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mercoledì, Mag 10

Bard è disponibile per tutti: Google rimuove la lista d’attesa e annuncia una pletora di novità

da Hardware Upgrade :

In occasione della conferenza Google I/O l’azienda ha annunciato tantissime novit per la sua IA generativa, Bard. Fra queste il supporto per nuove lingue (giapponese e coreano), modi pi semplici per esportare testo in Google Docs e Gmail, la ricerca visiva e la modalit scura. La novit principale per un’altra: Google Bard sar disponibile in inglese per gli utenti di 180 paesi senza alcuna lista d’attesa. Google ha inoltre annunciato che arriveranno presto nuove ulteriori funzioni, come la generazione di immagini attraverso Adobe Firefly, e l’integrazione con servizi di terze parti.



Un annuncio su Bard era fortemente atteso da parte della Grande G: l’assistente via IA di Google stato rilasciato pochi mesi fa, e solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito. La stessa azienda lo aveva definito, e lo definisce ancora oggi, un esperimento e non una tecnologia sostitutiva rispetto al suo motore di ricerca, e la sensazione degli utenti che si posiziona piuttosto indietro rispetto a ChatGPT di OpenAI e il nuovo Bing di Microsoft. Bard ha anche commesso un grossolano errore nella sua prima demo pubblica, quindi Google ha bisogno di correggere il tiro e migliorare la percezione che hanno gli utenti sulla tecnologia.

Tutte le novit di Google Bard


Fra le novit annunciate durante la conferenza una fra le pi importanti l’aggiornamento del modello linguistico con PaLM 2, che dovrebbe garantire maggiori prestazioni e risposte pi precise.
L’IA generativa di Google guadagner una funzione di esportazione per inviare il testo direttamente a Gmail o alla suite di produttivit proprietaria, mentre fra le nuove capacit c’ la possibilit di analizzare stringhe di codice, eseguendo il debug o la descrizione di blocchi di codice in pi di 20 lingue. Bard diventa poi pi completo sul piano visivo, con la possibilit di completare le risposte con immagini, e non solo con testo semplice.


Tutte le novit


I risultati visivi saranno abbastanza simili a quelli che vediamo gi in alcune query di Google Search: durante la conferenza la societ ha chiesto i “luoghi da non perdere a New Orleans”, e la tecnologia ha elencato alcuni luoghi pertinenti mostrando per ciascuno di essi un’immaginei. L’utente potr immettere un prompt anche attraverso un’immagine: sfruttando Google Lens, Bard pu capire quali sono i soggetti e gli elementi presenti all’interno, e quindi rispondere sulla stessa. Ad esempio, inserendo un’immagine dei propri cani, l’utente pu chiedere di scrivere una didascalia simpatica, oppure informazioni sulla razza o su altre caratteristiche.


Tutte le novit


Nei prossimi mesi arriver, come gi scritto, il supporto ad Adobe Firefly, che consentir di generare immagini utilizzando l’intelligenza artificiale. Questa sar anche la prima di molte integrazioni di terze parti (chiamate tool, in italiano strumenti) per la tecnologia di Google, che potr presto collegarsi anche alle app di Google o ai servizi presenti sul web (un po’ come gi avviene con ChatGPT). Si tratta di un’altra novit fondamentale, che consentir a Bard, oggi in notevole ritardo rispetto ai concorrenti, di allinearsi alle loro proposte.


Tutte le novit


Quello che non chiaro cosa sia, di fatto, Bard. Google sottolinea che si tratta di un esperimento e non di un sostituto della ricerca tradizionale (su cui l’azienda basa grossa parte del suo fatturato). Insomma, ad oggi Bard sembra solo un parco giochi in cui poter esplorare quanto si pu fare con l’intelligenza artificiale, laddove OpenAI e Microsoft hanno mostrato per di avere ambizioni ben pi altisonanti.

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