Sono passati diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi, eppure ogni giorno emergono nuovi elementi, l’ultimo riguarda una delle possibili armi usate riconducibile a un Baby Tonfa.
Era il 13 agosto 2007 quando il corpo di Chiara Poggi, 26 anni, venne trovato riverso ai piedi della scala nella villetta di famiglia a Garlasco, in provincia di Pavia. Una scena violenta: il cranio spaccato, tagli simmetrici sulle palpebre e una ferita rotondeggiante alla tempia sinistra.
Negli anni successivi, l’allora fidanzato della vittima, Alberto Stasi, è stato processato, assolto in primo e secondo grado e poi condannato in via definitiva nel 2015 a sedici anni per omicidio volontario. Eppure, nonostante siano passati quasi vent’anni, e nonostante una condanna, alcune domande non hanno mai trovato risposta e, col tempo, anche alcune certezze — come l’ora del delitto — hanno iniziato a vacillare.
Una delle incognite più significative di quel delitto riguarda proprio la ferita alla tempia: troppo piccola e superficiale per essere compatibile con una lama, troppo netta per un urto accidentale. Oggi, quella lesione torna al centro dell’attenzione.
La ferita potrebbe essere compatibile con un Baby Tonfa
La dottoressa Luisa Regimenti, medico legale e docente all’università Tor Vergata di Roma, ha riesaminato le immagini autoptiche e la scena del crimine. “Le caratteristiche della lesione, poco profonda e rotondeggiante, mi hanno spinto ad approfondire”, ha spiegato al quotidiano Il Tempo.
Ma oltre alle ferite e alla scena, Regimenti ha deciso di osservare anche le abitudini di Andrea Sempio, attualmente indagato per omicidio in concorso con ignoti o con Alberto Stasi. A richiamare la sua attenzione è stato il fatto che nel 2010 — tre anni dopo il delitto — Sempio si è avvicinato al Krav Maga, la disciplina israeliana di autodifesa. “Quando ho visto il Baby Tonfa, un oggetto metallico appuntito dai contorni tondeggianti, tipico del Krav Maga, non ho avuto più dubbi: c’è una perfetta compatibilità con la lesione nella regione temporale della povera Chiara”, ha dichiarato.
Cos’è il Baby Tonfa
Piccolo, metallico e appuntito, il Baby Tonfa è uno strumento da autodifesa, grande quanto un portachiavi, dotato di una corta impugnatura laterale e di una testa rigida progettata per colpire con forza concentrata. È la versione ridotta del Tonfa tradizionale, usato nelle forze di polizia e in discipline come il Krav Maga.



