da Hardware Upgrade :
Igor’s Lab ha scoperto quello che potrebbe essere un pericoloso bug all’interno dell’applicazione MSI Center. Questa, infatti, ha consentito ad Igor Wallossek di portare la tensione oltre i limiti suggeriti da AMD determinando la morte definitiva della CPU che ha smesso di funzionare quasi subito.
AMD, infatti, ha completamente bloccato l’overclock per il suddetto processore a causa proprio della 3D V-Cache. I limiti imposti dalla tecnologia esclusiva dell’azienda, d’altronde, erano emersi già due settimane fa quando, durante una visita al quartier generale di ASUS, Der8auer ha bruciato un Ryzen 9 7950X3D.
Nonostante il BIOS imponga i limiti suggeriti da AMD, l’applicazione di MSI sblocca tutte le funzionalità al pari di un processore Ryzen 5000 standard, tra cui la gestione della tensione. Come fa notare Igor, nonostante il blocco imposto dal produttore, le pratiche di overclock sembrano essere tutto sommato sicure: nel peggiore dei casi la CPU è entrata in protezione.
Situazione diversa, invece, per quanto riguarda la tensione. In due passaggi, Igor ha raggiunto una tensione di poco superiore agli 1,35 V individuati dal produttore come limite massimo. La conseguenza è stata una morte quasi istantanea della CPU.
A quanto pare, però, non è solo la suite di MSI a evidenziare questo problema. Da alcune prove successive è emerso che anche le applicazioni di Gigabyte, ASUS e ASRock consentono di bypassare le limitazioni del BIOS rappresentando un vero e proprio pericolo per gli utenti meno accorti. In sostanza, basta un clic sbagliato per mettere la parola fine alla vita della CPU.
Non è chiaro se e quando i produttori di schede madri aggiorneranno i loro software per Windows. Tutto ciò che possiamo suggerirvi al momento è di evitare di modificare i parametri della CPU dal sistema operativo, anche perché nel caso delle varianti 3D il guadagno è piuttosto trascurabile. Se però non riuscite a resistere alla tentazione, meglio agire da BIOS dove chipset e microcodice AGESA impediranno pratiche ad alto rischio.