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lunedì, Set 30

Austria elezioni, ora è a rischio l’anonimato su internet


La legge che costringe gli utenti a dichiarare nome e cognome alle piattaforme potrebbe diventare realtà con la nuova maggioranza politica

Anonimato (Getty Images)

L’esito delle elezioni politiche in Austria potrebbe cambiare le sorti di come i cittadini austriaci vivono internet, con l’approvazione di una legge che eliminerebbe l’anonimato in favore della lotta alla diffusione dell’odio sul web. Dopo le elezioni, il nuovo governo austriaco si troverà a discutere un progetto di legge proposto dal Partito popolare conservatore (Övp) che punta a eliminare l’anonimato online e a sanzionare i comportamenti scorretti.

Nel caso questa legge venisse approvata, verrebbe applicata a tutte le piattaforme che hanno più di 100mila utenti registrati e un fatturato annuo superiore ai 500mila euro. Una volta in vigore, un utente austriaco che volesse pubblicare un commento su una piattaforma che soddisfa i criteri, dovrà prima fornire le proprie generalità autentiche agli operatori.

Gli pseudonomi verrebbero quindi collegati ai veri nomi e cognomi, permettendo alle autorità di identificare e perseguire gli utenti che violassero le norme comportamentali diffondendo odio, minacciando o diffamando altri utenti.

Il progetto di legge nella sua forma attuale richiederebbe alle piattaforme di raccogliere e archiviare le informazioni personali degli utenti. Saranno poi le piattaforme stesse a decidere i termini con i quali condividere le informazioni raccolte con le forze dell’ordine.

Questa legge doveva entrare in vigore nel 2020 ma, a seguito della caduta del governo, l’Övp dovrà aspettare i risultati delle elezioni appena svolte per poter creare una coalizione e proseguire la sua lotta all’anonimato online.

La proposta di legge, che permetterebbe all’Austria di seguire i passi della Cina sulla riduzione dell’anonimato online, era stata accolta con scetticismo dalla community di Reddit, che nel thread dedicato alla notizia ha raccolto i pareri contrastanti degli utenti del forum.

Gli oppositori del progetto sollevano però molti dubbi sulla proposta di legge legati a come verificare l’identità degli utenti o come applicare la norma agli utenti stranieri. “L’odio non è un problema di anonimato, afferma a Wired Uk Sigi Maurer, candidato alle elezioni per i Verdi: “Tutto l’odio che ottengo proviene sempre da account in cui le persone usano i loro veri nomi. Anche le foto del cazzo che ottengo provengono da account che spesso elencano i numeri di telefono delle persone”.

 

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