da Hardware Upgrade :
BMW ha presentato ufficialmente l’allestimento di punta della gamma i7, la proposta di fascia più alta per la casa bavarese: i7 M70 xDrive. Come gli altri modelli serie M, anche la berlina di lusso ruota intorno alle prestazioni che hanno perfino superato le previsioni iniziali dello stesso produttore.
BMW, infatti, aveva fornito alcuni dettagli provvisori già al tempo della presentazione del modello i7 xDrive60. Tuttavia, le specifiche sono leggermente migliorate d’allora, grazie a un affinamento del propulsore posteriore.
La vettura, naturalmente a trazione integrale, ospita un motore anteriore da 190 kW al pari della xDrive60. A cambiare è l’unità posteriore che raggiunge i 360 kW grazie allo statore a eccitazione che ospita sei avvolgimenti al posto di tre.
Si tratta di una tecnologia adottata anche da Mercedes per i modelli EQE ed EQS che, secondo BMW, rendono il singolo motore più performante rispetto ai due motori separati (uno per ruota).
Si tratta attualmente del motore elettrico più potente prodotto da BMW che consente un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,7 secondi, a differenza dei 4 secondi preventivati dalla casa. Inoltre, con la modalità Sport la coppia raggiunge un massimo di 1.015 Nm, ma le funzionalità M Launch Control e M Sport Boost consentono di raggiungere per un breve periodo i 1.100 Nm.
Non cambia invece la batteria che, così come per la gemella, rimane un modulo da 101,7 kW. Purtroppo, non cambiano neanche le potenze di ricarica, limitate dall’architettura a 400 Volt che consente una velocità massima di 195 kW in CC. La dotazione, però, include un cavo di ricarica CA da 22 kW.
L’autonomia stimata è compresa tra i 488 e i 560 km nel ciclo WLTP. Non manca, infatti, una modalità di guida “Max Range” che limita la velocità a 90 km/h e disattiva i vari sistemi di condizionamento (abitacolo, volante, sedili) contendo anche i consumi del lunotto riscaldato.
Attualmente, la casa tedesca non ha ancora rivelato i prezzi della vettura che sarà rilasciata sul mercato a partire dalla seconda metà di quest’anno.