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giovedì, Feb 25

Audio Hi-Fi e podcast esclusivi, ecco tutte le novità 2021 di Spotify


Spotify ha un suo evento annuale, si chiama Stream On, che si è svolto in streaming virtuale e ha visto la partecipazione di tutti i principali uomini e donne a capo delle varie divisioni e anime della società che diffonde musica e podcast in streaming e on demand. Dal founder e Ceo Daniel Ek, a Dawn Ostroff, a capo dei contenuti e dell’advertising, fino a Courtney Holt, a capo degli Studios di Spotify, che abbiamo intervistato in esclusiva.

Dall’Hi-Fi agli strumenti per gli artisti

La novità più grande è l’arrivo dell’ascolto in alta qualità, come quella dei vecchi cd, ma sulla musica in streaming. Si chiama Spotify HiFi e sarà disponibile per i piani ad abbonamento. Per tutti gli artisti, in difficoltà a causa del blocco dei concerti, Spotify ha creato invece una serie di nuovi strumenti per connettersi con la propria audience. Gli artisti avranno la possibilità di usare video sulla piattaforma, grazie a Spotify Clips, un modo per condividere momenti coi fan. Un altro strumento è Canvas: tutti gli artisti potranno creare brevi loop visive dei loro brani. Si espande, inoltre, il programma Radar, destinato agli artisti emergenti e viene ulteriormente ampliata, anche in più lingue, la sezione Spotify for Artists. Infine, vengono implementati due importanti strumenti di promozione pubblicitaria: Marquee, per sponsorizzare raccomandazioni musicali ai fan, e Discovery Mode, per arrivare a muovi pubblici tramite gli algoritmi di Spotify.

Arrivano i podcast originali

Lato Podcast, Spotify investe in nuovi contenuti e porta sulla piattaforma storyteller di fama mondiale.

Tra i contenuti presentati:

–    Renegades: Born in the USA, la novità forse più importante, con l’ex presidente Barack Obama e il cantautore Bruce Springsteen

–    Batman Unburied, nell’ambito della partnership con Warner Bros e DC;

–    Tell Them, I am, condotto da Misha Euceph e prodotto da Higher Ground, la casa di produzione podcast degli Obama

–    Archewell podcast, dei duchi di Sussex Meghan ed Harry

Nei giorni scorsi invece è stato presentato The Jackal: tutto Sanremo ma dura meno,  il primo podcast originale di Spotifyin italiano.

I nuovi strumenti per chi fa podcast

Tante novità anche sul fronte degli strumenti messi a disposizione per i podcasters e gli storyteller su Spotify:

  • Viene creata una partnership con WordPress, la più importante piattaforma di blogging, per migliorare l’integrazione dei contenuti tra le due parti
  • Viene abilitata la creazione dei podcast video
  • Sarà possibile creare sondaggi, domande e risposte per connettersi col proprio pubblico
  • Viene migliorato il motore di ricerca per trovare nuovi podcast
  • I podcaster potranno attivare abbonamenti a pagamento per gli episodi
  • Lato pubblicitario viene creato Spotify Audience Network, per riuscire a raggiungere nuovi ascoltatori e gli inserzionisti. Questo sviluppo è la conseguenza dell’acquisizione di Megaphone da parte di Spotify

Accanto a tutto ciò Spotify ha raggiunto la cifra record di due milioni di podcast attivi e la piattaforma musicale sarà disponibile in oltre 80 nuovi mercati, tra cui Pakistan, Bangladesh e Nigeria, e verrà lanciato in 36 nuove lingue. Inoltre è stata migliorata la user e creator experience, personalizzando l’esperienza sulla piattaforma per ogni utente, a seconda dei gusti e del luogo: non una, ma oltre 345 milioni user-experience diverse, una per ogni ascoltatore.

Le parole di Courtney Holt

In occasione di Stream On Sky TG24 ha avuto l’opportunità di intervistare in esclusiva Courtney Holt, head of Studios&Video di Spotify. “Abbiamo creato davvero una incredibile piattaforma per permettere ai creator di raggiungere il loro pubblico ovunque, e penso che per i musicisti ci sia una reale opportunità di parlare ai loro fan sulla nostra piattaforma, creando altri contenuti accanto alla musica e costruendo una connessione con i fan”, ci ha spiegato Holt. “La natura globale della nostra piattaforma – aggiunge – permette agli artisti di parlare al loro pubblico di qualsiasi argomento. Penso che gli strumenti che noi abbiamo per permettere ai musicisti di costruire quella connessione siano estremamente preziosi, e non vedo l’ora di vedere che cosa gli artisti saranno in grado di fare con questi strumenti nei prossimi anni”. “Il modo in cui cerchiamo di lavorare insieme agli artisti che hanno un pubblico – ci spiega ancora Holt – è quello di portare gli ascoltatori su Spotify. E quando abbiamo i più grandi nomi dell’ecosistema del podcast, questo dimostra che sta funzionando. Sapete, la ragione per cui c’è il podcast Renegade (con Barack Obama e Bruce Springsteen, ndr) è principalmente perché gli Obama erano impegnati nel trovare un modo per raccontare storie in audio, ma fedeli alla loro missione, al loro brand, e hanno riconosciuto la portata globale di Spotify”.



fonte : skytg24