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venerdì, Lug 31

Avocado day, i siti per comprare quello italiano



Da Wired.it :

Si festeggia oggi, 31 luglio. Wired ha pensato di celebrarlo con una proposta più sostenibile per portare il frutto esotico in tavola: acquistare quello prodotto da aziende vicine

(Foto: Getty Images)

L’avocado mania non conosce crisi. Il frutto tropicale simbolo di un modo di mangiare healthy e cool continua a incantare gli italiani. In occasione dell’Avocado Day (sì, esiste una giornata anche per questo ed è oggi, 31 luglio) il portale di delivery Just Eat ha calcolato che negli ultimi 365 giorni nel nostro paese sono state ordinate a domicilio circa 45 tonnellate di avocado, sotto forma di uramaki, guacamole, poke e simili, con una crescita annua stimata del 25 per cento. Anche Everli, evoluzione di Supermercato24, segnala che l’avocado è il cibo etnico più comprato sul proprio sito.

Accanto al successo di Mr. Avocado, protagonista di ricette, ristoranti specializzati e gadget a tema, resta qualche dubbio a livello di etica e sostenibilità sul suo consumo smodato. Coltivato soprattutto in paesi dell’America Latina come Messico, Perù e Cile, l’avocado ha un peso ecologico non indifferente. Per far fronte alla richiesta internazionale, nei paesi in cui è prodotto vengono create monocolture che mettono a rischio l’equilibrio degli ecosistemi e l’alimentazione delle popolazioni locali. Inoltre, le piante dell’avocado richiedono parecchia acqua, un problema sia per l’ambiente sia per i popoli che vivono a stretto contatto con le coltivazioni. Infine, come tutta la frutta tropicale, l’avocado deve fare un lungo viaggio per arrivare in Italia. Cosa che aumenta ulteriormente il suo impatto sul clima.

Sia ben chiaro: l’avocado non è un nemico da bandire dalle tavole. Basta mangiarne una quantità equilibrata, anziché pretendere burrose fettine verdi sparse in ogni piatto. Oltre a limitarne il consumo (cosa intelligente anche dal punto di vista della salute, visto che nessuna dieta mono-alimento è consigliabile), un’opzione maggiormente sostenibile è quella di comprare avocado italiano. Già, perché il frutto tropicale cresce anche in casa nostra, soprattutto in Sicilia.

(Foto: Getty Images)

Optare per il made in Italy significa tante cose: sostenere le imprese locali, poter tracciare l’origine di quel che si mangia, garantire minori viaggi per la consegna e quindi anche un ridotto impatto climatico. Chi non abita nelle zone in cui l’avocado cresce rigoglioso, può comprarlo online: il tragitto Palermo-Milano è in ogni caso più breve di quello che parte da Città del Messico e arriva qui. Abbiamo setacciato internet alla ricerca di e-shop che mettono a disposizione avocado italiano, e queste sono alcune proposte che ci sembrano valide alternative all’importazione selvaggia.

Arriva dalla Sicilia, per esempio, l’avocado del Belice prodotto dalle Tenute Caracci, che si trovano in provincia di Trapani. Sul sito si legge che è possibile comprare online l’avocado dalla metà di dicembre alla fine di febbraio, consegna in tre giorni. Chi vuole, può anche adottare a distanza un’intera pianta e riceverne tutti i frutti. Stesse origini, ma stavolta siamo dalle parti di Catania alle pendici dell’Etna, per i frutti di Sicilia Avocado. Anche in questo caso è possibile fare la spesa online, però il sito avverte che la stagione è finita e che se ne riparla a ottobre. Poco male: comprare frutta e verdura di stagione è un’abitudine green.

Spostandosi in Calabria, più esattamente a Locri (in provincia di Reggio Calabria), l’azienda Locroi produce avocado Hass biologico, di stagione da novembre a marzo e acquistabile online su orteat.com. Anche la Toscana ha i suoi avocado: sul sito Toscana Biologica si possono comprare, quando è tempo debito, i frutti in arrivo da aziende agricole nelle provincia di Pisa e di Firenze. Non potete proprio aspettare l’autunno per gustarvi il vostro avocado toast tricolore? Nessuno vi vieta di comprare frutti in arrivo da lontano, anche perché i paesi dell’America Latina vivono anche grazie al commercio di avocado. Quindi, come al solito, la virtù sta nel mezzo.

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[Fonte Wired.it]