Non c’è alcun rischio di impatto con la Terra per l’asteroide potenzialmente pericoloso che il prossimo 27 giugno passerà a salutarci. Il grande asteroide, chiamato (415029) 2011 UL21, infatti si terrà a una distanza di sicurezza dal nostro pianeta, circa 17 volte più lontano della Luna. Ad catturarne un’immagine lo scorso 24 maggio, grazie a un telescopio robotico in Australia, parte della rete globale Spaceflux, sono stati Ernesto Guido, Marco Rocchetto e Gianluca Masi, astrofisico e direttore scientifico del Virtual Telescope Project, che mostrerà il passaggio del grande asteroide in una diretta streaming il prossimo 30 giugno, in occasione dell’Asteroid Day.
Il saluto alla Terra
Esattamente alle 20:16 Utc (22.16 ora italiana) del 27 giugno, l’asteroide (415029) 2011 UL21, che ha un diametro stimato tra 1,7 e 3,9 chilometri, avrà un incontro relativamente ravvicinato con il nostro pianeta, arrivando a 6,6 milioni di chilometri da noi, circa 17 volte la distanza dalla Luna. E se da una parte non c’è alcun rischio di impatto con la Terra, dall’altra questo passaggio è particolarmente interessante: le sue dimensioni, infatti, lo rendono uno degli asteroidi più grandi recentemente passati nelle vicinanze della Terra.
Un passaggio degno di nota
Più nel dettaglio, dall’elenco stilato dal Center for Near Earth Object Studies (Cneos) del Jet Propulsion Laboratory, emerge che dopo questo ultimo passaggio ravvicinato, 2011 UL21 sarà tra i primi 10 asteroidi più grandi in assoluto che sono passati entro 7,5 milioni di chilometri dalla Terra dal primo gennaio 1900. “Quella di ‘Asteroide Potenzialmente Pericoloso‘ (Pha) è una definizione formale precisa, riferita a pianeti minori di dimensioni superiori a circa 140 metri che possono arrivare entro 7,5 milioni di km dalla Terra”, spiega Gianluca Masi. “In altre parole, solo gli asteroidi più grandi in grado di avvicinarsi abbastanza al nostro pianeta sono contrassegnati come Pha, il che non significa che colpiranno la Terra, ma meritano comunque un miglior monitoraggio”, conclude l’astrofisico.
Quando e come ammirarlo
Dalla sera del 27 giugno l’asteroide potenzialmente pericoloso si sposterà rapidamente nel cielo, diventando più facile da osservare nell’emisfero nord e raggiungerà la sua massima luminosità apparente nella notte tra il 28 e il 29 giugno (magnitudine 11,7), quando sarà osservabile attraverso telescopi di circa 100 mm di diametro. Per tutta la prima settimana di luglio, inoltre, resterà alla portata degli strumenti amatoriali. Durante le giornate più favorevole per l’osservazione, l’asteroide si sposterà tra le costellazioni dell’Idra, della Vergine, della Bilancia, per poi attraversare il Serpente, dirigendosi verso Ercole. Il passaggio avverrà in concomitanza con l’edizione 2024 dell’Asteroid Day, e proprio per questa occasione il Virtual Telescope Project mostrerà l’asteroide potenzialmente pericoloso in una diretta streaming a partire dalle 22.30, servendosi dei suoi telescopi robotici installati a Manciano (Grosseto), nei cieli più bui e lontani dall’inquinamento luminoso.