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Il presidente democratico degli Stati Uniti Joe Biden e il suo rivale repubblicano Donald Trump sono saliti sul palco nelle prime ore italiane di venerdì 28 giugno, la tarda serata di giovedì 27 giugno negli Stati Uniti, per un dibattito ospitato sui canali della Cnn e condotto dai giornalisti Jake Tapper e Dana Bash, che ha offerto agli elettori americani uno sguardo sui due candidati più anziani ad aver mai corso per la presidenza degli Stati Uniti. Il tema dell’età sembra essere stato un problema soprattutto per Biden, a giudicare dalle prime analisi. Il presidente non ha convinto molto a livello di energia e lucidità, aprendo addirittura scenari di una possibile sostituzione del candidato in casa democratica.

Gli spettatori hanno appreso poco di nuovo riguardo alle posizioni dei due candidati sui principali temi, ma probabilmente non è questo il motivo per cui molti hanno seguito l’evento. La domanda principale prima del dibattito era come i due uomini avrebbero gestito la situazione sul palco, dato che entrambi hanno affrontato dubbi sulla loro idoneità per il ruolo: nella fase iniziale Trump è sembrato più deciso ed energico rispetto a Biden, che parlava con voce rauca e a tratti incerta, offrendo risposte talvolta vaghe o interrompendosi durante le risposte a diverse domande. Con il passare del tempo, Biden è sembrato più padrone dei fatti, di fronte a una serie di falsità da parte di Trump, ma ciò potrebbe non essere stato sufficiente per superare le preoccupazioni sui suoi limiti fisici.

Di cosa si è parlato

Nel complesso, si è parlato di molti temi, come immigrazione, aborto ed economia, ma a farla da padrone sono stati anche gli attacchi personali: entrambi hanno suggerito che l’altro fosse un criminale. “L’unica persona su questo palco che è un criminale condannato è l’uomo che sto guardando adesso“, ha detto Biden. L’animosità era evidente fin dall’inizio, quando gli sfidanti hanno evitato il tradizionale scambio di strette di mano.

Entrambi i candidati hanno cercato di difendere la loro gestione della principale questione in gioco per gli elettori: l’economia. L’approccio di Biden è stato quello di dare la colpa a Trump: l’ex presidente, ha detto, gli ha lasciato un contesto “terribile“, sottolineando il suo impegno per ridurre l’inflazione. Biden ha promesso, più volte, di aumentare le tasse sui ricchi, dicendo che Trump li “ha premiati: ha promosso il più grande taglio fiscale nella storia americana“.



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