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lunedì, Mag 17

Biden ha revocato l’ordine esecutivo di Trump contro i social network



Da Wired.it :

Con una firma Biden ha ripristinato la Section 230, revocando l’atto legislativo che mirava a ridimensionare le protezioni legali dei social media. Ora le piattaforme di social network saranno nuovamente protette da azioni che le ritengono responsabili dei loro contenuti

(foto: JOEL SAGET/AFP via Getty Images)

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha revocato diversi atti di legge firmati dal suo predecessore, a partire da quello che avrebbe cambiato radicalmente le protezioni legali per i social media e le piattaforme online.

L’ordine esecutivo firmato da Trump agiva sulla Sezione 230 del Communications Decency Act del 1996, una sorta di scudo messo a disposizione delle piattaforme online che limita la loro responsabilità su quel che i loro utenti pubblicano online. In sostanza se un utente diffonde dei contenuti proibiti, la piattaforma non è perseguibile legalmente per l’accaduto.

L’ordine di Trump invece avrebbe consentito alle autorità federali di ritenere responsabili i giganti del web come Twitter, Google e Facebook qualora avessero violato la libertà di espressione degli utenti eliminando o modificando i post pubblicati sulle loro piattaforme. In questo modo, anche l’eliminazione di un post che violava le regole della piattaforma sarebbe stata punibile con l’accusa di censura, anche se a commettere l’errore e a infrangere le regole era stato l’autore del post.

Trump aveva firmato questo ordine esecutivo lo scorso maggio, dopo che Twitter aveva iniziato a etichettare i suoi post come “fuorvianti. Un chiaro esempio di come Trump abbia usato i suoi poteri da leader di una nazione per un proprio tornaconto personale, iniziando una battaglia che l’ha poi visto uscire sconfitto e bannato da tutte le piattaforme di social network.

Ora, grazie a questa firma di Biden, la Sezione 230 continuerà a far valere la regola che recita come segue: “Nessun fornitore e nessun utilizzatore di servizi Internet può essere considerato responsabile, come editore o autore, di una qualsiasi informazione fornita da terzi”.

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[Fonte Wired.it]