Seleziona una pagina
mercoledì, Feb 19

basta prodotti, sì alle esperienze

Forse i tempi d’oro per Groupon sono lontani, ma a ormai più di un decennio dalla sua fondazione l’azienda non ha intenzione di mollare il colpo: la concorrenza nel mercato delle vendite online è spietata e bisogna trovare nuove strade da percorrere per rendere il business ancora sostenibile. A parlarne il CEO Rich Williams in occasione della pubblicazione dei risultati finanziari legati all’ultimo trimestre.

Groupon: stop ai prodotti, più esperienze

Con questo obiettivo la società annuncia il prossimo abbandono della sezione Goods (Shopping sul portale italiano) dedicata all’acquisto dei prodotti a prezzo scontato. Si concentrerà piuttosto sulle cosiddette Local Experiences ovvero esperienze come le degustazioni presso i ristoranti o corsi organizzati in aula. Il cambiamento non sarà immediato, ma andrà completandosi entro la fine dell’anno, accompagnato da un’adeguata campagna di marketing.

Alcune delle offerte presenti su Groupon

È bene precisare che dal documento relativo ai risultati finanziari del Q4 2019 emerge come la vendita dei prodotti abbia fruttato a Groupon 1,12 miliardi di dollari, più della metà delle entrate complessive, nonostante la cifra sia in flessione da quattro trimestri consecutivi. Una scelta che può dunque essere definita coraggiosa, di certo ben ponderata dai vertici della società.

Fondata a Chicago nel 2008 (e attiva in Italia dal 2010), l’azienda è stata acquisita due anni più tardi da CityDeal, dribblando tra gli altri i corteggiamenti di Google e Yahoo. In seguito a un’iniziale brusca impennata del business, negli ultimi anni ha visto il proprio successo ridimensionato, tanto da arrivare a licenziare il fondatore Andrew Mason e optare per un deciso taglio della forza lavoro.



Fonte Punto Informatico Source link