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martedì, Apr 04

Blocco a ChatGPT: altre nazioni europee potrebbero seguire l’Italia

da Hardware Upgrade :

La notizia del blocco imposto in Italia al sito web di OpenAI che ospita l’ormai popolare modello linguistico di intelligenza artificiale ChatGPT ha velocemente fatto il giro del web, arrivando ovviamente anche all’estero. I funzionari del Garante della Privacy stanno valutando se il software raccoglie legalmente o meno dati sui cittadini e se la tecnologia possa danneggiare i minori di et inferiore ai 13 anni. L’Italia cos diventata il primo paese a regolamentare ChatGPT, ma altri paesi dell’Unione Europea potrebbero presto seguirne l’esempio.


Il commissario federale tedesco per la protezione dei dati e la libert di informazione, Ulrich Kelber, ha infatti affermato che la Germania potrebbe interrompere temporaneamente ChatGPT nel caso si decidesse di verificare se la tecnologia viola il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea. Nel frattempo, le autorit di Francia e Irlanda stanno tenendo d’occhio le indagini dell’Italia, secondo un report dell’agenzia Reuters.



Anche la Spagna potrebbe unirsi al gruppo di paesi che procedono contro ChatGPT, mentre i legislatori svedesi sembrano meno propensi a prendere una decisione nel breve periodo. Secondo quanto riferito, la Svezia non ha intenzione di vietare il software e non ha contattato il Garante italiano della Privacy per chiarimenti sulle sue decisioni.


Alcuni esperti di legge ritengono che il giro di vite su ChatGPT potrebbe tradursi in misure analoghe su altri chatbot AI come Bard di Google o Bing di Microsoft (che si basa sullo stesso motore di ChatGPT). D’altronde, un colosso come Google ha gi esaminato le implicazioni determinate dal GDPR e ha gi provveduto a regolare di conseguenza i suoi strumenti web gi esistenti. dunque improbabile che non tenga conto di tutto questo nella formulazione di Bard e nella sua messa online.


Allo stesso tempo, la Commissione Europea sta portando avanti il progetto che conduce all’EU AI Act, la prima legislazione a livello mondiale che tenta di regolamentare l’IA in maniera strutturale e completa. Il disegno di legge in ritardo poich i responsabili sono alla ricerca dell’equilibrio adatto tra la regolamentazione della privacy e i rischi per la sicurezza, senza andare contro allo sviluppo tecnico e al potenziale economico sottostante alle nuove tecnologie di intelligenza artificiale.


Un altro punto fondamentale da chiarire se questa solerzia in Italia e in Europa dipenda effettivamente dalle ripercussioni sulla privacy o se c’ pi preoccupazione circa la capacit di questi strumenti di creare ulteriore disinformazione. I modelli linguistici come ChatGPT, ma in misura non minore anche quelli capaci di creare immagini da zero come Midjourney, hanno la capacit di creare disinformazione in maniera molto pi efficace e veloce rispetto agli strumenti di precedente generazione, mentre i problemi legati alla privacy sembrano ormai appartenenti a una precedente generazione del dibattito sui rischi legati agli strumenti online.

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