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lunedì, Ago 26

Audible è stata accusata di violare il copyright


Sette grandi case editrici americane puntano il dito contro la tecnologia che sfrutta l’intelligenza artificiale: realizzare testi in automatico dal parlato secondo loro trasforma un audiolibro in un ebook

audible captions
(foto: Audible)

La piattaforma di audiolibri Audible è nei guai dopo che sette tra i più grandi editori americani hanno depositato una causa contro la recente funzionalità chiamata Audible Captions. Al centro della disputa la tecnologia che va ad applicare automaticamente una specie di didascalia al testo ascoltato, rendendolo disponibile alla lettura. Secondo le case editrici questo andrebbe contro la legge sui diritti d’autore.

La società parte di Amazon viene accusata di essere andata oltre gli accordi con questa tecnologia che utilizza l’intelligenza artificiale per trasformare ciò che viene letto in parole. Lo scopo è didattico dato che andrebbe ad aiutare i bambini con difficoltà che avrebbero così la possibilità di poter ascoltare e leggere in contemporanea, per una migliore fruizione.

Inoltre, c’è anche una funzione dizionario visto che ogni parola può essere accompagnata da una definizione per poterla comprendere meglio.

Un progetto lodevole sulla carta, ma che non è andato giù ad Hachette, HarperCollins, Macmillan, Penguin Random House, Simon & Schuster, Chronicle Books e Scholastic. Anche l’associazione Authors Guild ha dichiarato che Audible non possiede il diritto di creare testo da un audiolibro e questa funzione infrange il diritto d’autore portando alla vendita di meno ebook e garantendo meno royalties agli autori.

Il motivo è presto detto: audio e testo hanno due licenze ben differenti mentre questa funzionalità permette a un audiolibro di trasformarsi, di fatto, anche in un ebook.

La risposta di Audible non si è fatta attendere affermando che Captions non genera un testo completo di tutto il tomo né un file tipo pdf e – come da linee generali – è un servizio che non è mai stato inteso per essere un libro testuale. Al contrario, sfrutta la tecnologia di machine learning proprietaria di Amazon (Aws Transcribe) per trascrivere il testo delle ultime parole pronunciate dall’audio libro e niente viene salvato man mano. In buona sostanza la risposta dice: sì, generiamo un testo dal racconto a voce, ma è solo provvisorio e considera poche parole.

Si attende la sentenza, che potrebbe creare un prezioso precedente per altre tecnologie simili che vanno a incrociare più segmenti muovendosi in un terreno legalmente minato.

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