Seleziona una pagina
venerdì, Nov 08

arriva lo streaming integrato nelle sue app


Adobe organizza ormai da tempo degli eventi live, che rappresentano una sorta di workshop, un punto di incontro fra esperti e utenti: permettono a chi vuole imparare di conoscere alcuni trucchi e strumenti delle applicazioni Adobe. Tuttavia, la necessità di sfruttare piattaforme terze per supportare le live – come YouTube e Twitch – di fatto limita la possibilità degli utenti di poter sperimentare in tempo reale quello che stanno guardando. Grazie alla novità che Adobe sta per implementare, le cose potrebbero presto cambiare: gli streaming saranno ospitati direttamente all’interno delle applicazioni.

Adobe: lo streaming è integrato

La novità è stata anticipata dal colosso dei software durante l’annuale “Adobe Max creativity conference” e promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti possono vivere i live stream di Adobe. Infatti, con l’integrazione dei workshop direttamente all’interno delle applicazioni parte della suite “Creative Cloud” aumenterà fortemente la possibilità di imparare dagli esperti.

L’idea di Adobe è quella di creare anche un vera e propria libreria, da poter consultare anche successivamente, che consenta di accedere a tutti i video correlati a una determinata applicazione e un determinato strumento di lavoro in modo da poter imparare a usarlo con tutta calma.

Inoltre, fra le aspettative del colosso di San Jose c’è quella di creare un rapporto più diretto fra gli artisti che trasmettono in streaming e gli utenti, che potrebbero porre delle domande direttamente agli esperti, i quali avrebbero modo di rispondere permettendo di imparare provando direttamente sul software.

L’integrazione è attualmente in fase sperimentale ed è stata resa disponibile solo a un gruppo selezionato di utenti, che potranno provarla su Adobe Fresco. Ad ogni modo, non crediamo passerà troppo tempo prima che il rilascio diventi globale, anche se siamo abbastanza sicuri che anche i live streaming integrati nelle sue applicazioni – almeno per il momento – saranno disponibili solo in lingua inglese.



Source link