribunale di Manhattan. “Ho creato le foto di Trump che viene arrestato, mentre aspetto l’arresto di Trump” ha scritto, in piena onestà, l’autore dei deepfake, Eliot Higgins, giornalista del sito investigativo Bellingcat, pubblicando su Twitter le foto ottenute con un Ai art generator.

Higgins: “Stavo solo scherzando”

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“Stavo solo scherzando, pensavo che appena cinque persone avrebbero ritwittato”, ha detto poi Higgins in un’intervista, stupendosi del fatto che due giorni dopo le sono state invece visionate almeno 5 milioni di volte. Ed hanno avviato un dibattito globale sull’impatto che questi deepfake possono avere sulle vicende più cruciali del quadro nazionale ed internazionale. Se i principali social media dove sono rimbalzate queste immagini non hanno delle prassi di controllo specifico per i deepfake, Higgins è andato incontro a sanzioni da parte di Midjourney, l’art generator che ha usato per creare le foto, che da mercoledì scorso gli ha bloccato l’account senza ulteriori spiegazioni. “Ho pensato, oddio allora ci sono conseguenze per le mie azioni”, ha detto il giornalista. 

L’art generator Midjourney non ha finora rilasciato dichiarazioni

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Interpellato dal Washington Post, Midjourney, che si descrive come “un laboratorio indipendente di ricerca che esplora nuovi metodi di pensiero e espande i poteri immaginativi della specie umana”, non ha rilasciato dichiarazioni. Secondo il senatore Warner proprio chi sviluppa queste tecnologie di artificial intelligence dovrebbe essere conscio del fatto che “se i loro prodotti rendono possibili danni ragionevolmente prevedibili, allora sono da ritenersi responsabili”. Usando la versione 5 dell’art generator, per la quale paga un abbonamento di 30 dollari al mesi, Higgins si è divertito non solo a creare le immagini, false, dell’arresto di Trump, ma anche quelle della moglie Melania e il figlio Donald jr che protestano contro l’arresto. 



fonte : skytg24