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YouTube, si potranno rimuovere i video deepfake creati dall’AI

YouTube, si potranno rimuovere i video deepfake creati dall’AI



Da Wired.it :

Sono sempre più numerosi su YouTube i video deepfake creati da AI con protagonisti volti molto noti come attori, cantanti o personaggi dello spettacolo. Basti pensare in Italia al dilagante fiorire di filmati con il viso e la voce di Gerry Scotti montati su pressoché qualsiasi clip diventata virale negli ultimi anni. Ma se il popolare presentatore ha già affermato di riderci su, molte altre celebrità hanno richiesto al portale video di agire in modo tempestivo e rimuovere i video poco graditi. YouTube ha confermato che accoglierà i reclami, ma non tutti potrebbero essere accolti.

Non servono più computer dall’hardware pompato e software elaborati per creare video deepfake convincenti, perché con l’intelligenza artificiale basta lo smartphone con un paio di app giuste. E così il fenomeno è ormai esploso, diventando impossibile da arginare: l’unica mossa rimasta è quella di agire in seconda battuta e eliminare i video non graditi ai legittimi proprietari del viso e della voce presi indebitamente in prestito. In un post dedicato sul blog ufficiale, YouTube ha raccontato come nei prossimi mesi apporrà un’etichetta ai filmati manipolati dall’AI per combattere la disinformazione. Inoltre, chi non apprezzerà di veder il proprio volto e/o voce montata su un’altra persona all’interno di una qualsiasi clip potrà inviare una segnalazione di rimozione tramite il portale dedicato alla privacy.

Ci sarà un reclamo da compilare con una serie di informazioni in più passaggi, dopodiché la palla passerà ai responsabili della moderazione su YouTube che vaglieranno le richieste. Contenuti che vengono giudicati come di parodia o di satira potrebbero essere al contrario accettati rimanendo dove sono. YouTube accetterà e accoglierà anche reclami relativi a video musicali generati da AI in cui si copia illegittimamente per esempio lo stile di canto o il modo di rappare di un artista. Insomma, il responso comporterà sempre un po’ di interpretazione da parte dei moderatori ed è possibile immaginare che non tutti potranno rimanere soddisfatti dalle decisioni finali.



[Fonte Wired.it]

Con l’offerta Black Friday per Sky Cinema hai anche un buono Amazon (50€)

Con l’offerta Black Friday per Sky Cinema hai anche un buono Amazon (50€)

Da Punto-Informatico.it :

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Fonte Punto Informatico Source link

QRadar SIEM, da IBM una soluzione cloud native che farà leva sull’IA generativa

QRadar SIEM, da IBM una soluzione cloud native che farà leva sull’IA generativa

da Hardware Upgrade :

IBM ha aggiornato la sua tecnologia per la sicurezza informatica QRadar SIEM, introducendo una serie di importanti novità. Il primo aspetto chiave è la rivisitazione dell’architettura, che ora è interamente cloud native, così da garantire in qualsiasi situazione scalabilità, flessibilità e velocità. Si tratta solo del primo passo: a partire dal 2024, infatti, la soluzione sarà potenziata con nuove funzionalità di IA generativa.

IBM riprogetta l’architettura di QRadar SIEM

Il SIEM QRadar di IBM non è una novità: si tratta infatti di una piattaforma di threat detection & incident response che esiste da ben 13 anni. IBM ha però deciso di rinnovare questa soluzione riprogettandola in maniera significativa, a partire dall’architettura, che ora è interamente cloud native. La nuova architettura debutterà a partire dal quarto trimestre 2023, per lo meno nella sua versione SaaS. Nel 2024, invece, saranno disponibili anche le versioni on-premise (sempre con un approccio cloud native) e multi-cloud. 

QRadar SIEM è una soluzione per l’analisi e la correlazione dei log dei sistemi che si basa su Red Hat OpenShift ed è progettata per essere aperta e connettersi con le soluzioni di sicurezza e di analisi di altri fornitori. Sono già disponibili 700 integrazioni.

Fra le sue peculiarità, l’adozione del sistema di regole di rilevamento SIGMA, che consente agli utenti di importare rapidamente nuove regole sviluppate dalle community di sicurezza in base all’evoluzione delle minacce; la possibilità di effettuare ricerche federate, permettendo così agli analisti di ricercare e analizzare in modo proattivo le minacce tra le fonti di dati cloud e on-premise indipendentemente dalla tecnologia, senza spostare i dati dalla loro fonte originale.

Dal 2024 arriva anche l’IA generativa

A partire dal prossimo anno, IBM potenzierà ulteriormente QRadar aggiungendo nuove funzionalità che si basano su watsonx, la piattaforma di intelligenza artificiale di Big Blue. Grazie a queste novità, gli utenti potranno automatizzare la creazione di report, velocizzare la ricerca delle minacce, ottenere supporto nell’interpretazione dei dati e migliorare i dati di threat intelligence.

Il nostro nuovo SIEM cloud-native è un elemento fondamentale della strategia IBM per far evolvere tutta la sua piattaforma di sicurezza verso l’utilizzo di modelli di cloud ibrido e di pieno sfruttamento degli algoritmi di IA“, dichiara Kevin Skapinetz, Vice President, Strategy and Product Management di IBM Security. “Invece di costringere gli analisti ad aggirare la complessità delle tecnologie di sicurezza, stiamo progettando una tecnologia per rimuovere la complessità, eliminando il rumore, semplificando l’esperienza utente e consentendo agli analisti di affrontare le minacce urgenti con maggiore velocità e fiducia”.

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Gaza, il più grande ospedale è diventato un cimitero

Gaza, il più grande ospedale è diventato un cimitero



Da Wired.it :

L’Al-Shifa, il più grande ospedale di Gaza, è diventato un cimitero. Circa 180 persone, compresi pazienti in terapia intensiva e minori, sono morte a causa dell’assenza di elettricità o per i bombardamenti di Israele. I superstiti stanno scavando una fossa comune nel cortile della struttura per disporre dei corpi, che per ora si trovano avvolti in sudari improvvisati all’esterno dell’edificio o nelle stanze frigorifere che però non funzionano più.

Il campo profughi improvvisato nel cortile dell'ospedale Al-Shifa, a Gaza City, il 7 novembre

Secondo Tel Aviv Hamas li starebbe usando come nascondigli e centri operativi. Le Nazioni Unite hanno ricordato a Israele che questo non li esime dall’obbligo di risparmiare i civili

Secondo Tel Aviv, nei sotterranei dell’Al-Shifa si troverebbe il quartier generale di Hamas. Per questo, da più di una settimana, è stato circondato e isolato dal mondo dalle forze di occupazione israeliane e sottoposto a bombardamenti. Sia Hamas che il personale dell’Al-Shifa hanno rigettato le accuse di Israele. Nel frattempo, però, i medici palestinesi stanno curando i feriti e i degenti intrappolati nell’ospedale come possono, al buio, senza apparecchiature elettroniche, ossigeno e anestesia.

Dei 39 neonati presenti nella struttura, tre sono morti dopo che le incubatrici hanno smesso di funzionare per l’assenza di corrente elettrica e i 36 ancora in vita sono stati messi a gruppi di otto per letto, così da scaldarsi a vicenda sotto coperte e vestiti, dato che i riscaldamenti non funzionano più. Secondo quanto riporta Reuters, Tel Aviv dice di aver messo a disposizione delle incubatrici portatili a batteria per poterli far uscire dall’ospedale, ma i palestinesi sostengono non ci siano stati accordi per procedere all’evacuazione.

Nell’ospedale, come ha dichiarato a Reuters il chirurgo Ahmed El Mokhallalati, stanno proliferando le infezioni, anche a causa dei corpi in decomposizione all’interno e all’esterno della struttura, e quando piove non possono nemmeno aprire una finestra per far circolare l’aria. Secondo El Mokhallalati e altre testimonianze raccolte per telefono all’interno dell’Al-Shifa dal Guardian, nessuno può lasciare l’edificio, perché i soldati israeliani sparano a chiunque metta piede fuori dal perimetro. Al contrario, Israele nega l’assedio e sostiene che le sue forze permettano l’uscita a chi si trova nell’ospedale.

Tel Aviv ha promesso di distruggere Hamas fino all’ultimo uomo, ma per farlo sta usando una brutalità che ha fatto sollevare condanne da molte organizzazioni internazionali, compresa l’Unione europea, per la mancanza di riguardo nel risparmiare vittime civili. Secondo l’organizzazione umanitaria Euro-med human rights monitor, le forze israeliane avrebbero anche aperto il fuoco contro dozzine di civili palestinesi in fuga da Gaza City, mentre stavano attraversando il corridoio umanitario sull’autostrada Salah al-Din.



[Fonte Wired.it]