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domenica, Ott 09

Artemis I: continuano i controlli su NASA SLS, la sonda CAPSTONE ritrova l’assetto

da Hardware Upgrade :

Dopo il passaggio dell’uragano Ian al Kennedy Space Center in Florida sono iniziate le operazioni di manutenzione e ripristino delle strutture, comprese quelle legate al grande razzo spaziale NASA SLS per la missione lunare Artemis I. L’obiettivo è di essere pronti a lanciare per il periodo che va dal 12 novembre al 27 novembre e portare così in orbita per la prima volta lo Space Launch System e la capsula Orion.

nasa sls

Come già indicato in precedenza l’uragano non ha causato eccessivi danni alla zona dello spazioporto e alle strutture dove sono contenuti i veicoli. La maggiore preoccupazione riguardava il personale impegnato e le rispettive famiglie e proprietà. Nel frattempo la NASA e i partner stanno continuando le operazioni di assemblaggio delle future missioni Artemis e nelle prossime settimane si arriverà alla fase terminale dell’assemblaggio dello stadio principale dello Space Launch System che sarà impiegato nella missione Artemis II (che avrà equipaggio ma non allunerà) prevista per il 2024.

Artemis I: al via le operazioni di controllo di NASA SLS, novità anche per CAPSTONE

Secondo quanto riportato ufficialmente dall’agenzia spaziale nel corso degli ultimi giorni gli ingegneri e i tecnici stanno eseguendo diverse operazioni sullo Space Launch System e sulla capsula Orion. Essendo all’interno del VAB (Vehicle Assemble Building) è stato possibile eseguire lavori che non erano invece possibili al Launch Pad 39B e per questo sono state estese tutte le piattaforme utili a ispezioni approfondite e alla manutenzione.

nasa sls

Stando alle dichiarazioni, sono in corso delle ispezioni al rivestimento isolante del razzo (tipicamente di colore arancione dopo l’esposizione alla luce solare/raggi UV) per controllare che non ci siano crepe o altre imperfezioni che potrebbero causare problemi durante il riempimento dei serbatoi con liquidi criogenici. Altre operazioni da eseguire su NASA SLS e Orion riguardano la sostituzione delle batterie dei sistemi di volo e dei booster laterali con propellente allo stato solido oltre a quella del Flight Termination System/FTS (presente sia nello stadio principale che nei booster).

Sempre la NASA ha notificato che le batterie dei Cubesat (integrati nell’Orion Stage Adaptor) saranno ricaricate. Inoltre per Orion è prevista la ricarica delle batterie dei dispositivi di monitoraggio legati agli esperimenti presenti a bordo e ai vari sensori. Mentre vengono eseguite queste operazioni la NASA è anche in contatto con l’US Space Force per avere il “via libera” al lancio anche se la data precisa non è ancora stata definita e annunciata.

Le novità sul Cubesat NASA CAPSTONE

Si torna a parlare anche di NASA CAPSTONE, il piccolo satellite che è stata effettivamente la prima missione del ciclo di esplorazione Artemis a essere stata lanciata. Nella prima metà di settembre era emerso un problema che aveva portato il satellite a essere messo in modalità sicura (safe mode) mentre i tecnici tentavano di capire l’origine del guasto e la strategia migliore per risolverlo.

nasa capstone

Ora Advanced Space, società che controlla il satellite, ha annunciato che la procedura per il ripristino dell’assetto sembrerebbe aver avuto successo. Secondo quanto riportato il problema era legato a una valvola di uno degli otto motori di NASA CAPSTONE che era rimasta parzialmente aperta. Questo ha comportato una perdita di assetto a causa della spinta anomala. Il 6 ottobre è stata caricata una patch software che è poi stata attivata il 7 ottobre.

Advanced Space ha scritto che “i dati iniziali di telemetria e osservazione dopo il tentativo di ripristino indicano un ripristino riuscito del sistema che ora ha riacquistato il controllo dell’assetto sui tre assi”. Grazie a un assetto corretto è stato possibile orientare i pannelli solari per ricaricare le batterie e migliorare l’orientamento dell’antenna aumentando le prestazioni della comunicazione. La società sembra ottimista per il raggiungimento dell’orbita chiamata Near Rectilinear Halo Orbit per il 13 novembre.


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