Da Wired.it :

Questa è anche l’età in cui i bambini iniziano ad avere bisogno di meno sonnellini. Se alle otto di sera il vostro bimbo è ancora troppo vivace, potreste provare a eliminare i pisolini durante il giorno, o ad accorciarli: “Se fanno ancora due sonnellini, limitateli a uno. Se dormono per un’ora, provate a con un pisolino di dieci minuti”, dice De La Torre.

Stabilire una routine 

In un’età in cui il cervello e il corpo cambiano così tanto ogni giorno, non c’è da stupirsi che i bambini abbiano bisogno di prevedibilità: “La routine può consistere in qualsiasi cosa, purché sia ripetuta più volte in modo che il bambino sappia cosa aspettarsi“, sottolinea Tartaglia. Anche a cinque e otto anni, i miei figli hanno mantenuto le stesse abitudini di quando erano piccoli: bagnetto, libri e a letto. Una luce notturna, poi, placa la paura del buio, mentre il rumore bianco copre il suono della mamma che parla al telefono con la sua amica mentre corre giù per le scale.

In generale l’obiettivo è riuscire a mettere a letto un bimbo che sta imparando a camminare nello stesso modo in cui mandereste a dormire un bambino in età prescolare o che va alle elementari: con un abbraccio, un bacio della buonanotte e uscendo dalla sua cameretta; senza dondolarlo fino a farlo appisolare, dargli infiniti spuntini notturni o rimanere sdraiati per ore a fissare il soffitto. A questo scopo, in genere è bene mantenere la stessa risposta alle interruzioni notturne: “Non dite una volta: ‘Torna a letto, è tutto a posto’, e la volta dopo: ‘Vieni a letto con me’ –  consiglia Tartaglia –. In questo modo date a vostro figlio messaggi contrastanti“.

Sebbene sia d’accordo sul fatto che fissare dei limiti e impostare delle abitudini costanti sia importante per i bambini piccoli, De La Torre raccomanda ai genitori anche di essere un po’ flessibili: “Se avete a che fare con molte crisi, va bene dire: ‘In questo momento ha solo bisogno di me, riproveremo un’altra volta’. La buona notizia è che se sbagliate, rimangono molti altri mesi per fare la cosa giusta“.

Siate indulgenti con voi stessi

Da genitore di due bambini piccoli, credo di poter affermare con certezza che se siete arrivati a cercare su Google “come far addormentare mio figlio”, le cose non stanno andando particolarmente bene. Come minimo siete esausti ed è probabile che il vostro bimbo non stia molto meglio. Anche se non ne sono ancora consapevoli, il sonno è molto più importante per il loro sviluppo cerebrale che guardare la tv con voi.



[Fonte Wired.it]