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venerdì, Dic 18

Bollette, IMU, bollo auto, spese condominiali: come avere il cashback

Da Punto-Informatico.it :

Il Cashback di Stato lanciato nei giorni scorsi attraverso app IO e “issuer convenzionati” (principalmente app di pagamento) è pensato per supportare la scelta di acquistare online invece di optare per i soli acquisti online. Così facendo si ottengono due piccioni con una sola fava: spostare i flussi di denaro verso i negozi di prossimità e, al tempo stesso, rendere tracciabili i pagamenti contribuendo alla lotta all’evasione fiscale. Tra le maglie di questo difficile progetto, utile anche a stimolare la digitalizzazione dei pagamenti, c’è però qualcosa di ulteriore che potrebbe sfuggire al ventaglio di opportunità a disposizione degli utenti: anche bollette, IMU e bollo auto potrebbero essere utili a maturare il proprio cashback in virtù del fatto che esistono strumenti con i quali trasformare queste spese in pagamenti di “prossimità”.

PayTipper

Lo strumento che più di ogni altro si sta candidando a questo ruolo è PayTipper. Si tratta di un brand metabolizzato anzitempo in Enel X, la divisione più innovativa del gruppo Enel, che consente i pagamenti digitali presso i punti convenzionati sul territorio. L’elenco di pagamenti PayTipper utili a maturare il cashback è proposto dal gruppo stesso:

  • Bollettini postali
  • MAV (pagamento “mediante avviso”, spesso utilizzato da amministratori di condominio, università, enti pubblici e grandi organizzazioni)
  • RAV (“Ruoli Mediante Avviso”, anche utilizzato per multe, alcuni tipi di tassazione e altro ancora)
  • Avvisi PagoPA
  • Bollo auto

Chi pensava di poter maturare il proprio cashback soltanto attraverso gli acquisti al bar, in negozio o in pizzeria, insomma, può ricredersi: attraverso PayTipper è facile estendere la gamma degli acquisti compatibili, rendendo ben più semplice il raggiungimento delle soglie massime di rimborso e potendo così contare su sconti (sicuramente apprezzati) su IMU, bollo auto, multe e tasse di varia estrazione.

Il cashback è un’iniziativa che potrà davvero cambiare le abitudini degli italiani e avvicinarci agli altri paesi europei come frequenza di utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici, in un momento in cui le nostre abitudini si stanno modificando anche a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. È la prima volta che si parla di incentivare le transazioni elettroniche non per ragioni di lotta all’evasione ma per il vantaggio che ne deriva al consumatore. È un cambio di passo fondamentale.

Angelo Grampa, Ad di PayTipper

Come avviene il pagamento

Per pagare con PayTipper è possibile registrarsi e seguire quindi le indicazioni fornite.

Il pagamento è valido ai fini del cashback soltanto se effettuato presso uno dei “PuntoPuoi” convenzionati disponibili sul territorio: “PuntoPuoi è una rete di oltre 2000 agenzie distribuite in tutta Italia in cui è possibile effettuare pagamenti di bollettini di oltre 35 mila beneficiari. […] Nelle agenzie PuntoPuoi è possibile inoltre effettuare ricariche telefoniche e tecnologiche e acquistare gift card“. Per capire se questo tipo di procedura sia alla propria portata, rendendo conveniente l’uso di PayTipper per il pagamento con cashback, è sufficiente trovare un “PuntoPuoi” a portata di mano: la ricerca può essere effettuata qui. La sensazione è che i PuntoPuoi non siano omogeneamente diffusi sul territorio nazionale, cosa che impone quindi una ricerca preventiva onde evitare di trovarsi ad affrontare un bilancio non prettamente conveniente tra viaggio e cashback.

Durerà?

Il cashback di stato terminerà a fine giugno 2022, mettendo quindi per tre volte a disposizione fino a 150 euro di cashback semestrali per chi effettua i propri pagamenti in digitale tramite i canali attivati allo scopo. Le settimane di questo mese di dicembre sono utili più che altro a capire come e se possa funzionare il meccanismo. Così come per l’acquisto delle carte Amazon (altro sistema che aggira le finalità del cashback, dirottando i flussi laddove il progetto non vorrebbe direzionarli), allo stesso modo anche il pagamento di IMU e bollo auto non sembra essere esattamente in linea con gli scopi del progetto.

Non è da escludersi un’esenzione futura di questo tipo di pagamenti dai futuri progetti legati al cashback, ma nel frattempo chiunque può approfittarne. Discorso differente potrebbe valere per il carburante, sul quale il cashback potrebbe restare anche in futuro in virtù dell’importante impulso che questo canale potrebbe fornire alla riduzione del contante in circolazione.



Fonte Punto Informatico Source link