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martedì, Lug 30

Auto elettriche, in Italia le vendite crescono del 120%


Nel solo mese di giugno, il rialzo è addirittura pari al 225%. Ora i numeri sono in linea con lo scenario internazionale

Nissan Leaf
(Foto: Lorenzo Longhitano)

Un semestre da 10 e lode, anzi da 120 e lode. Un voto per i veicoli elettrici che, secondo una statistica Anfia/Acea, vedono vendite in crescita di oltre il 120% rispetto a quelle registrate nel corrispondente periodo del 2018. Se poi si considera il solo mese di giugno, il rialzo è addirittura pari al 225%. Dati ancora più significativi se confrontati con il calo delle vendite delle autovetture diesel (-23,5%) e a metano (-37%), mentre -sempre dallo studio citato- risultano in crescita le vendite di auto a benzina (+24,5%), GPL (+4,5%) e ibride (+31%).

Anche in dunque, le auto elettriche si diffondono e, malgrado si parli ancora di mobilità elettrica come della “mobilità del futuro”, bisogna prendere che le cose stanno cambiando già nel presente.
Del resto, i numeri sono ora in linea anche con lo scenario internazionale, ricostruito di recente da uno studio di BloombergNEF, secondo cui le auto elettriche rappresenteranno il 57% del mercato totale delle auto entro il 2040, percentuale che sale all’81% tra i bus elettrici, in questi anni al centro della sperimentazione della mobilità elettrica in tutte le principali città del mondo.

Nel report Bloomberg sottolinea che il fattore trainante per questa crescita è la riduzione dei costi delle batterie. Proprio quei costi che tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 avevano frenato lo sviluppo della auto elettriche in origine. Ma, a fronte di questa riduzione dei costi, ci sono anche maggiori progetti relativi alle infrastrutture che procedono a passo spedito.

Basti pensare agli investimenti delle compagnie elettriche fatti in questi ultimi anni per favorire la diffusione delle auto a zero emissioni. In per esempio, dal punto di vista del rifornimento, aziende come Enel X stanno attuando piani che prevedono la realizzazione di 28.000 punti di ricarica entro il 2022 e che oggi viaggiano in media ad un ritmo di circa 100 installazioni a settimana.

Sempre restando al nostro paese, si deve rilevare che si sta facendo di tutto per accelerare. Il governo ha stanziato fondi per finanziare gli incentivi per 60 milioni di euro nel 2019, che salgono a 70 milioni di euro per gli anni 2020 e 2021. Gli incentivi si applicano agli acquisti di veicoli a batteria-elettrico (BEV) e ibridi plug-in (PHEV) che emettono meno di 70 g/km di CO2 per un prezzo di acquisto non superiore a 50.000 euro (escluso IVA).

Il sussidio fino a 4000 euro per l’acquisto di un BEV e 1500 euro per PHEV è completato da una sovvenzione aggiuntiva per la demolizione di un veicolo più vecchio, portando il sussidio BEV a 6000 euro e quello PHEV fino a 2500 euro.

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