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10 treppiedi per cellulare versatili e stabili come rocce

10 treppiedi per cellulare versatili e stabili come rocce



Da Wired.it :

Chiunque utilizzi spesso lo smartphone per scattare fotografie e realizzare filmati dovrebbero tenere in seria considerazione l’acquisto di un treppiedi per cellulare. Disponibili in un’infinità di modelli, con soluzioni perfette per un utilizzo domestico che si affiancano a proposte pensate per essere sfruttate al meglio all’aria aperta, questi supporti permettono di migliorare la resa qualitativa dei propri scatti (e dei propri video) con poche e semplici operazioni, assicurando una stabilità inimmaginabile a mano libera e consentendo di gestire al meglio l’inquadratura.

Le caratteristiche tecniche

L’elevata quantità di varianti treppiedi per smartphone in commercio costringe a fare alcune valutazioni, indispensabili per comprendere quale possa essere la tipologia di modello più adatto alle proprie esigenze. Gli elementi cardine da osservare, sono i seguenti:

  • Dimensioni e design: il primo aspetto da tenere in considerazione nell’acquisto di un treppiedi per cellulare è sicuramente legato alle sue dimensioni. Chi è alla ricerca di una soluzione da utilizzare per scattare foto e realizzare video in un contesto domestico può indirizzarsi verso le soluzioni più compatte, da tavolo, che consentono di ridurre al minimo gli ingombri. Chi invece desidera realizzare riprese più complesse e ad ampio respiro, deve rivolgere le proprie attenzioni verso le proposte dotate di sezioni mobili, che possono variare d’altezza a seconda delle esigenze. A livello di design, la parola d’ordine deve essere una sola: stabilità. È infatti indispensabile che le basi di appoggio garantiscano una presa ferrea su qualunque tipo di superficie, eliminando il rischio di movimenti inattesi e rovinose cadute. Inoltre, per chi è alla ricerca di un treppiedi che consenta anche un utilizzo a mano (tipo bastone per selfie, per intenderci), è importante controllare che l’impugnatura sia ergonomica e risulti tanto sicura quanto comoda.
  • Aggancio: considerando l’assenza di standard comuni per le dimensioni degli smartphone, prima di acquistare un treppiedi è fondamentale verificare che il morsetto adibito ad accogliere il cellulare sia compatibile con il modello in proprio possesso. Altro parametro da tenere in considerazione è la possibilità di ruotare in orizzontale e in verticale il supporto, in modo da poter trovare l’angolo ideale con cui effettuare scatti e riprese.
  • Extra: alcuni modelli di treppiedi sono dotati di un telecomando che, sfruttando una connessione bluetooth, può interfacciarsi con lo smartphone per gestire operazioni quali lo scatto e l’avvio/conclusione di riprese. Inoltre, le soluzioni top di gamma, utilizzabili sia in modalità “fissa” che a mano, dispongono di sistemi di stabilizzazione dell’immagine e di tecnologie di tracciamento particolarmente utili nella realizzazione di filmati d’azione, che consentono di mantenere in primo piano un soggetto anche nelle situazioni più movimentate.

Le nostre scelte

Nello scegliere i migliori treppiedi per cellulare in circolazione abbiamo cercato di spaziare tra tutto quanto ha da offrire il mercato, partendo da soluzioni che possono essere comodamente appoggiate sulla scrivania fino ad arrivare a piccoli “mostri” tecnologici dotati di sistemi di stabilizzazione e di tecnologie di tracciamento dei soggetti. Per chi vuole dare espandere la propria dotazione di accessori per smartphone anche rimanendo fuori dall’orbita fotografica, abbiamo raccolto anche le power bank per evitare che il telefono si spenga nei momenti più critici e i migliori supporti per smartphone domestici o per auto – dalle soluzioni da agganciare allo specchietto retrovisore a quelle per presa dell’aria condizionata o il lettore cd.




[Fonte Wired.it]

Il nuovo Dreame L10s Pro Ultra Heat è la risposta ai robot per le pulizie top di gamma, e costa molto meno

Il nuovo Dreame L10s Pro Ultra Heat è la risposta ai robot per le pulizie top di gamma, e costa molto meno

da Hardware Upgrade :

In collaborazione con Amazon



Sbarcato sul mercato da pochissimo, Dreame L10s Pro Ultra Heat sta gi scalando le classifiche di vendita, anche quella dei gradimento da parte di chi gi lo possiede! Scalda l’acqua per lavare, asciuga con l’aria calda, come i migliori concorrenti. Ma costa meno!

di pubblicata il , alle 09:16 nel canale Casa

DreameAmazon


Attenzione al nuovissimo Dreame L10s Pro Ultra Heat, appena arrivato su Amazon e potenzialmente in grado di rivaleggiare con i richiestissimi ECOVACS Deebot X2 OMNI e T20, perch anch’esso in grado di scaldare l’acqua e di asciugare con l’aria calda. Ottima anche la potenza di aspirazione, di ben 7000Pa ( di 6000 nel caso del T20, di 8000 in quello dell’X2). Specifiche che pongono questo Dreame L10s Pro Ultra Heat sullo stesso piano dell’X2, ma a un costo decisamente inferiore. Inoltre, non va trascurata l’affidabilit trasmessa dal marchio Dreame, i cui prodotti sono adorati dagli utenti che li hanno gi acquistati.


Molto importante anche la Tecnologia per la pulizia accurata dei bordi, definita MopExtend. Con il riconoscimento avanzato dei bordi e l’estensione e ritrazione dei moci, infatti, il robot aspirapolvere raccoglie anche le minime briciole dagli angoli perch in grado di azionare le spazzole radenti ai muri. Il fatto che il robot sia in grado di pulire i moci con acqua calda e di asciugarli con aria calda, inoltre, rende molto semplice la manutenzione del robot, che con altri dispositivi diventa uno dei principali freni alla loro adozione.




Con una potenza di aspirazione di 7.000 Pa, questo dispositivo progettato per affrontare pavimenti duri, tappeti e moquette, eliminando con facilit macchie ostinate e residui intrappolati nei punti pi difficili.


Una delle caratteristiche distintive di Dreame L10s Pro Ultra Heat la sua capacit di eseguire il ri-lavaggio dei moci e dei pavimenti. Grazie alla tecnologia avanzata di rilevamento dello sporco, il dispositivo identifica i livelli di sporco presenti e ripete il processo di lavaggio finch non raggiunge la perfezione. Questa caratteristica assicura che la casa non solo apparir pulita, ma sar veramente igienica.


Il rilevamento intelligente degli ostacoli un’altra innovazione che caratterizza Dreame L10s Pro Ultra Heat. Utilizzando il riconoscimento intelligente e la luce strutturata 3D, il robot in grado di identificare e evitare oltre 55 tipi di oggetti. Questo significa che non solo la pulizia accurata, ma anche sicura, poich il dispositivo progettato per navigare attorno agli oggetti senza intoppi.


La spazzola TriCut un’altra caratteristica che evidenzia l’attenzione ai dettagli di Dreame L10s Pro Ultra Heat. Progettata per affrontare il problema dei capelli che si attorcigliano nella spazzola, questa tecnologia li taglia automaticamente e li invia direttamente al sacchetto della polvere. Ci non solo consente di risparmiare tempo, ma assicura anche che i tappeti rimangano intatti. La sicurezza garantita, poich viene tagliato solo il pelo che entra nei denti della spazzola, evitando eventuali danni alle dita anche in caso di contatto diretto.



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Come formulare un prompt efficace per DALL-E 3

Come formulare un prompt efficace per DALL-E 3

Da Punto-Informatico.it :

L’intelligenza artificiale ha aperto nuove frontiere nel mondo dell’arte digitale, permettendo a tutti di esprimere la propria creatività in modo unico e innovativo. Per questo scopo esistono vari strumenti che utilizzano l’AI per generare immagini, ognuno con le sue caratteristiche distintive. Tra i più noti e performanti ci sono Midjourney e DALL-E, che offrono la possibilità di creare immagini sorprendenti in pochi secondi. Infatti, negli ultimi tempi, il web e i social media sono pieni di immagini generate dall’intelligenza artificiale, suscitando curiosità su come sia possibile realizzare tali opere. La sfida risiede nel trovare il modo giusto per guidare l’intelligenza artificiale per produrre l’immagine desiderata. Tuttavia, nonostante l’AI sia in grado di generare qualsiasi tipo di immagine, può essere difficile per l’utente capire come comunicare efficacemente con essa. Per superare queste difficoltà, è fondamentale non solo sperimentare, ma anche seguire una serie di regole e suggerimenti. Ecco come inserire il prompt più efficace per creare con DALL-E qualsiasi immagine.

Generare l’immagine perfetta con DALL-E 3

Prima di esplorare i suggerimenti per generare un prompt di testo, ideale per la creazione di immagini con DALL-E 3, è importante capire come accedere a questa piattaforma. Nello specifico, DALL-E 3 è disponibile con un account a pagamento tramite ChatGPT Plus. In alternativa, è possibile utilizzare gratuitamente DALL-E 3 sulla piattaforma Image Creator di Microsoft Bing.

Generare l’immagine perfetta con DALL-E 3

Le piattaforme permettono di creare immagini, di qualsiasi tipo e stile, con DALL-E 3, tanto che spesso, le immagini generate dall’AI possono sembrare surreali, ma non è presente nessuna “magia”. In realtà, è l’input dell’utente a determinare il risultato finale. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi desiderati, è fondamentale comprendere come formulare il prompt perfetto ed evitare gli errori più comuni. Spesso, nella fretta di sperimentare con l’intelligenza artificiale, si possono inserire richieste complesse o vaghe che possono portare a risultati non soddisfacenti. Pertanto, dopo la fase iniziale di sperimentazione, è cruciale apprendere come comunicare efficacemente con DALL-E 3 per creare immagini ideali, sia per uso personale che professionale.

Dall’intenzione al testo: la guida per generare immagini con DALL-E 3

Dopo aver constatato che l’intelligenza artificiale è in grado di generare qualsiasi tipo di immagine e che l’utente può inserire qualsiasi tipo di prompt, è fondamentale conoscere le basi per inserire l’input di testo migliore, al fine di ottenere i risultati sperati. Ecco allora i  suggerimenti per guidare DALL-E 3:

  • Definire l’obiettivo;
  • Input descrittivo;
  • Uso di parole chiave;
  • Precisare il numero dei soggetti;
  • Segnalare il contesto;
  • Inserire lo stile;
  • Utilizzare esempi di stile;
  • Evitare l’ambiguità;
  • Controllare gli aggiornamenti.

Per approfondire l’elenco sopra indicato, è essenziale iniziare dalle basi e chiarire il processo di creazione del prompt. Prima di tutto, per guidare al meglio DALL-E 3 e ottenere un’immagine AI in linea con la richiesta, è necessario comprendere ciò che si desidera ottenere. Non basta accedere alla piattaforma AI e inserire senza troppo pensare un input con parole a caso; al contrario, è fondamentale visualizzare, anche solo mentalmente, ciò che si vuole vedere alla fine nell’immagine creata dall’AI.

Lo stile dell'immagine creata dall'AI

Tra i dati fondamentali, è importante decidere lo stile, i soggetti e il contesto, in modo da poter trovare le parole chiave adeguate e creare una descrizione idonea. Un primo passo, pur se può sembrare noioso, è cruciale per iniziare a scrivere un testo preciso e, soprattutto, descrittivo. In sostanza, più chiaro sarà l’obiettivo, più precise e descrittive saranno le informazioni fornite, maggiore sarà la probabilità di ottenere l’immagine perfetta prodotta da DALL-E 3.

I numeri che fanno la differenza a DALL-E 3

Per implementare efficacemente tutti i suggerimenti e formulare un input di testo appropriato per DALL-E 3, è fondamentale focalizzarsi sulle parole chiave da utilizzare, esplorando eventualmente diverse varianti. Anche una parola o una piccola differenza può cambiare notevolmente il risultato e spesso sono necessari più test per ottenere il risultato sperato.

Successivamente, un suggerimento fondamentale è quello di specificare il numero esatto sia per i soggetti che per i dettagli. Se l’obiettivo finale è quello di includere un certo numero di oggetti nell’immagine, è necessario indicare quanti. Non è sufficiente utilizzare termini vaghi come “alcuni”, “un po’”, “quelli”, ma è preferibile essere precisi, ad esempio “3 case”, “2 palloncini” o il numero di qualsiasi altro elemento che si desidera includere nella creazione. Questa regola si applica anche ai dettagli, ad esempio, se si desidera che entrambi gli occhi siano blu, o che ci siano 3 anelli sulla mano, e così via. Infine, è sempre importante fornire un contesto per aiutare DALL-E 3 a comprendere l’ambiente in cui inserire il soggetto principale.

Lo stile dell’immagine creata dall’AI

Dopo aver inserito tutte le informazioni su ciò che l’immagine deve ritrarre, è fondamentale specificare nell’input di testo lo stile artistico desiderato per la futura creazione. Si tratta di una fase cruciale che conferisce significato all’immagine e determina il tipo di effetto.

Infatti, a seconda delle esigenze dell’utente, lo stile può variare notevolmente. Ad esempio, è possibile scegliere uno stile come fumetto, rinascimentale, vintage, realistico, ecc. In questo contesto, può essere molto utile fornire esempi correlati alla richiesta di stile per dare a DALL-E 3 un’idea più precisa di ciò che si intende ottenere. Si potrebbe fare riferimento, ad esempio, a un dipinto famoso o ad altri elementi artistici noti. In tutto questo, è sconsigliato l’uso di termini vaghi. Infatti, una descrizione confusa e complessa può distrarre l’intelligenza artificiale e deviarla nel risultato finale.

L’arte di DALL-E 3: andare oltre le regole

Le opere d’arte digitali generate da DALL-E 3 rappresentano la nuova sfida del mondo artistico, aprendo le porte a qualcosa di unico, discusso e messo in dubbio, ma sicuramente particolare e divertente. In effetti, l’arte digitale rappresenta un universo ancora in gran parte inesplorato che si può scoprire insieme all’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Infatti, una cosa è certa, l’evoluzione è sempre stata una parte integrante del mondo, ed è essenziale sfruttare tutto ciò che permette di mettersi in gioco, ma che soprattutto può essere trasformato in un supporto tecnico e creativo anche per il lavoro. Sicuramente, quando si parla di arte digitale generata dall’AI, non si fa riferimento a un disegno realizzato a mano libera, ma non è intenzione di nessuno fare un paragone.

L’arte di DALL-E 3: andare oltre le regole

In ogni caso, apprezzata o meno, l’intelligenza artificiale e la generazione di immagini offrono la possibilità di dare idee, spunti creativi e generare immagini come punto di partenza per la creazione di loghi di brand, presentazioni e altro. Sicuramente, la consapevolezza nel suo utilizzo e la validità di ciò che si crea sta in mano all’utente che ne fa uso. Per questo motivo, le linee guida sono importanti e mirano alla creazione di immagini sempre più sorprendenti e in linea con la richiesta. Ma come per qualsiasi movimento artistico, senza dubbio, la prova migliore da fare è anche guardare fuori dallo schema, perché con l’intelligenza artificiale si ha libero sfogo alla creatività e spesso anche il non seguire le regole è una regola, perché permette di scoprire elementi nascosti o capacità dell’AI ancora incomprese.

Infine, qualunque sia lo scopo dell’utilizzo, è importante ricordare di controllare gli aggiornamenti recenti. Infatti, DALL-E 3, come molti modelli AI, fa parte di un’evoluzione veloce che subisce aggiornamenti e miglioramenti periodici. Per sfruttare tutte le funzioni migliori e innovative, è necessario controllare gli aggiornamenti.



Fonte Punto Informatico Source link

Google: i chip non possono essere più economici, il costo per transistor è fermo da 10 anni

Google: i chip non possono essere più economici, il costo per transistor è fermo da 10 anni

da Hardware Upgrade :

È da un po’ di tempo che ci si chiede come mai, con l’arrivo di processi produttivi avanzati, il costo dei chip rimanga stabile o tenda addirittura all’aumento. Per rispondere a questa domanda, Milind Shah di Google ha riproposto e approfondito una ricerca di Zvi Or-Bach, amministratore delegato di MonolithIC 3D, risalente al 2014. In sintesi, il problema risiede nel costo dei transistor che non diminuisce da ormai dieci anni, anzi sarebbe perfino aumentato incidendo chiaramente sul prezzo finale.

L’aumento del costo emerge in particolar modo con i processi produttivi più recenti – come 7 nm, 5 nm e 3 nm – i quali richiedono macchinari estremamente sofisticati per la produzione dei transistor, ognuno dei quali raggiunge prezzi nell’ordine delle centinaia di milioni di dollari. Un esempio è la ASML Twinscan NXE, una macchina per la litografia EUV che, per singola unità, ha un prezzo di 200 milioni di dollari.

Questo si traduce in un costo inevitabilmente più alto per quei chip che sfruttano processi produttivi all’avanguardia. Il grafico presentato da Shah sul costo dei transistor è piuttosto chiaro e dimostra che, se da un lato i processi produttivi avanzati consentono di estrarre un numero maggiore di chip da ogni wafer, dall’altro la loro adozione comporta una spesa maggiore per i produttori, il che restituisce un costo dei transistor che continua ad aumentare nel tempo.

Per tali motivi, sempre più produttori stanno passando a design disaggregati per i loro chip. La prima a introdurre questo tipo di soluzione nel settore mainstream è stata AMD che, con i processori Ryzen, ha sfruttato la struttura a chiplet, garantendo prestazioni maggiori a costi ragionevoli. Più di recente, abbiamo visto anche Intel ha sposare il design modulare a “tile” con i processori mobile Core Ultra (Meteor Lake), progetto che verrà ripreso anche dalla nuova generazione di soluzioni desktop.

Tuttavia, il design a chiplet – che sfrutta processi produttivi diversi per la realizzazione di un singolo chip – è più affamato di energia. Inoltre, l’integrazione multi-chiplet è un lavoro ingegneristico piuttosto costoso, il che lo rende sconveniente soprattutto per i piccoli produttori che sviluppano chip per scopi specifici. In ultima analisi, ma non per importanza, ottenere l’allocazione sui nodi produttivi non è semplice e questo potrebbe rallentare la disponibilità oltre a rappresentare un’ulteriore spesa.

In estrema sintesi, cosa ci dice l’analisi di Shah? Molto semplicemente, che l’accelerazione della produzione, fonte solitamente di risparmio per i chipmaker, è compensata da un costo superiore per le tecnologie avanzate ragione per cui contrarre il prezzo finale di vendita allo stato attuale è impossibile.

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Tennis, i migliori fumetti e manga per gli appassionati

Tennis, i migliori fumetti e manga per gli appassionati



Da Wired.it :

L’indimenticabile vittoria nel tennis di Jannik Sinner agli Australian Open ha tenuto mezzo mondo incollato agli schermi della tv, riaccendendo la passione per uno sport dinamico, elegante, entusiasmante. Per tenere accesa questa fiamma, ecco i migliori fumetti e manga sul tennis. Tutte le letture per continuare a sognare di campi in terra rossa, dritti, rovesci e risposte; matchpoint e breakpoint, Roland Garros e Us Open.

Ce n’è per tutti i lettori: da chi cerca manuali illustrati con simpatiche strisce dedicate proprio a Jannik Sinner, a chi invece vuole una storia avvincente nella migliore tradizione dei manga sportivi (o spokon), sino ai mockumentary disegnati che raccontano vita, morte e miracoli di supercampioni mai esistite. E persino una graphic novel “muta” che ricostruisce un intero match vignetta dopo vignetta.



[Fonte Wired.it]