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giovedì, Mar 30

Bollette, come cambiano con il bonus del governo



Da Wired.it :

Il Consiglio dei ministri del 28 marzo ha approvato il decreto sui nuovi bonus bollette. Lo comunica in una nota il ministero dell’Economia e delle Finanze, spiegando che, su proposta del ministro Giorgetti, è arrivato l’ok per “misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di risorse stanziate nel provvedimento pari a 4,9 miliardi di euro”.

La nota specifica inoltre che le misure contro il caro bollette “sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia, sia dell’obiettivo di favorire il risparmio energetico”.

  1. Il gas
  2. Bonus sociale
  3. Incentivi al risparmio
  4. Le imprese
  5. Le imprese agricole

Il gas

Relativamente al gas, per il trimestre che andrà dall’1 aprile al 30 giugno 2023, sono stati confermati la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema ed è stata prorogata l’aliquota Iva ridotta al 5% anche per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.

Valutando la riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso, il governo ha deciso di confermare il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5000 metri cubi solo per il mese di aprile, riducendolo peraltro al 35% del valore applicato nel trimestre precedente.

Bonus sociale

Le famiglie il cui Isee non supera i 15mila euro potranno accedere anche nel prossimo trimestre al bonus sociale, ottenendo uno sconto sulle bollette di luce e gas. L’esecutivo ha infatti deciso di prorogarlo.

Incentivi al risparmio

Il decreto del 28 marzo ha introdotto una novità per premiare i comportamenti più virtuosi. Si tratta di un incentivo al risparmio energetico dedicato a tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che dall’1 ottobre al 31 dicembre 2023 riceveranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento.

A stabilire i criteri per la sua assegnazione sarà un decreto del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze. Spetterà invece all’Arera determinare le modalità applicative e la misura del contributo che dovrà essere erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.

Le imprese

Per il secondo trimestre del 2023 è previsto anche un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese, per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. In particolare, esse potranno continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 20% e al 10% nel caso in cui nel primo trimestre del 2023 abbiano registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.

Le imprese agricole

Per l’anno d’imposta 2022, agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica, relativamente alla componente riconducibile all’energia ceduta, il decreto garantisce un regime di tassazione più favorevole, basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica, determinato dall’Arera, e i 120 euro per megawattora. 



[Fonte Wired.it]