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venerdì, Lug 24

Boom delle vacanze in barca. Qui siti e app per organizzarle (anche all’ultimo)



Da Wired.it :

I portali per il noleggio delle imbarcazioni stanno registrando risultati migliori dello scorso anno. Perché i giorni in mezzo al mare sono davvero a prova di distanziamento sociale

(Foto: Getty Images)

Che abbiate trascorsi da lupi di mare o siate a malapena saliti su un pedalò, non dovreste aver difficoltà a immaginare che cosa significa stare in mezzo al mare: libertà, indipendenza e, parolina magica dell’estate post-lockdown, isolamento nell’accezione migliore del termine. Mettere l’acqua tra voi e la costa con il suo bagaglio di mascherine, distanziamento e misurazioni della temperatura potrebbe essere una scelta sensata.

Non stupisce quindi che i portali che si occupano di vacanza in vela, catamarano e compagnia abbiano registrato, per l’estate 2020, un boom di richieste. Una volta scelto l’equipaggio giusto (ingrediente essenziale per una vacanza in mare), in barca potrete conciliare una quasi totale libertà di spostamento al non dover entrare in contatto praticamente con nessuno. Mica male, se pensate ai litorali affollati.

A vele spiegate

(Foto: Getty Images)

Dopo il crollo verticale di prenotazioni a marzo e aprile “sulle vacanze estive stiamo addirittura facendo risultati migliori dello scorso anno, spiegano a Wired quelli di Sailsquare, portale che mette in contatto chi vuole provare l’ebrezza di una vacanza in barca a vela e gli skipper (cioè i capitani delle barche). Fondato nel 2013 a Milano, il sito quest’anno ha reso le policy di cancellazione flessibili per permette ai più dubbiosi di gestire al meglio la vacanza. “La barca è sicura e permette un distanziamento naturale, raccontano da Mondovela, un altro portale che si occupa di vacanze in vela. L’Italia è richiestissima, ma anche Croazia e Grecia vanno bene. “Speriamo che la stagione si allunghi fino a settembre”, dicono. Dal punto di vista delle sicurezza sanitaria, oltre al distanziamento a bordo se i membri dell’equipaggio non sono conviventi, non mancano igienizzazione e disinfezione (alcuni proprietari hanno optato per l’ozono).

Ma noleggiare una barca è un’esperienza per comuni mortali o è una cosa da nababbi? Ovviamente, dipende da molti fattori (tipo di imbarcazione, zona, periodo…), però in alcuni casi potrebbe essere addirittura meno dispendioso di una vacanza sulla terra ferma, che richiede per esempio il noleggio dell’auto o l’affitto dell’ombrellone. Sailogy, piattaforma online per il noleggio di barche (a vela, a motore, catamarani e caicchi, con o senza skipper), ha provato a fare due conti ipotizzando una vacanza per una famiglia di quattro persone la prima settimana di agosto. Risultato? In Costiera Amalfitana barca batte terra ferma per 2.320 euro contro 3.300 euro, mentre alle Eolie le cifre si aggirano su 2.204 euro per i barcaioli e su 3.992 euro per chi resta sulla costa.

Gli Airbnb delle barche

(Foto: Getty Images)

Se su Airbnb può capitare di trovare annunci di imbarcazioni su cui passare una notte da lupi di mare o fare un’escursione, ci sono portali simili dedicati completamente alle barche, che mettono in contatto privati per un affitto breve in mezzo alle onde. Uno dei più noti è Click&Boat, sviluppato nel 2013 da due francesi e ora presente in oltre 25 paesi (Italia compresa). L’idea di base è quella di applicare la sharing economy nei porti e permettere a chi possiede un’imbarcazione di ammortizzare le spese di gestione affittandola per brevi periodi. “Nella prima parte di luglio abbiamo visto un aumento del 34 per cento delle prenotazioni, effettuate da locatari italiani in rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”, raccontano a Wired. Le mete che hanno subito una crescita sono la Toscana e l’Elba, le Eolie, la Puglia. Simile è il funzionamento di Samboat, altro progetto francese, con cui privati e professionisti mettono a disposizione barche a vela o a motore per il noleggio. In Italia è attivo soprattutto in Sicilia, Campania e Toscana.

Le app per navigare sicuri

(Foto: Getty Images)

Una volta a bordo, per facilitarvi la vita potete contare sulle applicazioni pensate appositamente per la navigazione. Navily, per esempio, permette di trovare i migliori ancoraggi in zona e di prenotare online il proprio ormeggio in porto; mentre SailGrib è utile per tracciare la rotta che vi porterà a destinazione. Inoltre, ci sono app che segnalano quando la barca si sta spostando troppo dal punto in cui avete buttato l’ancora (è probabile quindi che abbiate disancorato), come Anchor Pro o Anchor Alert, e quelle che monitorano il traffico marino e avvertono se un’imbarcazione si sta avvicinando troppo, evitando possibili collisioni, tipo Boat Beacon.

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[Fonte Wired.it]