Seleziona una pagina
Auto elettrica con batteria agli ioni di sodio, prima storica esportazione dalla Cina

Auto elettrica con batteria agli ioni di sodio, prima storica esportazione dalla Cina

da Hardware Upgrade :

Il marchio Yiwei di JAC ha da qualche tempo iniziato a produrre un’auto elettrica con batteria agli ioni sodio, elemento utilizzato per sostituire il litio, per via della sua facile reperibilità.

JAC aveva anticipato che la vettura era destinata anche ai mercati fuori dalla Cina, e il primo lotto è pronto a partire, celebrato con un evento dedicato. Un totale di 10.000 auto saranno inviate in Centro e Sud America, divise in due gruppi da 5.000 unità.

Il primo gruppo è costituito da tutte Yiwei 3, con una normale batteria al litio LFP. Si tratta di un’auto di 4 metri, disponibile con due tagli di batteria, da da 41 o 51,5 kWh. Le altre 5.000 sono Yiwei E10X, lunghezza di 3,65 metri, con batteria agli ioni di sodio da 23,2 kWh, sufficienti per 230 km di autonomia. Nella seconda metà di quest’anno esordirà anche la versione con 300 km di autonomia.

Le batterie agli ioni di sodio usate da Yiwei sono prodotte da Hina Battery, ed in fase di test registravano una densità energetica di soli 120 Wh/kg, ma con una buona velocità di ricarica al freddo, dal 10% all’80% in 20 minuti. Secondo il presidente di Yiwei, Xia Shunli, le batterie agli ioni di sodio diventeranno complementari all’offerta, per auto elettriche più abbordabili e che quindi promuoveranno la diffusione della mobilità elettrica.

Source link

la soluzione completa per professionisti e PMI

la soluzione completa per professionisti e PMI

Da Punto-Informatico.it :

Qonto fornisce un pacchetto completo per le esigenze finanziarie quotidiane delle imprese. Con un IBAN italiano, carte Mastercard e la possibilità di effettuare bonifici SEPA istantanei inclusi, insieme a servizi come F24 e pagoPA, gli utenti hanno a disposizione tutte le risorse necessarie per gestire le finanze aziendali con facilità.

Il conto aziendale di Qonto offre delle soluzioni pratiche per ogni tipologia di attività e impresa, e si può gestire completamente tramite canali digitali.

Automatizzazione della fatturazione

Qonto semplifica la gestione delle fatture, consentendo agli utenti di gestire le proprie fatture direttamente dal conto. Questo permette pagamenti rapidi da parte dei clienti e l’automatizzazione dei pagamenti per i fornitori, liberando tempo prezioso per concentrarsi sullo sviluppo del business.

Gestione delle spese efficiente

Grazie a Qonto, è anche possibile tenere traccia dei budget del team, gestire le note spese e stabilire accessi e limiti personalizzati. La raccolta automatica delle ricevute semplifica ulteriormente il processo, eliminando lo stress associato alla gestione delle spese.

Contabilità e flusso di cassa ottimizzati

Con la possibilità di integrare software di contabilità e fornire accesso al commercialista, Qonto consente di mantenere sotto controllo il flusso di cassa aziendale. Informazioni in tempo reale e strumenti di reporting intuitivi facilitano la presa di decisioni finanziarie informate.

Piani flessibili

Qonto offre una varietà di piani, a partire da 9€ al mese (IVA esclusa), per soddisfare le esigenze di ogni tipo di business. Con la possibilità di provare gratuitamente il servizio per 30 giorni per valutare la piattaforma senza alcun impegno.

Sicurezza garantita

La piattaforma è supervisionata da ACPR e Banca d’Italia, garantendo la massima sicurezza per gli utenti. Inoltre, le transazioni sono protette dalla Strong Customer Authentication (SCA) e le carte sono assicurate per qualsiasi evenienza. L’assistenza clienti inoltre è disponibile 7 giorni su 7.

Per provare gratuitamente Qonto per 30 giorni clicca qui.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.



Fonte Punto Informatico Source link

Così le simulazioni di Ansys migliorano l’efficienza degli ADAS e la sicurezza delle vetture

Così le simulazioni di Ansys migliorano l’efficienza degli ADAS e la sicurezza delle vetture

da Hardware Upgrade :

La simulazione in ambito automobilistico porta svariati vantaggi. Nel campo dell’aerodinamica, può portare a configurazioni alternative di batterie e motori, così da abbattere i consumi. La progettazione virtuale, invece, permette di ridurre al minimo il verificarsi degli incidenti, grazie ad ADAS sempre più evoluti. E a limitare i danni alle persone in caso di incidenti. 

Fra i principali attori del settore c’e Ansys, che da tempo collabora con vari costruttori proponendo le sue soluzioni di simulazione. Abbiamo parlato qui di come l’azienda collabora con Ferrari per migliorare lo sviluppo delle vetture da corsa, quelle che prendono parte al Ferrari Challenge, ma quali sono le altre iniziative che sta portando avanti? 

Un esempio arriva dalla collaborazione con NVIDIA: a gennaio Ansys ha annunciato infatti che la sua soluzione Ansys AVxcelerate Sensors sarà integrata all’interno di NVIDIA DRIVE Sim, una piattaforma per la simulazione dei veicoli a guida autonoma potenziata da Omniverse, il metaverso industriale di NVIDIA. 

Ansys AVxcelerate Sensors: arriva l’integrazione con NVIDIA DRIVE Sim


Ansys AVxcelerate Sensors è una soluzione che consente agli sviluppatori di sistemi ADAS di testare e validare le capacità dei sensori installati sulle vetture. In pratica, è un sistema che simula sensori come videocamere (anche termiche), radar e LiDAR, permettendo così a chi realizza i sistemi di guida assistita di verificarne la sensibilità e l’efficacia. Questo consente di ridurre al minimo la necessità di lunghi e costosi test nel mondo reale, abbattendo i tempi di sviluppo e i costi correlati. 

La soluzione di Ansys è ora integrata all’interno di NVIDIA DRIVE Sim, una piattaforma per la simulazione dei sistemi di guida progettata per aiutare i costruttori di auto a effettuare test di sicurezza dei sistemi ADAS. Una combinazione che, secondo Ansys, offre ai costruttori di questi dispositivi un potente strumento per validare in maniera virtuale l’efficacia dei loro sistemi. 

Per comprendere quali siano gli effettivi vantaggi abbiamo intervistato Aaron Talwar, senior product marketing manager di Ansys.

OpenUSD, il formato universale per eseguire test e valutazioni virtuali dei sistemi ADAS

Edge9: Cosa si intende per Universal Scene Description (OpenUSD) e perché è importante per chi sviluppa sistemi ADAS?

AT: Gli sviluppatori ADAS hanno sempre bisogno di testare e validare i propri sistemi in condizioni reali. Questo, però, è estremamente costoso, richiede molto tempo e, in alcuni casi, replicare l’intero spettro delle situazioni critiche necessarie per testare a fondo gli algoritmi percettivi è quasi impossibile. Pertanto, la via più percorribile è affidarsi a simulazioni basate su scenari in ambienti 3D che siano in grado di replicare esattamente le condizioni del mondo reale. OpenUSD (Universal Scene Description) è un formato universale utilizzato per la descrizione di scene 3D nella creazione e nell’interscambio di contenuti 3D. La compatibilità con il formato OpenUSD garantisce ai progettisti la flessibilità necessaria per integrare varie applicazioni in piattaforme di supporto per eseguire test e valutazioni virtuali dei sistemi ADAS. E l’integrazione di AVxcelerate in NVIDIA Drive Sim, basata sulla piattaforma Omniverse, è un esempio di integrazione che sfrutta proprio i vantaggi del formato OpenUSD.

Edge9: Quali vantaggi porterà l’integrazione di Ansys AVxcelerate Sensors in NVIDIA Drive Sim?

AT: Ansys AVxcelerate Sensors permetterà di migliorare gli ambienti 3D scalabili ad alta fedeltà di NVIDIA Drive Sim per la generazione di scenari con i solutori fisici predittivi di Ansys per telecamere, sensori radar e LIDAR (Light Detection and Ranging, una tecnologia di telerilevamento che misura la distanza da un oggetto o superficie illuminandoli con una luce laser e che, al contempo, è in grado di restituire informazioni tridimensionali ad alta risoluzione sull’ambiente circostante).

Sfruttando la potenza di questa soluzione integrata, gli utenti di NVIDIA Drive Sim con una licenza AVxcelerate Sensors potranno sviluppare, addestrare, testare e validare le performance dei sistemi AV percettivi risparmiando tempo e denaro. La piattaforma sfrutta le funzionalità GPU ad alte prestazioni di NVIDIA e l’IA permettendo la prototipazione rapida e un’efficiente rifinitura dell’algoritmo degli AV.

Edge9: L’utilizzo di simulazioni permette di abbattere tempi e costi nello sviluppo di sistemi di guida autonoma: è possibile avere qualche dato in più? Di quanto si possono ridurre i tempi e i costi?

AT: Ogni caso è diverso dagli altri anche in funzione degli obiettivi del cliente, ma in generale possiamo affermare che usando la simulazione è possibile ottenere una riduzione di 100 volte rispetto ai test fisici. Tale riduzione da sola garantisce enormi risparmi in termini sia economici sia di tempi di sviluppo.

Source link

Luna, il lander Nova-C Odysseus ha raggiunto l’orbita

Luna, il lander Nova-C Odysseus ha raggiunto l’orbita



Da Wired.it :

Dopo un viaggio di centinaia di migliaia di chilometri, il lander Nova-C, detto Odysseus, dell’azienda privata statunitense Intuitive Machines è entrato correttamente in orbita lunare. Attualmente viaggia su un’orbita circolare a circa 92 chilometri di quota dalla superficie del satellite. Il tentativo di allunaggio, che sarà possibile seguire in diretta streaming su varie piattaforme, fra cui Nasa+, avverrà nelle prossime ore, con il touchdown previsto per le 23:30 ora italiana.

X content

This content can also be viewed on the site it originates from.

In ottima salute

L’ingresso in orbita, fanno sapere dalla Intuitive Machines, avvenuto il 21 febbraio, è andato secondo i piani e “Odysseus continua ad essere in ottima salute”. Al momento sta circumnavigando e “paparazzando” la Luna, in attesa di atterrare, se tutto andrà secondo i piani, su un’area pianeggiante vicino al cratere Malapert A, a circa 300 chilometri dal polo sud del satellite.

La collaborazione con la Nasa

La destinazione prevista inizialmente per l’allunaggio era in realtà un’altra: “La decisione di spostarsi dal sito di atterraggio originario nell’Oceanus Procellarum si è basata sulla necessità di conoscere meglio il terreno e le comunicazioni nei pressi del Polo Sud lunare, che si prevede sia uno dei luoghi migliori per una presenza umana prolungata sulla Luna. L’atterraggio vicino a Malapert A aiuterà inoltre i programmatori della missione a capire come comunicare e inviare dati alla Terra da una posizione bassa sull’orizzonte lunare”, spiega la Nasa. La missione, denominata Im-1, è infatti parte del programma Commercial Lunar Payload Services (Clps) e della campagna Artemis dell’agenzia spaziale americana, di cui Odysseus trasporta alcuni strumenti.

Fra i vari obiettivi ci sono quello di raccogliere dati sulle interazioni radioastronomiche e meteorologiche spaziali con la superficie lunare e quello di testare tecnologie di atterraggio di precisione, nel tentativo di comprendere sempre meglio l’ambiente lunare e migliorare la precisione e la sicurezza degli atterraggi “nelle difficili condizioni della regione polare sud”, spiega ancora la Nasa.

Come seguire il tentativo di allunaggio in diretta

Come anticipato, sarà possibile seguire il tentativo di allunaggio di Odysseus attraverso varie piattaforme. Astrospace.it farà partire una diretta streaming dalle 22 di stasera, ora italiana, sul suo canale Youtube. Lo stesso per Space.com, la cui diretta sarà disponibile a partire dalle 22:30. Anche la Nasa trametterà il tentativo di allunaggio in streaming su Nasa+ e Nasa Television, oltre che attraverso il proprio canale Youtube.





[Fonte Wired.it]

Guida Completa ai Browser (Mac e PC)

Guida Completa ai Browser (Mac e PC)

Da Punto-Informatico.it :

Giuseppe Vanni

La navigazione in incognito è sempre più usata per tutelare la propria privacy online. Tutti i principali browser come Chrome, Safari, Firefox e Microsoft Edge, dispongono di questa funzionalità per rendere private le attività e limitare la quantità di dati memorizzati sul dispositivo. Quando viene attivata infatti i browser non salvano la cronologia, i cookie e altre informazioni.

In questa guida troverai dei tutorial semplici ed efficaci per attivare la navigazione in incognito sia su PC (o Mac) che su smartphone.

Navigare in incognito ha molti vantaggi (che spiegheremo nel dettaglio) ma non garantisce un anonimato completo, se questo è l’obiettivo bisogna considerare strumenti aggiuntivi come VPN o antivirus con funzioni di privacy. Abbiamo individuato i migliori prodotti adatti allo scopo.

Con una combinazione di conoscenza tecnica e buone pratiche, potrai sfruttare al meglio questa funzionalità e proteggere la tua privacy online.

La navigazione in incognito è una modalità da attivare quando si vuole usare internet anonimamente, senza essere intercettati o lasciare traccia delle proprie attività.

Generalmente si usa questo termine per indicare la funzionalità presente nei browser che crea una sessione di navigazione separata e temporanea.

Attivando la modalità di navigazione in incognito si ottiene:

  1. Maggiore privacy: il browser non memorizza la cronologia di navigazione o i dati di ricerca;
  2. Nessun salvataggio dei cookie, che vengono eliminati al termine di ogni sessione e non vengono sfruttati da terze parti per la profilazione;
  3. Nessun salvataggio della cache.

Tutto questo si traduce in benefici concreti, ad esempio le proprie informazioni non vengono utilizzate a fini di marketing, non si ricevono annunci personalizzati e si può risparmiare sugli acquisti online.

La modalità in incognito dei browser nasconde diverse informazioni ma non garantisce un anonimato completo, per nascondere al 100% le proprie attività si devono abbinare delle protezioni aggiuntive come le virtual private network (o VPN) che riescono a mascherare anche l’indirizzo IP.

Differenza tra navigazione in incognito e navigazione anonima

Come anticipato, navigazione in incognito non è sinonimo di navigazione anonima.

La navigazione in incognito (o “modalità di navigazione privata” come è indicata in alcuni browser) è una funzione dei browser che crea una sessione di navigazione separata e temporanea che non registra dati di ricerca o cookie. Questa modalità però non nasconde le tue attività in maniera totale perché i provider di servizi internet o i siti web visitati possono comunque monitorare quello che fai.

Quando parliamo, invece, di navigazione anonima ci riferiamo a un livello più elevato di privacy. In cui, ad esempio, vengono mascherati anche gli indirizzi IP che i provider di servizi internet o i siti difficilmente riescono a rintracciare.

Con la navigazione in incognito intendiamo l’insieme delle tecnologie orientate alla privacy dell’intero dispositivo o dell’intera rete, usando due o più software dedicati allo scopo.

Tutti i modi per navigare in incognito

Per navigare in incognito da qualsiasi dispositivo (che sia un laptop o uno smartphone) è possibile utilizzare uno dei seguenti modi, tutti con pro e contro:

  • Navigazione anonima del browser: ovvero la protezione di base, fornita dal browser attivando la modalità specifica. Non fa salvare la cronologia e i cookie di navigazione, ma non cifra la connessione in entrata e in uscita ed espone comunque l’indirizzo IP della linea in uso.
  • Virtual Private Network (VPN): il metodo più efficace per ottenere una vera navigazione in incognito. Questo strumento crea un tunnel cifrato tra il dispositivo e il server scelto, nascondendo il traffico di rete dietro un indirizzo IP fittizio non associabile a nessun altro utente (cosa che rende ogni navigazione senza traccia).
  • Server proxy web: un server proxy funziona come un filtro tra la connessione di rete e il sito web che si sta visitando, fornendo un indirizzo IP fittizio. Meno efficace del sistema VPN e spesso anche più lento, ma resta ancora adesso uno dei metodi più utilizzati per navigare in incognito.
  • Rete Tor: si tratta di una rete di computer che partecipano su base volontaria che cifra la connessione su numerosi “rimbalzi” prima di arrivare al sito o al servizio richiesto. La connessione alla rete Tor è sicura ma i numerosi rimbalzi (casuali) non permettono di ottenere una buona velocità di connessione.

In generale abbinando la funzione navigazione anonima dei browser e una VPN si ottiene un ottimo livello di privacy e anonimato.

Attivare navigazione in incognito da PC o Mac

Vediamo ora dei brevi ed essenziali tutorial per attivare la navigazione in incognito con principali browser, sia per i PC e Mac che per gli smartphone. Questa procedura è il primo passo per ottenere immediatamente un po’ di privacy online.

Google Chrome

navigazione in incognito google chrome

Per iniziare va visto subito Google Chrome, senza dubbio tra le piattaforme più popolari sia su Mac che su computer Windows. Per abilitare la suddetta modalità basterà semplicemente avviare il programma, cliccare sull’icona con tre puntini presente in alto a destra e subito dopo scegliere la voce “Nuova finestra di navigazione in incognito”.

Una buona scorciatoia da tastiera da tenere sempre in mente è CTRL+MAIUSC+N, che attiva subito la modalità anonima sul browser senza dover passare dal menu delle impostazioni.

Apple Safari

Safari è invece il browser più utilizzato su Mac. Proprio per questo motivo, vedremo solo i passaggi necessari da seguire sui computer di casa Apple. Bisognerà prima di tutto avviare il browser, subito dopo cliccare sulla voce “File” in alto a sinistra nella barra dei menu e continuare con “Nuova finestra privata”.

Mozilla Firefox

navigazione privata mozilla firefox

Dopo aver aperto Firefox, fai clic sull’icona a forma di tre linee orizzontali nell’angolo in alto a destra della finestra del browser. Nel menu a tendina, seleziona “Nuova finestra privata”. Questo aprirà una nuova finestra di Firefox in modalità di navigazione in incognito.

La scorciatoia da tastiera è Ctrl+Shift+P per Windows e Shift+Cmd+P per Mac.

Microsoft Edge

come navigare in modalità in incognito con microsoft edge

Per attivare la navigazione in incognito su Microsoft Edge bisogna aprire il browser e cliccare sull’icona con i tre punti orizzontali nell’angolo in alto a destra della finestra. Il menù a tendina mostrerà l’opzione “Nuova finestra InPrivate”.

La scorciatoia da tastiera per PC è Ctrl+Shift+N, per Mac è Shift+Cmd+N.

Opera

Dopo aver avviato Opera dal desktop (dal dock per Mac) o sdalla cartella delle applicazioni, è sufficiente cliccare  sull’icona a forma di “O” nell’angolo in alto a sinistra della finestra del browser per visualizzare il menù a tendina. Da lì bisogna selezionare “Nuova finestra privata”.

I comandi da tastiera rimangono gli stessi visti per gli altri browser.

Con Opera si può attivare una virtual private network nativa con funzioni di base, sempre utile come sicurezza in più.

Attivare navigazione in incognito da cellulare

Anche sugli smartphone è possibile attivare la modalità di navigazione anonima, utilizzando sia i browser inclusi all’interno dei telefoni sia scaricando il browser preferito e cercando questa funzione tra quelle presenti. La procedura è molto simile per tutti i principali browser, per un tutorial completo leggi la guida sulla navigazione in incognito per smartphone.

In generale bisogna scaricare l’applicazione del browser preferito e attivare una nuova scheda in incognito cliccando sulle impostazioni della finestra (i famosi “tre puntini” in alto a destra).

Togliere la navigazione in incognito

Per togliere la navigazione in incognito sia da computer che da smartphone è sufficiente chiudere la finestra di navigazione e riaprire di nuovo il browser.

In alternativa si può modificare la modalità direttamente dalle Impostazioni del browser. Per Chrome ad esempio va selezionato nel menù a tendina “Privacy e sicurezza”, poi “Navigazione in incognito” e successivamente “Disabilita la navigazione in incognito”. A questo punto il browser disattiverà la funzione.

I browser più attenti alla privacy

Oltre a Safari, Chrome e ai browser citati in precedenza esistono alcune piattaforme meno conosciute, ma che possono vantare delle maggiori attenzioni in tema sicurezza e tutela dei dati personali. Molti utenti potrebbero quindi preferirli rispetto alle controparti più popolari.

Tor Browser

Tor Browser è un browser nato con l’intento di mettere in primo piano la sicurezza e la privacy dei suoi utenti. Oltre ad offrire, ovviamente, la navigazione in incognito, si preoccupa anche di bloccare tutti i plugin aggiuntivi e indesiderati, come Flash, RealPlayer, QuickTime e altri ancora, i quali potrebbero essere manipolati da alcuni siti per rivelare l’indirizzo IP del dispositivo.

Epic Browser

Epic è progettato con il codice sorgente di Chromium, lo stesso di Google Chrome e Microsoft Edge, ma pensato per garantire maggiore privacy per l’utente. Il suddetto browser risulterà sempre e costantemente in modalità privata e ogni volta che si uscirà dal programma, tutti i dati utilizzati verranno completamente eliminati.

SRWare Iron Browser

Anche Iron, come Epic, è basato sul codice sorgente di Chromium, e anche in questo caso, tutte le sue caratteristiche sono in ottica privacy e sicurezza. Questo tenderà infatti a rimuovere totalmente l’uso del monitoraggio, impedendo, ad esempio, a siti web come quello di Google di connettersi ai Server dell’azienda per utilizzare le informazioni di navigazione.

Quanto è sicura la navigazione in incognito?

La navigazione in incognito, se applicata con i giusti programmi o app, permette di ottenere un livello di privacy impareggiabile a livello domestico. Bisogna comunque considerare che non si tratta di una protezione assoluta.

Attivando la navigazione in incognito sul tuo browser puoi proteggere la tua privacy locale, ad esempio chi usa il tuo stesso dispositivo non può visualizzare la cronologia di ricerca. Questa inaccessibilità non è garantita quando si tratta dei fornitori della connessione Internet o certi siti web.

La navigazione in incognito non sempre riesce a bloccare il tracciamento delle informazioni personali (quelle utilizzate a scopi di marketing), e anche la posizione geografica può essere rintracciata in maniera approssimativa.

Infine, questa modalità non protegge da eventuali file dannosi scaricati: con la navigazione in incognito i dispositivi rimangono vulnerabili da potenziali minacce.

Per una protezione completa bisogna affidarsi a strumenti aggiuntivi come le virtual private network, di cui approfondiremo il funzionamento nel prossimo paragrafo.

Per tutelare realmente la propria privacy online, insieme alla modalità in incognito è necessario scegliere da subito un buon servizio VPN.

Questi strumenti creano una connessione cifrata (con le più potenti crittografie) tra il proprio tra traffico Internet e i loro server. In altre parole, il traffico viene oscurato e reso non rintracciabile da terzi. La connessione è quindi protetta da i provider di servizi internet, i siti web o gli hacker pronti ad intercettare i dati.

Con una VPN viene cambiato il proprio indirizzo IP originario, sostituito con uno proveniente dai server utilizzati e posizionati in diverse aree geografiche. In questo modo sembrerà che la tua connessione Internet arrivi, ad esempio, dagli Stati Uniti invece che dall’Italia.

Esistono diverse reti virtuali private in commercio, abbiamo selezionato le migliori in questa guida. Qui puoi trovare una recensione veloce della nostra top 3.

NordVPN

🌍 Server: 5876 server in 60 paesi

📱 Massimo dispositivi: 6

📍 IP dedicato: ✔

🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni

💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS

🔐 Sicurezza: IKEv2/IPsec, OpenVPN, NordLynx

👨‍💻 Assistenza 24/7: ✔

🏢 Sede legale: Panama

🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 63%

NordVPN si distingue per: libertà di navigazione, sicurezza online, connessione cifrata e sicura, certificazione no-log (ovvero si impegna a non registrare o conservare informazioni personali) e protezione contro annunci pubblicitari e tracker.

Gli abbonamenti partono da 3,39€ al mese con un piano biennale.

Surfshark

📱 Massimo dispositivi: illimitati

🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni

💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS

🌍 Server: 3200+ in 100 paesi

🔐 Sicurezza: OpenVPN, IKEv2, Shadowsocks, Wireguard e L2TP

👨‍💻 Assistenza 24/7: ✔

🏢 Sede legale: Isole Vergini britanniche

🔥 Offerte attive: SCONTO fino all’82% + 4 mesi gratis 🔥

Altro servizio VPN che è possibile utilizzare su PC e su dispositivi mobile è SurfShark. Anche in questo caso possiamo contare su protocolli di sicurezza e crittografia di alto livello (WireGuard), nonché sulla certificazione no-log. Il servizio ha un ottimo rapporto qualità-prezzo e con un solo abbonamento può essere installato su un numero infinito di dispositivi.

Prezzi da 2,49€ al mese con piano di 2 anni.

AtlasVPN

📱 Massimo dispositivi: illimitati

🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni

💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS

🌍 Server: 1000+ in 48 paesi

🔐 Sicurezza: WireGuard, IKEv2/IPSec

👨‍💻 Assistenza 24/7: ✔

🏢 Sede legale: Stati Uniti

🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 86% + 6 mesi gratis

AtlasVPN è una delle opzioni più economiche e allo stesso potenti sul mercato. Questo servizio fornisce un’ottima rete di server, supporta le connessioni veloci tramite protocolli moderni (WireGuard), vanta una solida politica di no-log e permette di sbloccare anche i contenuti in streaming dall’estero, oltre a nascondere la propria connessione dietro un IP fittizio.

Atlas è disponibile (con limitazioni) anche in versione gratuita, gli abbonamenti partono da 1,54€ al mese (con il pacchetto biennale).

Gli antivirus che integrano la protezione per la navigazione

Con l’evoluzione della tecnologia, cresce anche la pericolosità dei malware e dei virus. Proprio per questo motivo per proteggere la navigazione non solo dal punto di vista della privacy ma anche contro le minacce informatiche, è bene installare uno dei migliori antivirus.

Un malware ben sviluppato potrebbe infatti riuscire ad intrufolarsi all’interno di un dispositivo e possedere un software pensato proprio per evitare che ciò accada potrebbe risultare la risposta definitiva.

Gli antivirus spesso integrano anche funzioni per la navigazione anonima, ecco tre opzioni scelte per la loro efficacia e protezione.

Norton

Massimo dispositivi: 10

Versione Free: prova gratuita di 30 giorni

Sistemi Operativi: Windows, macOS, Android, iOS

Dark Web Monitoring: ✔

Protezione minori: ✔

VPN: ✔

Offerte attive: SCONTO fino al 66% (per il primo anno) 🔥

Norton 360 è indubbiamente l’antivirus più utilizzato e richiesto e probabilmente anche quello più consigliato per la protezione di computer.

Questo infatti, oltre a garantire tutte le caratteristiche necessarie per evitare che il dispositivo utilizzato si infetti, dispone di due opzioni utili per la privacy online: una VPN avanzata e anche un servizio di protezione per le Webcam installate sul PC.

Kaspersky

💻 Sistemi Operativi: Windows, MacOS, Android, iOS

🌍 VPN: ✔

🛡️ Firewall: ✔

📨 Scansione Mail: ✔

📷 Protezione Webcam: ✔

🔑 Password Manager: ✔

👦 Parental Control: ✔

📲 Numero Dispositivi: 1-10

💰 Versione Free: ✔

🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 60%

Anche Kaspersky propone un’ottima suite di sicurezza per difendersi dai malware, dai ransomware e dagli attacchi informatici, grazie a svariati strumenti per proteggere la navigazione online.

A spiccare sono le caratteristiche offerte dalla Kasperky VPN Secure Connection, la quale offrirà ad un account utente e fino a 5 dispositivi in simultanea, privacy, sicurezza e libertà di navigazione tramite i tantissimi server a disposizione in tutto il mondo.

Panda antivirus

💻 Sistemi Operativi: Windows, MacOS

🌍 VPN: ✔️

🛡️ Firewall: ✔️

📨 Scansione Mail: ✔️

📷 Protezione Webcam: ❌

🔑 Password Manager: ✔️

👦 Parental Control: ✔️

📲 Numero Dispositivi: illimitati

💰 Versione Free: ✔️

🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 50%

Anche la versione Essential di Panda Antivirus dispone di tutte le caratteristiche essenziali per migliorare la privacy e la sicurezza online, grazie soprattutto alla VPN compresa nel pacchetto e ad una scansione continua delle reti Wireless in cerca di possibili attacchi informatici.

Altri consigli per la navigazione anonima

Oltre a usare gli strumenti di privacy che possono rendere le tue ricerche private, come la modalità “navigazione in incognito” o le VPN, puoi seguire alcuni consigli extra:

  1. Disabilita i cookie di tracciamento o utilizza estensioni che li bloccano.
  2. Evita di effettuare accessi o fornire informazioni personali: se navighi in modo anonimo, è bene non effettuare accessi ad applicazioni o siti. O, in generale, fornire dati sensibili.
  3. Mantieni i software aggiornati: sistema operativo, browser e applicazioni vanno sempre aggiornati con le ultime patch di sicurezza, che possono proteggere da eventuali vulnerabilità.
  4. Disattiva plugin o estensioni che possono raccogliere dati sulle attività online e condividerli con terze parti.
  5. Usa motori di ricerca o sistemi operativi incentrati alla privacy.
  6. Fai sempre attenzione ai siti web che visiti, è sempre meglio evitare quelli non sicuri o sospetti che potrebbero nascondere minacce e sottrare i tuoi dati sensibili.
  7. Proteggi la rete Wi-Fi da possibili intercettazioni (tramite VPN), sia quando ti connetti a una pubblica che quando sei collegato a quella di casa. Alcune virtual private network possono essere installate anche sui router.
  8. Usa un dispositivo separato per la navigazione anonima, ovvero un device che non contiene dati sensibili o privati.

Considerazioni conclusive

La navigazione anonima dei browser non è sufficiente per poter garantire la privacy degli utenti durante la navigazione. Sono gli stessi browser a mettere in guardia dai rischi che si corrono ad affidarsi solo a questo sistema, considerando che l’indirizzo IP resta comunque esposto e qualsiasi richiesta di connessione può essere registrata dal provider o da altri enti.

A un ottimo browser con modalità di navigazione anonima è possibile affiancare quindi una virtual private network, scegliendo tra quelle premium citate in questa guida.

Domande frequenti sulla navigazione anonima

Le VPN permettono di navigare totalmente in incognito?

I servizi di VPN consentono di mascherare completamente il proprio indirizzo IP, così da garantire un anonimato pressoché completo. Ma per evitare anche i cookie e la cronologia è consigliato utilizzare anche la navigazione in incognito.

Come attivare la modalità incognito sul telefono?

Per attivare la modalità incognito sul telefono è sufficiente utilizzare la modalità in incognito inclusa nei browser moderni (Chrome o Safari) e abbinarci un’app di connessione VPN. 

Usando questi due metodi il traffico Internet risulterà totalmente anonimo, i siti otterranno solo un indirizzo IP fittizio e nessuno potrà mai sapere quali siti o quali servizi si utilizzano durante la navigazione dal telefono, sia in Wi-Fi che su rete dati cellulare.

Chi vede le mie ricerche in incognito?

Se si attiva solo la modalità anonima senza VPN le ricerche in incognito possono essere spiate dal motore di ricerca, dal provider Internet, dai siti web e dai malintenzionati.

Se si attiva la modalità anonima e la VPN sulla connessione in uso, le ricerche non potranno essere indicizzate o monitorate anche dai motori di ricerca più famosi, ottenendo solo dati anonimi su chi effettua le ricerche.

Come navigare in incognito su LinkedIn?

Per navigare in incognito su LinkedIn basterà avviare la modalità anonima del browser, avviare una VPN e accedere al sito o al profilo desiderato. Va ricordato che non sempre il profilo è visibile in modalità anonima, essendoci delle opzioni del social che impediscono la visualizzazione senza aver effettuato l’accesso, sbloccando solo una visualizzazione parziale del profilo e della pagina. In ogni caso non si lasceranno tracce del proprio passaggio, anche su un social che tiene traccia di ogni interazione con le pagine e con in profili (come appunto LinkedIn).

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.



Fonte Punto Informatico Source link