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martedì, Lug 07

Attacchi informatici, operazione della Polizia Postale: arresti in Italia e Romania


In collaborazione con Eurojust, Europol e la polizia romena, gli agenti del settore Financial Cybercrime della Polizia Postale coordinata dalla Procura di Genova stanno eseguendo arresti in Italia e in Romania, oltre a sequestri di ville, appartamenti, automobili, negozi e denaro contante

Nuova operazione della Polposta nel settore del contrasto al cybercrime finanziario.  

La Sezione Financial cybercrime della Polizia Postale sotto la direzione della Procura di Genova è impegnata in una vasta operazione contro una delle più importanti organizzazioni criminali internazionali dedite alla commissione di attacchi informatici finalizzati alla frode informatica e al riciclaggio di denaro, con un giro d’affari di circa 20 milioni di euro l’anno. 

In collaborazione con Eurojust, Europol e la polizia romena, gli agenti del settore Financial Cybercrime della Polposta stanno eseguendo arresti in Italia e in Romania, oltre a diversi sequestri di ville, appartamenti, automobili, negozi e denaro contante. 

 

13 arresti in Italia e Romania

 

13 le persone arrestate sia in Italia che in Romania all’alba di questa mattina, al termine di un blitz messo a segno da oltre 50 poliziotti della Polizia Postale in collaborazione con il Dipartimento per il contrasto alla criminalità organizzata della Polizia rumena. La Polizia Postale ne tracciava tutti gli spostamenti sia in Italia che all’estero da luglio 2018, tramite intercettazioni informatiche, telefoniche ed ambientali, servizi di pedinamento oltre frontiera, e complesse indagini informatiche.

 

Giro d’affari di 20 milioni di euro l’anno

 

Quanto alla natura organizzativa dell’organizzazione criminale, il cui giro d’affari ammontava a circa 20 milioni di euro l’anno, stando a quanto noto, le attività criminali venivano gestite inizialmente in Romania da dove, con sofisticate tecniche informatiche, l’organizzazione criminale sottraeva somme di denaro a ignari cittadini di diversi Paesi europei.

I soldi venivano successivamente accreditati su conti correnti italiani intestati a prestanome. Alla componente italiana dell’organizzazione criminale era affidato il compito di prelevare il contante, occultarlo e trasferirlo fisicamente in Romania.

 

Australia colpita da massiccio cyberattacco

 

L’Australia è stata recentemente colpita da un massiccio cyberattacco. A darne notizia, il mese scorso, è stato lo stesso primo ministro Scott Morrison, in una conferenza stampa convocata d’urgenza a Canberra. Morrison ha spiegato che l’attacco, pur senza citare un Paese specifico, è stato condotto da un “sofisticato soggetto statale”, che ha colpito governo, servizi pubblici e attività economiche. “L’azione ha come obiettivo numerose organizzazioni di diversi settori, incluso governo, industria, movimenti politici, educazione, salute, servizi essenziali e altre strutture fondamentali”, ha aggiunto il primo ministro australiano. “Sappiamo che si tratta di un sofisticato attore statale a causa delle dimensioni e della natura degli obiettivi e della tecnica utilizzato. Purtroppo, questa attività non è nuova. La frequenza è in aumento”, ha precisato Morrison. I sospetti per gli analisti si riducono a Cina, Russia e Iran.



fonte : skytg24