Seleziona una pagina
lunedì, Ago 26

Bang & Olufsen sta pensando di vendere


Il marchio danese di elettronica di lusso sta valutando la vendita per via degli scarsi risultati economici e delle conseguenze sulle azioni, che in un anno hanno perso il 69%

Marie Kristine Schmidt
(Foto: Alessio Jacona)

Non se la passa bene l’azienda Bang & Olufsen, nata in Danimarca nel 1925 e affermatasi nel tempo come uno dei marchi d’eccellenza nel settore dei dispositivi video e audio, dalle cuffie auricolari agli speaker per tv e impianti stereo. Come riportato da Reuters, il presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda, Ole Andersen, ha fatto sapere di essere pronto a prendere in considerazione anche l’opzione della vendita del gruppo nel caso arrivasse una proposta interessante.

“Cercare un potenziale acquirente è diventato più rilevante per Bang & Olufsen dopo una serie di scarsi risultati negli ultimi anni. Ci troviamo in una situazione in cui abbiamo bisogno di un piano di emergenza e, naturalmente, l’abbiamo”, fa sapere il manager. La decisione sarebbe ovviamente da concordare con il consiglio e con l’azionariato, ma potrebbe arrivare come extrema ratio proprio dopo le scarse performance economiche dell’azienda negli ultimi tempi.

Per l’anno fiscale conclusosi lo scorso maggio, la compagnia aveva previsto una crescita delle vendite del 10% ma, dopo aver rivisto per ben tre volte in sei mesi quell’obiettivo, ha chiuso con il 14% di vendite in meno. E anche in Borsa le cose non sono andate meglio. Le azioni di Bang & Olufsen hanno infatti perso circa il 69% del loro valore in un solo anno e quasi l’80% dal gennaio 2018.

Oggi la capitalizzazione della compagnia è ferma a 270 milioni di dollari, quasi la metà rispetto a quella riportata a marzo. Ma l’annuncio di una possibile vendita ha comunque fatto intravedere una lieve ripresa, con il titolo salito del 15%. Ad incidere sulla situazione negativa è soprattutto la riduzione degli acquisti nel settore delle apparecchiature elettroniche di lusso legata anche al ridotto potere d’acquisto dei consumatori in tutta Europa.

Ancora non è noto se siano arrivate delle proposte, ma nel 2016 Bang & Olufsen aveva già rifiutato un’offerta da parte della compagnia cinese Sparkle Roll, attiva nel settore del lusso e che oggi detiene un 15% delle azioni del gruppo danese.

Potrebbe interessarti anche





Source link