Seleziona una pagina
venerdì, Ago 30

Assicurazione troppo cara? Tesla lancia la sua polizza


Il programma promette risparmi fino al 30%, ma serve in realtà a risolvere il problema della Model S, che nel 2018 è stata la berlina più costosa da assicurare negli Usa

Tesla Model 3 Dual Motor Performance
Tesla Model 3 Dual Motor Performance

L’Insurance Institute for Highway Safety ha classificato la Model S, la berlina full electric di Tesla, il veicolo più costoso da assicurare nel 2018. Un record negativo per l’azienda di Elon Musk che sta facendo di tutto per promuovere la vendita delle sue auto elettriche, preparando nuovi modelli (la crossover Model Y basato sul telaio della Model 3, che sta avendo molto successo in tutto il mondo), riportando la ricarica gratuita ai Supercharger per i clienti premium che spendono più di 100mila dollari per una Model X o una Model S.

Insomma, un problema di immagine ma anche di sostanza, perché uno dei vantaggi di possedere un’auto tutta-elettrica di Tesla è, secondo Musk, anche il risparmio sia per il carburante che per la manutenzione. Senza contare che l’azienda mette la sicurezza avanti a tutto, ma polizze più elevate delle auto tradizionali (a causa soprattutto del costo delle riparazioni dei fascioni e parafanghi pieni di sensori e telecamere) vanno nella direzione opposta.

Ecco dunque la soluzione: Tesla (per adesso solo in California) assicura direttamente le sue automobili, se il cliente sceglie di volerlo fare. Bastano letteralmente tre click e si può acquistare una polizza più conveniente fino al 30% rispetto a quelle presenti sul mercato, che oltretutto promette più privacy.

Sì perché una nuova tendenza che emerge man mano che le automobili sono sempre più smart e sempre più connessa è quella di avere assicurazioni con lo sconto ma solo se si dà accesso ai dati riservati dell’automobile: posizione, velocità, tragitti, stili di guida, immagini registrate dalle dash-cam. In questo modo gli assicuratori possono costruire un profilo di rischio più circostanziato anche se a scapito della privacy delle persone, e ritagliare polizze su misura.

C’è un problema di Gdpr in Europa, ed è uno dei motivi per cui questa pratica da noi non è molto diffusa, anche se ad esempio le flotte aziendali con veicoli dotati di Gps chiedono di solito agli utilizzatori il consenso ad essere costantemente tracciati.

Musk aveva già parlato della sua assicurazione auto ad aprile: “Abbiamo una opportunità grazie alle informazioni che raccogliamo e al profilo di rischio che sappiamo avere i nostri clienti. Così, se vogliono comprare una assicurazione per la loro auto, devono voler accettare di non guidare l’auto in maniera folle. Oppure possono farlo, ma il costo delle loro polizze sale di conseguenza». Tesla comunque ha dichiarato di non utilizzare o registrare le informazioni raccolte dall’automobile, né il Gps né le registrazioni delle videocamere, quando viene stabilito il prezzo dell’assicurazione.

Potrebbe interessarti anche





Source link