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venerdì, Ott 14

Bomba atomica: uno strumento interattivo mostra che tipo di danni causerebbe e quante persone morirebbero

da Hardware Upgrade :

Gli esperti ritengono che non vi sia alcun interesse da parte della Russia nell’uso di una bomba atomica. Rischierebbe di alienarsi i suoi stessi alleati e porrebbe l’esecutivo in una posizione delicata anche nei confronti della stessa popolazione russa. D’altra parte, il conflitto in Ucraina ha rievocato i ricordi nucleari di qualche decennio fa e lo scenario nucleare qualcosa che i leader politici devono studiare. A partire dalle sue conseguenze.


Certo, loro avranno strumenti pi precisi, ma NukeMap pu ugualmente dare indicazioni interessanti su ci che accadrebbe se un ordigno nucleare venisse sganciato. Si tratta di uno strumento online interattivo che permette di selezionare il punto della deflagrazione e il tipo di bomba. Per provarlo, abbiamo scelto il centro di Milano e una bomba di 15 kilotoni, che si ritiene essere stata l’energia esplosiva sprigionata dalla bomba atomica su Hiroshima nel 1945.


NukeMap


Utilizzando modelli aggiornati provenienti dagli studi nucleari realizzati nel corso della Guerra Fredda, lo strumento fornisce una panoramica dei danni e del tipo di devastazione che un ordigno del genere causerebbe, inclusa una stima approssimativa di vittime e feriti.


In giallo, lo strumento indica l’area raggiunta dalle fiamme, con un’estensione di circa 0,1 km e raggio di 100 metri a partire dal punto della deflagrazione. Meno di un milionesimo di secondo dopo l’esplosione, la bomba emetterebbe una gigantesca palla di fuoco arancione piena di aria calda e detriti. Gli edifici, gli oggetti e le persone che si trovano entro questo raggio probabilmente prenderebbero fuoco.


In verde, invece, viene indicata un’area che si estende per 4,51 km fino a 1,2 km rispetto all’origine dell’esplosione. Entro 15 minuti dall’impatto, nubi di polvere e particelle radioattive simili a sabbia (ricadute radioattive) raggiungerebbero il suolo. La ricadute radioattive possono causare avvelenamento da radiazioni, fino a danneggiare le cellule del corpo e rivelarsi fatale. Tra il 50% e il 90% delle persone all’interno di questo raggio potrebbe morire a causa degli effetti acuti delle radiazioni.


Nelle aree contrassegnate in grigio (a 1,67 km dall’esplosione) si verificherebbero, invece, esplosioni d’aria abbastanza potenti da far cadere edifici residenziali. Probabilmente ci sarebbero anche feriti e decessi diffusi all’interno di questo raggio. Infine, l’area in arancione (fino a 1,91 km) corrisponde a fenomeni di radiazione termica e le persone che vi si trovano all’interno potrebbero subire ustioni di terzo grado, gravi cicatrici o disabilit.


Se si abilita la voce “Casualties” si ottiene una stima dei morti e feriti che l’attacco nucleare causerebbe. In queste condizioni, morirebbero circa 78 mila persone con pi di 213 mila feriti. Nel caso si Hiroshima si registrarono 80 mila morti e quasi 40 mila feriti, con pi 13 mila dispersi, ma le conseguenze si moltiplicarono negli anni successivi allo sgancio della bomba.


Lo strumento non deve essere visto come un’indicazione precisa di quello che potrebbe accadere all’impatto di un ordigno nucleare, perch difficile determinare un modello esatto. Tra le altre cose, infatti, non tiene conto delle condizioni meteorologiche, che possono influenzare l’altitudine del fungo atomico e le ricadute radioattive. Allo stesso tempo, d un’idea realistica di quelle che potrebbero essere le conseguenze dell’esplosione di vari tipi di bomba atomica e una stima attendibile di morti e feriti.


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