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L’intelligenza artificiale può fare davvero di tutto, anche aiutarci a trasformare la nostra vita in un’autobiografia. Forse suona un po’ autoreferenziale, ma l’idea di Autobiographer – una giovane startup tech – è proprio questa: un’app che utilizza l’AI per coinvolgere gli utenti in conversazioni che abbiano a che fare con i momenti salienti della loro vita, e con le emozioni a loro annesse, per poi trasformarli in un racconto vero e proprio. Una novità interessante per gli amanti della scrittura, che arriva in un momento alquanto ostico per l’intelligenza artificiale nel settore creativo, a lungo criticata per questioni legate al copyright e alla violazione della proprietà intellettuale.

Ma l’idea di Matt Bowman, CEO di Autobiographer, non è certo quella di sostituire il lavoro degli scrittori, quanto piuttosto quella di fornire a ognuno di noi uno strumento utile per condividere il racconto della nostra vita con chi ci sta intorno. “Ho un mucchio di storie fantastiche sui miei amici nell’esercito – così tanti eventi divertenti, così tanti eventi unici e sorprendenti – molte delle quali sono state ascoltate ai funerali di alcuni dei miei migliori amici – racconta Bowman, che ha prestato servizio nelle forze speciali dell’esercito in Iraq e in Afghanistan -. Ora il mio compito è capire come sintetizzarle e raccontarle ai miei figli”. E, a quanto pare, l’intelligenza artificiale potrebbe essere la soluzione ideale all’esigenza di Bowman.

Ma come funziona davvero Autobiographer? Anzitutto, l’utente è chiamato a interagire con un agente AI, basato sulla tecnologia Anthropic, che lo invita a raccontare una storia. Una richiesta a cui può rispondere avviando una registrazione – che può interrompere o riprendere a piacimento – o scegliendo di passare alla domanda successiva. In questo modo, l’app ascolta e raccoglie tutte le storie raccontate dall’utente, che saranno poi conservate in uno spazio criptato e protetto biometricamente a cui nemmeno il personale di Autobiographer può accedere.

Ma non è tutto. Autobiographer permette anche di riascoltare le proprie memorie e/o trasformarle in un racconto scritto o una lettera – esportabile, almeno per ora, in formato Pdf dall’app. Insomma, un’applicazione perfetta per chi vuole lasciare una traccia indelebile di sè.



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