Seleziona una pagina
Kate Middleton si scusa per il ritocco della foto di famiglia. Immagine ritirata dalle agenzie stampa

Kate Middleton si scusa per il ritocco della foto di famiglia. Immagine ritirata dalle agenzie stampa

da Hardware Upgrade :

Nelle scorse ore si è fatto un gran parlare dell’ultima fotografia ufficiale rilasciata dalla principessa del Galles Kate Middleton sui suoi canali social (condivisi anche con il marito). Tra complotti e accuse dell’utilizzo di Intelligenza Artificiale, molte erano le sviste per passare inosservate, soprattutto quando si è un personaggio pubblico la cui vita appassiona moltissime persone in tutto il Mondo e non si presenzia a eventi pubblici da dicembre dello scorso anno.

La fotografia era stata condivisa nella giornata di ieri e, su Instagram, era stato scritto a corredo solamente “grazie per i vostri auguri cordiali e per il continuo supporto negli ultimi due mesi. Auguro a tutti una buona festa della mamma”. Gli occhi più o meno attenti si sono accorti però che c’erano alcuni ritocchi che erano stati eseguiti in maniera approssimativa generando non pochi sospetti o teorie più o meno strane.

Kate-Middleton

La fotografia di Kate Middleton con i figli ha comunque raggiunto 1,8 milioni di “mi piace” su Instagram anche se molti commenti fanno notare queste sviste nell’elaborazione dell’immagine tanto da portare la stessa principessa a realizzare una storia per spiegare la motivazione. Nella storia si legge “come molti fotografi dilettanti, di tanto in tanto sperimento l’editing [ndr. fotografico]. Volevo esprimere le mie scuse per qualsiasi confusione causata dalla fotografia di famiglia che abbiamo condiviso ieri. Spero che tutti quelli che hanno festeggiato abbiano avuto una felice festa della mamma”.

Kate-Middleton

La fotografia, stando alla firma inclusa nel post stesso, è stata realizzata da suo marito William (principe del Galles). Tra le incongruenze nell’immagine, probabilmente legate a operazioni di editing fotografico non professionale, ci sono la manica della figlia Charlotte oppure un’imprecisione vicino alla gamba di Louis. Queste alterazioni che potrebbero nascondere niente di veramente interessante, hanno comunque portato agenzie stampa come The Associated Press a ritirare la fotografia in quanto alterata più di quanto consentito (per esempio rimozione “occhi rossi”). Un caso dove l’editing fotografico non professionale ha creato problemi sia a Kate Middleton che alle agenzie stampa indirettamente coinvolte.

Source link

OpenAI, finalmente sappiamo perché aveva licenziato Sam Altman

OpenAI, finalmente sappiamo perché aveva licenziato Sam Altman



Da Wired.it :

Sam Altman è tornato, di nuovo. L’imprenditore che lo scorso novembre era stato improvvisamente sollevato dal ruolo di amministratore delegato di OpenAI e rimosso dal consiglio di amministrazione della società, salvo poi essere reintegrato a distanza di qualche giorno, ora ha riottenuto anche il suo posto nel cda dell’azienda di intelligenza artificiale.

Venerdì OpenAI annunciato con un post sul blog aziendale di aver nominato Altman e tre esperte dirigenti come nuovi membri del board della società. Oltre al numero uno di OpenAI, le altre new entry sono tutte donne: Sue Desmond-Hellmann, ex ad della Bill & Melinda Gates Foundation, Nicole Seligman, già direttrice degli affari legali di Sony, e Fidji Simo, ad e presidente della società di delivery Instacart ed ex dirigente di Facebook.

L’annuncio di OpenAI ha coinciso con la pubblicazione delle conclusioni di un’indagine interna commissionata da tre membri del consiglio e condotta dallo studio legale WilmerHale. Secondo la sintesi pubblicata da OpenAI, la rimozione di Altman da parte del consiglio precedente è stata causata da una “interruzione della fiducia” nei suoi confronti, nonostante la sua condotta “non ha reso necessaria la rimozione“.

Venerdì Altman ha cercato di mettere una pietra sopra alla vicenda. Sono contento che questa storia sia finita, ha affermato il numero uno di OpenAI, aggiungendo che “è stato demoralizzante vedere alcune persone con un secondo fine che cercano di sfruttare le fughe di notizie sulla stampa per danneggiare l’azienda e la sua missione“.

Nonostante i risultati dell’indagine gli abbiano permesso di tornare a sedere nel consiglio di amministrazione di OpenAI, Altman ha precisato di aver “imparato molto da questa esperienza“, spiegando in particolare di essere pentito per un episodio che ha coinvolto un membro del consiglio di amministrazione, di cui non ha fatto il nome.

La persona in questione sembra essere Helen Toner, ricercatrice del think tank Center for security and emerging technology ed ex membro del cda di OpenAI. Quando la ricercatrice aveva pubblicato un’analisi che criticava la velocità con l’azienda prendeva decisioni legate al lancio dei suoi prodotti, Altman avrebbe cercato di allontanarla dal board: “Penso che avrei potuto gestire la situazione con più eleganza e attenzione, e mi scuso per questo“, ha dichiarato. Toner non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.



[Fonte Wired.it]

PUBG: arrivano gli ambienti distruttibili e il passaggio a Unreal Engine 5

PUBG: arrivano gli ambienti distruttibili e il passaggio a Unreal Engine 5

da Hardware Upgrade :

PUBG: Battlegrounds vedrà una serie di cambiamenti tecnici nel corso del 2024, a partire dagli ambienti distruttibili e dal passaggio a Unreal Engine 5 (attualmente è basato su UE 4). Con la possibilità di modificare gli scenari di gioco, distruggendo parti degli edifici e alterando il terreno, ai giocatori si apriranno nuove possibilità strategiche, secondo quanto si legge in questo blog post.


Alcuni oggetti diventeranno distruttibili con l’update di PUBG previsto per il mese di aprile, mentre più avanti nel corso dell’anno la distruzione verrà estesa a più elementi degli scenari di gioco. Con gli ambienti distruttibili i giocatori potranno imbastire nuove tattiche di attacco e di difesa, come si legge ancora nel post, mentre tutta l’esperienza di gioco ne beneficerà in termini di dinamismo e di flessibilità, oltre che sul piano dell’imprevedibilità.




Il team che cura PUBG introdurrà progressivamente la distruttibilità in modo da verificare man mano il feedback dei giocatori e definire insieme a loro come PUBG cambierà. Sempre nel corso dell’anno ci sarà il passaggio a Unreal Engine 5, che “getterà le basi” per abilitare servizi di tipo UGC (User Generated Content). “Questa ambiziosa iniziativa mira a fornire ai nostri giocatori gli strumenti per creare e modificare i propri contenuti, promuovendo un ecosistema di cui i giocatori definiranno i connotati”.


Questi sono solamente alcuni dei cambiamenti che riguarderanno PUBG nel 2024. Ci sarà un nuovo matchmaking, così come un nuovo sistema di skin per le armi che possa riflettere le preferenze dei giocatori. Cambierà anche la rotazione delle mappe e miglioreranno i bot e l’Anti-Cheat, che diventerà più efficace in termini di rilevazione e la sospensione dei cheater.



PUBG è l’acronimo di PlayerUnknown’s Battlegrounds e rappresenta un popolare videogioco online multiplayer di genere battle royale. È stato sviluppato e pubblicato da PUBG Corporation, una sussidiaria di Bluehole, ed è stato rilasciato per la prima volta nel 2017. In PUBG, i giocatori vengono paracadutati su un’isola e devono competere tra loro per essere gli ultimi sopravvissuti. Il gioco combina elementi di sopravvivenza, strategia e azione, ed è diventato estremamente popolare grazie alla sua natura competitiva e all’esperienza di gioco coinvolgente. È da PUBG che è nata l’idea per Fortnite, rispetto al quale può essere anche considerato come la controparte più seriosa. Ancora oggi PUBG è uno dei titoli costantemente più giocati tra quelli disponibili nel catalogo di Steam.

Source link

multe in arrivo per chi ha guardato partite piratate

multe in arrivo per chi ha guardato partite piratate

Da Punto-Informatico.it :

In arrivo multe da 150 a 5.000 euro per chi ha guardato partite di calcio piratate. A renderlo noto è Massimiliano Capitanio, Commissario AGCOM, con un intervento su LinkedIn in cui fa riferimento a una tappa necessaria, anche se probabilmente impopolare.

Partite piratate: multe in arrivo per gli utenti

A ricevere le sanzioni non saranno solo gli utenti del pezzotto, ma anche quelli delle applicazioni Android e iOS ancora oggi disponibili per il download dagli store ufficiali di Google e Apple oltre che dai portali Amazon, senza dimenticare chi è solito raggiungere i siti indicizzati sui motori di ricerca.

Forse non è ancora chiaro che, a breve, arriveranno sanzioni da 150 a 5000 euro, e questo, come per tutte le multe, è un passaggio che si vorrebbe evitare ma che si è reso necessario, anche perché chi fa business illegalmente sta facendo credere agli ignari utenti che non succederà nulla (utente avvisato…).

Capitanio cita poi la Spagna come altro paese che ha scelto di combattere il fenomeno dello streaming illegale degli eventi sportivi con lo stesso pugno duro adottato in Italia, invocando un fronte comune europeo.

Nel frattempo anche la Spagna si muove nella stessa direzione. Un fronte comune in Europa non può che far bene.

Nel suo intervento, il commissario AGCOM non risparmia una stoccata ai motori di ricerca, che stando a quanto affermato ancora non collaborano come dovrebbero.

Lo strumento impiegato per contrastare il fenomeno della pirateria, che interessa in primis il calcio, è Piracy Shield, il cui funzionamento si è dimostrato in alcuni casi tutt’altro che perfetto, andando ad affossare siti legittimi. Sulla vicenda è intervenuta l’associazione di categoria Assoprovider, chiedendo maggiore trasparenza.

La multa da 5.000 euro, va ricordato, è prevista solo in situazioni di recidiva. Per la notifica della sanzione, in seguito alla richiesta di un giudice, i provider dovranno fornire informazioni a proposito degli indirizzi IP connessi alle risorse incriminate, in un determinato momento, oltre ai dati identificativi del titolare dell’utenza.



Fonte Punto Informatico Source link

Portogallo, elezioni: perché ha vinto l’estrema destra

Portogallo, elezioni: perché ha vinto l’estrema destra



Da Wired.it :

“Deus, Pátria, Família”: era il motto di António de Oliveira Salazar, il dittatore fascista del Portogallo, il cui regime fu deposto dalla rivoluzione dei garofani il 25 aprile 1974. Ma è anche il motto cui si rifa André Ventura, il leader del movimento populista di destra Chega, vero vincitore delle elezioni legislative portoghesi di domenica 10 marzo. Il quale, al trittico ha aggiunto anche trabalho, ovvero lavoro.

Luís Montenegro, il leader della coalizione di centrodestra Alleanza democratica, aveva chiesto agli elettori una maggioranza che gli consentisse di governare in autonomia. I 79 seggi ottenuti, contro i 77 del Partito socialista che governava fino alla scorsa settimana, non sono però sufficienti. Né basteranno gli 8 dei liberali di Iniciativa Liberal. Per questo Ventura già pensa che i suoi 48 parlamentari, il quadruplo dei 12 ottenuti alle legislative di due anni fa, possano essere la chiave per entrare in un governo di centrodestra.

Come andrà a finire, lo dirà soltanto il tempo. Come si è arrivati, però, a questa situazione? I dati delle urne raccontano di un Portogallo diviso in tre. Ecco i risultati visualizzati su una mappa.

Come si vede, il Norte più industrializzato ha votato per Alleanza democratica, mentre il Centro, la regione centro meridionale dell’Alentejo e l’area metropolitana di Lisbona hanno confermato la fiducia al Partito socialista. L’Algarve, regione a vocazione turistica dell’estremo sud del Portogallo, ha invece premiato Chega, che solo qui è primo partito. Questa mappa mette a confronto i risultati dei tre principali partiti portoghesi, sempre a livello regionale.

Alleanza democratica oscilla tra il 16,7% ottenuto nella regione di Beja, nel sud dell’Alentejo, e il 40% ottenuto a Bragança, nell’estremo nord. Il Partito socialista, invece, si muove tra il 34,2% di Castelo Branco, nel Centro, e il 19,8% ottenuto nell’isola di Madeira, celebre per aver dato i natali al calciatore Cristiano Ronaldo. Nella regione di Faro, l’Algarve, l’unica in cui abbia vinto, Chega non è andata oltre il 27,2%. Mentre il risultato peggiore lo ha ottenuto nell’industrializzata Porto, con il 15,3%.



[Fonte Wired.it]