La nascita di NurAi: l’alternativa islamica all’intelligenza artificiale
In Malesia, un’azienda di nome Zetrix AI ha sviluppato un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato NurAi, specificamente progettato per la comunità musulmana. L’obiettivo è offrire un’alternativa ai modelli di intelligenza artificiale occidentali e cinesi, rivolgendosi a un mercato potenziale di circa due miliardi di persone.
Caratteristiche di NurAi
NurAI è un chatbot in grado di fornire assistenza in diverse lingue, tra cui malese, indonesiano, arabo e inglese. Le sue risposte si basano sulla Sharia, il sistema di leggi islamiche, e coprono una vasta gamma di argomenti, dal cibo alla consulenza legale. In futuro, come scrive Bloomberg, ci sarà la possibilità di interagire con avatar di studiosi islamici che offriranno consigli su vari aspetti della vita, dalla salute alle finanze.
Collaborazioni e sviluppo
Per lo sviluppo del modello, Zetrix ha collaborato con la cinese DeepSeek, divenuta famosa a inizio anno per un suo modello di IA capace di competere con ChatGpt e gli altri ma ad un costo minore. Il progetto è sostenuto da una collaborazione governativa, l’Asean-China AI Lab.
Piani per il futuro
Zetrix AI prevede di espandere l’uso di NurAi in altri paesi a maggioranza musulmana, adattandolo ai dati e alle specificità di ogni mercato. L’azienda sta anche lavorando per integrare il modello nel sistema giudiziario malese basato sulla Sharia, per automatizzare funzioni amministrative e processare dati.
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