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giovedì, Apr 27

ASUS ProArt PA32DC, OLED 4K con colorimetro motorizzato

da Hardware Upgrade :

Asus ProArt PA32DC un monitor espressamente indirizzato al
pubblico dei professionisti. I dati di targa sono espliciti in tal senso:
pannello OLED a 10-bit da 31,5 pollici in risoluzione 4K
, copertura
del 99% dello spazio colore DCI-P3, un valore di DeltaE dichiarato
inferiore ad 1, la presenza della palpebra per moderare riflessi e
bagliori dell’ambiente circostante ma, soprattutto, una chicca davvero
interessante.




Stiamo parlando della presenza di un colorimetro motorizzato
integrato che consente di calibrare il monitor (e mantenerlo
periodicamente calibrato) in maniera facile e veloce, anche per coloro i
quali non sono avvezzi al compito, grazie allo strumento software ASUS
ProArt Calibration
che si occupa in totale autonomia di eseguire
misurazioni e regolazioni del caso, salvando le impostazioni direttamente
nel monitor per consentire all’utente di richiamarle velocemente tramite
l’OSD. Esistono altre proposte sul mercato dei monitor provviste di
colorimetro integrato, ma Asus si vuole fregiare del primato di essere la
prima realt ad integrare un colorimetro su un monitor OLED.




Asus ProArt PA32DC quindi un monitor che, almeno sulla carta, mette al
primo posto la qualit d’immagine e la fedelt del colore, priorit anche
per videomaker, fotografi, designer, coloristi e grafici che rappresentano
pertanto il pubblico d’elezione per questo dispositivo.

In virt dei suoi 31,5 pollici di diagonale, ASUS ProArt PA32DC un
monitor dall’ingombro abbastanza importante: le dimensioni del solo
monitor (esclusi quindi i supporti) sono di 735x467x54 millimetri e il suo
peso di 7,6 chilogrammi. L’utente pu per scegliere come collocare il
monitor e quale supporto utilizzare, dal momento che ASUS mette a
disposizione due possibilit.




Alla base del pannello si trovano due piedini ruotabili che
permettono di appoggiare il monitor senza l’uso di ulteriori supporti, e
si rivelano particolarmente utili nel caso in cui si abbia a disposizione
un piano di lavoro non particolarmente generoso.




Chi per dispone di spazi di lavoro pi ampi, ma soprattutto ha la
necessit di poter sfruttare il monitor anche in assetto “pivot”, pu
optare per il piedistallo fornito in dotazione, che consente inoltre di
regolare il monitor in altezza e inclinazione.




Sulla parte superiore del monitor inoltre presente una maniglia
per il trasporto
che facilita lo spostamento e pu consentire di
portarsi appresso il dispositivo in maniera agevole, utile ad esempio
quando necessario operare fuori dal nostro ambiente di lavoro ma con un
monitor accurato e calibrato secondo esigenze. La presenza dei due piedini
ruotabili consente inoltre di poter mettere il monitor in assetto da
lavoro senza la necessit di trasportare anche il piedistallo.

Le porte di connessione sono numerose e collocate posteriormente, sui due
lati del monitor. Da una parte troviamo 3 porte HDMI 2.0, una DisplayPort
1,4 e un jack per gli auricolari. Dall’altro lato invece sono state
collocate 4 porte USB 3.2 e una porta USB-C. Il connettore di
alimentazione per l’alimentatore integrato (dotato inoltre di pulsante di
accensione) si trova sul lato destro del monitor, osservandolo
frontalmente.





Veniamo quindi alla caratteristica pi distintiva di questo monitor,
ovvero il colorimetro motorizzato integrato: si trova sulla sommit dello
schermo, in posizione di riposo protetto da due piccole protuberanze per
evitare che accidentali urti laterali lo possano danneggiare
irrimediabilmente. Quando viene chiamato in attivit, il motorino interno
si aziona e il braccetto compie un movimento “a ribalta”, andando a
collocare il fotodiodo in posizione sullo schermo
. Terminate le
operazioni di calibrazione, il colorimetro torna in posizione di riposo.




In dotazione presente anche la palpebra paraluce, per
consentire una visione confortevole e corretta in ogni situazione, in
maniera che riflessi o bagliori non vadano a condizionare la visione dei
contenuti a schermo, permettendo quindi di ricreare un corretto ambiente
per la correzione colore e i successivi interventi di color grading. La
palpebra provvista di una apposita apertura che consente la
movimentazione del colorimetro motorizzato integrato, cos da poter
effettuare le operazioni di calibrazione senza la necessit di rimuoverla.




Di facile navigabilit risulta essere l’OSD, grazie anche ai
numerosi tasti collocati sul bordo inferiore dello schermo che permettono
di muoversi tra i men in maniera veramente agevole. Asus mette a
disposizione in questo monitor davvero moltissime possibilit di
regolazione e in particolare per un dispositivo destinato al pubblico dei
professionisti si apprezza la presenza delle regolazioni del
bilanciamento del bianco a 2 punti e la possibilit di regolare i colori
primari e complementari per tinta e saturazione
.




Abbiamo sottoposto ASUS ProArt PA32DC alla consueta serie di analisi
effettuate impiegando le sonde i1 Display e i1Pro e la suite Calman di Portait Displays. Il
profilo scelto per l’analisi stato quello DCI-P3, del quale presentiamo
di seguito i risultati delle misure effettuate sul preset di fabbrica e
poi successivamente alla calibrazione: in questo caso osserveremo le
prestazioni a seguito della calibrazione manuale effettuata con i nostri
strumenti e successivamente procederemo ad una calibrazione automatica con
gli strumenti messi a disposizione da ASUS (il colorimetro motorizzato
integrato e la suite ASUS ProArt Calibration), praticando gli opportuni
confronti.


Bilanciamento
RGB

ASUS
ProArt PA32DC – P3

Curva
di Gamma SDR

ASUS
ProArt PA32DC – P3




.
Luminanza misurata
.
Gamma standard 2.6
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

Spazio
Colore CIE 1931 – Coordinate cromatiche Yxy

ASUS
ProArt PA32DC – P3






.
Gamut misurato
Copertura Rapporto
.
REC BT.709
99.47% 131.05%
.
DCI P3 D65
96.33% 96.61%
.
Adobe RGB
86.59% 97.15%
.
BT.2020
69.31% 69.31%

DeltaE
– Macbeth Color Checker

ASUS
ProArt PA32DC – P3

Il profilo preimpostato P3, in modalit SDR, offre un
comportamento abbastanza equilibrato, con un unico piccolo neo: la
presenza di una dominante verde-gialla che risulta leggermente percepibile
anche ad occhio nudo e non solo rilevabile strumentalmente. Il preset di
fabbrica pone la luminanza massima a circa 50 candele su metro quadro, e
la progressione tonale determinata da una curva di gamma con
coefficiente 2.6, seguendo in maniera pedissequa i parametri dello
standard DCI-P3. Il contrasto nativo trae vantaggio dalla tecnologia OLED
che caratterizza il pannello. Piuttosto buono il dominio cromatico, con
una copertura del riferimento pari al 96%. La fedelt cromatica risulta in
questo caso un po’ condizionata dalla dominante verde di cui sopra, anche
se le rilevazioni strumentali permettono di riscontrare un DeltaE medio di
1,5, che un valore decisamente valido a testimonianza di una fedelt di
alto livello.


Bilanciamento
RGB

ASUS
ProArt PA32DC – P3 calibrato manuale

Curva
di Gamma SDR

ASUS
ProArt PA32DC – P3 calibrato manuale




.
Luminanza misurata
.
Gamma standard 2.6
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

Spazio
Colore CIE 1931 – Coordinate cromatiche Yxy

ASUS
ProArt PA32DC – P3 calibrato manuale






.
Gamut misurato
Copertura Rapporto
.
REC BT.709
99.60% 131.40%
.
DCI P3 D65
96.61% 96.87%
.
Adobe RGB
86.56% 97.41%
.
BT.2020
69.49% 69.50%

DeltaE
– Macbeth Color Checker

ASUS
ProArt PA32DC – P3 calibrato manuale

Con la calibrazione manuale siamo stati in grado di eliminare la
dominante verde, ripristinando quindi la corretta neutralit dei grigi.
Abbiamo inoltre eseguito una calibrazione impostando la luminanza massima
a circa 120nit, un valore pi adeguato alla maggior parte degli utilizzi e
degli ambienti di visione. Rimane ottima la progressione tonale e il
dominio cromatico, che viene leggermente migliorato da un piccolo lavoro
di “rettifica” delle saturazioni intermedie apportate ai primari e ai
complementari. La fedelt cromatica migliora nettamente, con un DeltaE
medio di 0,6 che confermano l’espressione delle piene potenzialit di
questo pannello e dell’elettronica che lo governa
.


Bilanciamento
RGB

Asus
ProArt PA32DC – P3 calibrato (sonda integrata)

Curva
di Gamma SDR

Asus
ProArt PA32DC – P3 calibrato (sonda integrata)




.
Luminanza misurata
.
Gamma standard 2.2
Rapporto di contrasto: ∞: 1

Spazio
Colore CIE 1931 – Coordinate cromatiche Yxy

Asus
ProArt PA32DC – P3 calibrato (sonda integrata)






.
Gamut misurato
Copertura Rapporto
.
REC BT.709
99.31% 130.26%
.
DCI P3 D65
95.86% 96.03%
.
Adobe RGB
86.12% 96.57%
.
BT.2020
68.89% 68.89%

DeltaE
– Macbeth Color Checker

Asus
ProArt PA32DC – P3 calibrato (sonda integrata)

La calibrazione automatica ha compiuto un lavoro discreto, ma
tutto sommato non all’altezza della calibrazione manuale. Effettuando la
ricalibrazione del profilo preimpostato, oppure calibrando uno dei due
profili utente e scegliendo lo standard DCI-P3 come target, il risultato
complessivo non si discosta particolarmente dal comportamento del preset
di fabbrica, compresa quindi la lieve dominante verde.


Bilanciamento
RGB

ASUS
ProArt PA32DC – P3 HDR

Curva
di Gamma HDR

ASUS
ProArt PA32DC – P3 HDR




.
Luminanza misurata
.
Gamma SMPTE2084 HDR
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

Spazio
Colore CIE 1931 – Coordinate cromatiche Yxy

ASUS
ProArt PA32DC – P3 HDR






.
Gamut misurato
Copertura Rapporto
.
REC BT.709
99.50% 130.79%
.
DCI P3 D65
96.19% 96.42%
.
Adobe RGB
86.22% 96.96%
.
BT.2020
69.17% 69.17%

DeltaE
– Macbeth Color Checker

ASUS
ProArt PA32DC – P3 HDR

Sul fronte HDR si riscontra nuovamente la presenza della dominante
verde, che si fa via via pi evidente al salire della luminanza. In questo
caso abbiamo registrato un picco di 560 candele su metro quadro, con una
progressione tonale sostanzialmente corretta fino al 60% della scala di
grigi, punto dal quale prende il via l’azione di tone mapping, in vero
abbastanza brusca, allo scopo di mantenere maggior leggibilit nelle alte
luci e spostare il clipping pi avanti, all’85% della scala di grigi. In
modalit HDR si registra un triangolo di gamut pari al 99% dello
spazio colore DCI-P3
, e una fedelt cromatica che nonostante i
piccoli nei segnalati si mantiene su livelli non lontani dall’eccellenza.


Bilanciamento
RGB

Asus
ProArt PA32DC – P3 HDR calibrato (sonda integrata)

Curva
di Gamma HDR

Asus
ProArt PA32DC – P3 HDR calibrato (sonda integrata)




.
Luminanza misurata
.
Gamma SMPTE2084 HDR
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

Spazio
Colore CIE 1931 – Coordinate cromatiche Yxy

Asus
ProArt PA32DC – P3 HDR calibrato (sonda integrata)






.
Gamut misurato
Copertura Rapporto
.
REC BT.709
99.90% 140.16%
.
DCI P3 D65
99.10% 103.32%
.
Adobe RGB
91.83% 103.90%
.
BT.2020
74.12% 74.13%

DeltaE
– Macbeth Color Checker

Asus
ProArt PA32DC – P3 HDR calibrato (sonda integrata)

In questo caso il discorso calibrazione si fa pi delicato: i
profili HDR consentono solo marginalmente di poter regolare manualmente le
impostazioni (fondamentalmente solo luminanza massima e bilanciamento del
bianco ma ad un solo punto, tutti i parametri relativi al colore non sono
lasciati nelle disponibilit dell’utente). La calibrazione automatizzata
in questo caso non apparsa essere efficace, dal momento che le dominanti
non vengono neutralizzate ma, soprattutto, viene operata una modifica
delle curva di gamma che porta a livelli di luminanza pi elevati rispetto
al riferimento. Il risultato quindi una fedelt cromatica che risulta
viziata da questi aspetti.




In generale, l’utility Asus ProArt Calibration agevola certamente tutto
il lavoro di calibrazione, dal momento che presenta una procedura guidata
passo-passo nella quale l’utente dovr solamente effettuare pochi click su
alcuni comandi e lasciare che colorimetro e software compiano la loro
attivit in totale autonomia. Oltre alla possibilit di ricalibrare i
profili di fabbrica (in questo caso senza poter decidere alcuna
impostazione) il monitor mette a disposizione due profili personalizzabili
per livello di luminanza, curva di gamma e punto di bianco, che pu essere
espresso in coordinate cromatiche cartesiane xy o in temperatura K.
In generale, per, si riscontra una certa variabilit dei risultati
effettuando calibrazioni successive, con alcuni veri e propri “svarioni”
(e anche alcuni episodi in cui la calibrazione non andata a buon fine
per problemi ignoti) che apparentemente non possibile collegare ad
alcuna causa concreta.

Segnaliamo inoltre alcune altre rilevazioni interessanti emerse dalla
verifica strumentale degli altri profili: in modalit AdobeRGB si registra
una copertura dello spazio colore omonimo del 95%, mentre la modalit
“Standard”, in SDR, si pu raggiungere una luminanza di picco di 250
candele su metro quadro.

La presenza di un pannello OLED ci ha poi spinto a valutare due altri
aspetti: il livello di luminanza in relazione all’area di bianco e la
“tenuta” della luminanza nel corso del tempo. In questo secondo caso non
si rilevano cali nel corso dei tre minuti di test che siamo soliti
effettuare, con il pannello che riesce quindi a mantenere le 560
candele su metro quadro, su un’area del 10%, per tutta la durata del
test
. Per quanto riguarda invece il livello del bianco in relazione
all’area, registriamo che fino al 50% della superficie dello schermo viene
mantenuta la luminanza massima, mentre a pieno schermo il valore si riduce
in maniera contenuta arrivando a circa 320 nit. Questo
comportamento consente di mettere a disposizione dell’utente ci che Asus
chiama “Uniform Brightness” e cio assicurare livelli di luminanza
omogenei su tutto lo schermo fino a 250nit.

Asus ProArt PA32DC un monitor professionale di buona completezza e
di sostanza
. La fedelt cromatica vicina all’eccellenza, parametro
fondamentale per tutti i professionisti del colore e dell’immagine che non
disdegneranno nemmeno il vasto numero di profili preimpostati e le ampie
possibilit di personalizzazione delle impostazioni. Ci siamo imbattuti in
un prodotto costruttivamente ben concepito, con l’apprezzabile possibilit
per l’utente di scegliere due allestimenti differenti a seconda delle
esigenze specifiche e di poter sfruttare, inoltre, la palpebra paraluce
fornita in dotazione. La presenza del colorimetro motorizzato integrato
indubbiamente un valore aggiunto, che per nelle nostre prove ha destato
qualche perplessit, probabilmente per via di un software di gestione
delle calibrazioni che soffre di qualche problema di giovent
(forse imputabile anche al fatto di aver avuto modo di testare un esemplare pre-serie) e che
auspicabilmente potr essere perfezionato con qualche aggiornamento. Completezza
nelle dotazioni, qualit dell’immagine e flessibilit di impiego si
riflettono indubbiamente nell’elevato prezzo di listino di 3999 Euro
,
iva inclusa: non certamente per tutti, ma del resto le caratteristiche
specifiche di questo monitor ne fanno una soluzione precisamente
indirizzata a chi ha esigenze altrettanto verticali.

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