Poco più di un anno fa abbiamo menzionato per la prima volta la partnership fra Candela e Polestar, società svedesi fra le top leader nei rispettivi settori, ovvero lo sviluppo di una tecnologia di spostamento elettrica: sull’acqua nel primo caso, su ruota nel secondo.

L’accordo prevedeva l’accesso di Candela alla tecnologia all’avanguardia di Polestar in merito alle batterie, oltre alla sua conoscenza dei processi produttivi, che stanno rendendo la produzione delle barche elettriche molto più rapida e con costi maggiormente contenuti.

Dal canto suo, Thomas Ingenlath (CEO di Polestar), aveva definito “affascinante” il modo in cui le barche di Candela scivolano sull’acqua, e questa fluidità di movimento, assieme al design estremamente aggraziato dei modelli nautici, sarà indubbiamente fonte di ispirazione per le future auto della casa di Göteborg.

Le due aziende svedesi hanno lavorato fianco a fianco per portare alla luce il Candela C-8 Polestar Edition, recentemente balzato agli onori della cronaca per aver infranto l’ultimo record riguardante la distanza percorsa da una barca elettrica in 24 ore.

L’aspetto forse più interessante è che il risultato è stato del tutto casuale, perché, come spiegato dal team svedese, l’obiettivo della prova era un altro, ovvero dimostrare quanto sia importante avere un sistema di ricarica in grado di sfruttare la corrente in CC.

“Lo scopo qui non era quello di guidare il più lontano possibile con una sola carica, ma di vedere quanto lontano potremmo guidare in un giorno, utilizzando la ricarica DC per ricaricare rapidamente la batteria – qualcosa che i proprietari faranno, man mano che le reti di ricarica DC cresceranno nel mondo”.

La squadra ha scambiato conducenti durante il giorno e la notte ed utilizzato un caricabatterie CC con un sistema di batterie mobili Voltpack di Northvolt, riuscendo in 24 ore a coprire 420 miglia nautiche (778 km). Il record precedente era detenuto dalla squadra di Voltari che aveva percorso 79 miglia nautiche (146 km), dalla Florida alle Bahamas.

“Questa impresa dimostra che il trasporto veloce ed elettrico su lunghe distanze è fattibile oggi, non in un futuro lontano”, ha affermato Gustav Hasselskog, CEO e fondatore di Candela, che ha pilotato il C-8 durante il tragitto.

Il costo totale per la ricarica è stato pari a 110 euro; Candela ha affermato che lo stesso tratto coperto da una barca tradizionale, alimentata a carburante fossile, avrebbe avuto un costo di almeno 1.400 euro.

Degna di nota è anche la velocità di crociera del Candela C-8, circa 27 nodi (31 mph o 50 km/h) durante la maggior parte del percorso ad anello tra Stoccolma e l’isola di Tynningö, fermandosi per effettuare la ricarica rapida in corrente continua dopo ogni anello.

L’impresa – definita da esperti ed appassionati “impressionante” – di Candela è stata eseguita in collaborazione con il produttore di batterie Northvolt e il fornitore di stazioni di ricarica Plug, e aveva come scopo mostrare un’anteprima delle future reti di ricarica CC per le barche.

Invece di fare ingenti investimenti nell’ammodernamento della rete locale, secondo Candela, le isole potrebbero implementare sistemi di batterie come Voltpack di Northvolt per garantire che ci sia abbastanza energia disponibile per una ricarica rapida. Una soluzione molto più rapida ed economica, oltre che di più facile gestione.

“Con un investimento relativamente modesto, si potrebbero costruire stazioni di ricarica per elettrificare completamente il trasporto marittimo nell’arcipelago di Stoccolma. Per poche centinaia di milioni di euro una rete di tariffazione che copra il trasporto passeggeri costiero europeo diventerebbe realtà”, ha commentato Hasselskog.