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domenica, Feb 12

Australia, Mdma e psilocibina si potranno usare per curarsi



Da Wired.it :

Inoltre, il Tga non ha ancora fornito informazioni precisi sugli standard minimi di formazione per gli psichiatri che vogliono prescrivere farmaci contenenti Mdma e psilocibina. Questo aspetto crea ambiguità sulle modalità con cui verranno dispensate le terapie, considerando che le evidenze scientifiche a sostegno della validità di questi medicine indicano la necessità di integrarle con una terapia messa a punto da professionisti qualificati. Per questo motivo – e considerando anche che per la Tga l’onere di dimostrare l’adeguatezza delle pratiche di prescrizione ricade sullo psichiatra – secondo Rhys Cohen probabilmente sarà necessario collegare una terapia ai farmaci. Cohen fa parte del comitato consultivo della Lambert Initiative for Cannabinoid Therapeutics dell’Università di Sydney ed è consulente nel settore della cannabis terapeutica

Ostacoli e dubbi

Non tutti gli psichiatri o psicoterapeuti sono però in grado di somministrare questo tipo di terapie in modo sicuro. Ruffell sottolinea che nelle terapie psichedeliche adottate in tutto il mondo, i professionisti fanno dai cinque ai dieci anni di formazione per poter lavorare con questo tipo di sostanze. “Penso che sarebbe un grave errore pensare che le qualifiche psichiatriche e psicologiche siano trasferibili alle sostanze psichedeliche senza una formazione aggiuntiva”, osserva Ruffell.

Un’altra barriera all’accesso a questi farmaci sarà probabilmente il costo. I trattamenti non saranno coperti dall’assicurazione sanitaria; “Quindi probabilmente, almeno all’inizio, parliamo di una terapia riservata a pazienti relativamente benestanti”, dice Perkins. Alcuni temono che la Tga australiana sia stata troppo frettolosa e non abbia riflettuto a sufficienza sulla sicurezza e sugli effetti a lungo termine di queste terapie: “Non abbiamo ancora esaminato i dati a lungo termine – conferma Ruffell –; i dati a nostra disposizione coprono al massimo un arco di dodici mesi. Non sappiamo davvero cosa aspettarci più in là”. D’altro canto però “i benefici, in particolare per le patologie resistenti ai trattamenti di cui parliamo – disturbo post-traumatico da stress e depressione – potrebbero essere davvero enormi“, evidenzia Perkins.

In generale, lo stupore seguito alla notizia ha a che vedere con il fatto che sia proprio l’Australia la prima a partire con questo tipo di progetto. All’inizio del 2023, l’Oregon è diventato il primo stato americano a consentire l’uso della psilocibina per gli adulti “sotto la supervisione di un mediatore certificato dallo stato”, anche se per ora negli Stati Uniti la sostanza rimane un farmaco sperimentale non approvato. È previsto che la Food and drug administration, l’ente del governo statunitense che regola i prodotti alimentari e i farmaci, approvi nel 2024 l’Mdma per il trattamento dello stress post-traumatico. La Svizzera consente già a un numero limitato di psichiatri di utilizzare Lsd e Mdma come supporto alla psicoterapia. 

Molto probabilmente lo sviluppo del programma australiano influirà sulla possibile adozione delle sostanze a scopo terapeutico da parte di altri paesi in futuro, qualunque siano gli sviluppi. Ruffell ammette che l’ottimista che c’è in lui è entusiasta del fatto che la terapia psichedelica stia finalmente facendo progressi. Il suo lato più pessimista invece teme un esito negativo: “Spero che non accada. Lo scopriremo solo in futuro”, commenta.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired UK.



[Fonte Wired.it]