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venerdì, Mar 10

Attacco DDoS da 900Gbps in Asia, Akamai lo mitiga sfruttando la sua rete

da Hardware Upgrade :

Lo scorso 23 febbraio si è verificato nella regione asiatica un attacco
DDoS
(Distributed Denial of Service) con un volume di picco di
900,1 gigabit al secondo e 158,2 milioni di pacchetti al secondo
.
Akamai si è occupata di mitigare l’impatto dell’attacco, che si è
consumato nel giro di poco tempo.

La stessa società lo
definisce
come “intenso e di breve durata”, rispecchiando una
tendenza che nell’ultimo periodo si sta verificando con una certa
frequenza nell’ambito degli attacchi DDoS. Si tratta dell’attacco DDoS
più grande mai rilevato fino ad ora nell’area Asia-Pacific rivolto ad un
cliente Akama
i.




L’attacco è stato gestito scaricando il traffico su una rete Akamai
appositamente a disposizione per questo scopo, con la maggior parte dei
pacchetti che sono finiti nei centri di di Hong Kong, Tokyo, San Paolo,
Singapore e Osaka. Questo tipo di rete, chiamata in gergo “scrubbing
network
” è una rete distribuita costituita da diversi snodi
posizionati strategicamente che si occupano di raccogliere il traffico in
ingresso rimuovendo le richieste indesiderate dalla rete presa di mira.

La maggior parte del traffico è stato gestito dai centri citati in
precedenza, ma in realtà tutti i 26 centri di Akamai destinati alla
mitigazione degli attacchi DDoS sono stati sfruttati
, sebbene in
nessuno di essi sia superato il livello del 15% del traffico totale.
Akamai conferma che l’attacco non ha avuto esiti dannosi.

Tra gli attacchi DDoS più massicci avvenuti su scala globale vi sono
quello da 3,47 Tbps rivolto ad un cliente Azure con sede in Asia mitigato
da Microsoft a novembre del 2021, e quello da 2,5Tbps mitigato da
Cloudflare e destinato a Wynncraft, uno tra i principali server Minecraft.

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