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mercoledì, Nov 04

Bonus pc internet, alcune Regioni mettono limiti territoriali



Da Wired.it :

Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria e Toscana hanno deciso di limitare le richieste solo ad alcuni comuni. Consultate gli elenchi Infratel prima di fare domanda

Dal 9 novembre parte la campagna del bonus pc e internet. Sarà possibile per le famiglie con Isee inferiore ai 20mila euro contattare gli operatori accreditati sul portale di Infratel per sottoscrivere un abbonamento a internet a banda ultralarga e acquistare un pc o un tablet beneficiando di un buono fino a 500 euro. Ma già ci sono le prime limitazioni alla platea dei beneficiari, poiché alcune regioni hanno deciso di permettere l’accesso all’incentivo solo ai residenti in comuni selezionati e in altri casi le esclusioni potrebbero riguardare questioni tecniche.

Regioni e comuni con limitazioni

In fase di discussione con il Comitato per la banda ultralarga (Cobul), infatti, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria e Toscana hanno chiesto di limitare la possibilità di richiesta del voucher soltanto ad alcune aree del loro territorio. Come si vede dagli elenchi accessibili dalle regioni sul portale di Infratel, in Emilia Romagna, per esempio sarà possibile richiedere il bonus ai residenti di 119 comuni su un totale di 328, mentre nel Lazio i comuni in cui si potrà beneficiare dell’incentivo saranno 175 su 378, in Friuli Venezia Giulia saranno invece 86 su 215, in Liguria 124 su 234 e in Toscana 135 su 273.

La tipologia di connessione

Tra i requisiti vanno anche segnalati quelli relativi alle possibilità di connessione. Nella prima fase, quella appunto dedicata alle famiglie con Isee fino a 20mila euro, i beneficiari dovranno acquistare un abbonamento che offra una connessione in fibra ottica con velocità di almeno 30 Megabit al secondo, e sono quindi escluse connessioni Adsl. Nella domanda da presentare all’operatore, quindi, si dovrà anche dichiarare di non essere già in possesso di una connessione con quelle caratteristiche.

Inoltre, come requisito implicito, l’unità immobiliare per cui è richiesta l’attivazione della connessione usufruendo del bonus deve necessariamente essere coperta da quel tipo di tecnologia. Secondo i dati diffusi da Infratel a luglio, attualmente quasi il 96% delle oltre 36 milioni di unità immobiliari complessive, che includono sia famiglie sia imprese, sono coperte con connessioni ad almeno 30 Mbps, con un balzo in avanti notevole rispetto al 74,3% registrato nel 2019.

Nel complesso, secondo i dati del ministero la platea complessiva a cui si rivolge il bonus in questa prima fase potrebbe essere composta da circa 480mila famiglie. Ad oggi, comunque in Italia sono meno di 10 milioni gli accessi totali con connessioni a banda ultralarga su 17,5 milioni gli accessi complessivi. Inoltre, secondo i dati dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) soltanto il 37,2% delle famiglie ha effettivamente ha sottoscritto un abbonamento a internet a banda ultralarga e quindi con almeno il 30 Mbps.

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[Fonte Wired.it]