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martedì, Nov 10

Aster, il gioco da tavolo sullo spazio ideato da Immanuel Casto



Da Wired.it :

Cosa hanno in comune il principe del porn groove, un colosso dell’editoria come Feltrinelli, un’associazione di geniacci e una piattaforma di raccolta fondi?

Genio, sregolatezza e crowdfunding: sono gli ingredienti dietro al successo di Aster, il nuovo gioco da tavolo da poco lanciato sulla piattaforma italiana di raccolta fondi Produzioni dal Basso. Il progetto è il risultato di un divertente quanto improbabile mix di collaborazioni. Da un lato ci sono gli autori, Dario Massa e Manuel Cuni, quest’ultimo meglio noto con il nome d’arte Immanuel Casto, irriverente cantautore diventato famoso per i temi espliciti delle proprie canzoni, non a caso soprannominato il “principe del porn groove” e icona del mondo LGBTQ+.

I fan sanno che Immanuel Casto non è nuovo al mondo dei giochi, avendo disegnato card game come Squillo, in cui ci si cala nei panni di sfruttatori di prostitute, o Jenus, tratta dall’omonimo fumetto di Don Alemanno all’insegna di una feroce satira cattolica. Titoli che hanno riscosso un successo proporzionale alle polemiche sollevate dai toni e dalle tematiche decisamente anti-politically correct.

Non tutti, però, sapranno che Manuel Cuni – Immanuel Casto è anche membro e presidente del Mensa Italia, l’associazione dei geniacci riservata a chi riesce ad superare il 98% della media del QI mondiale (almeno secondo i risultati di un test standard). E sarà proprio Mensa a produrre Aster, che in effetti si propone con tematiche ben più miti rispetto alla media storica di Casto e anzi si prospetta come un rompicapo di intuito e logica spaziale, come si conviene a un’associazione dedicata a “scoprire e incoraggiare l’intelligenza umana”.

Non è finita qui, perché entra in scena anche la Feltrinelli. Aster, infatti, ha vinto il bando indetto dalla casa editrice per il co-finanziamento e la distribuzione del gioco. Per essere realizzato, il board game deve raccogliere almeno 9mila euro tramite la piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso (una soglia abbastanza bassa per un board game). Quando almeno il 50% di tale obiettivo viene raccolto – come è effettivamente accaduto poche ore dopo il lancio della campagna – ci pensa la Feltrinelli a coprire la restante metà dei fondi, impegnandosi anche a distribuire fisicamente il gioco nelle proprie librerie e sui siti di e-commerce quando la produzione sarà completata dopo il febbraio 2021.

Al di là degli intrecci collegati alla produzione, il gioco si prospetta come un interessante competitivo per 2-4 giocatori, di peso medio-leggero, basato su un mix di piazzamento tessere, puzzle spaziale e gioco di carte, con una resa grafica accattivante. Chi vuole può contribuire a finanziarlo prenotandone una copia online (la campagna termina l’8 gennaio), mentre i più scettici potranno aspettare le immancabili recensioni ed eventualmente cercarlo in una Feltrinelli a partire da marzo 2021 (salvo i possibili ritardi da mettere in conto quando si parla di crowdfunding).

 

 

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[Fonte Wired.it]