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venerdì, Ott 02

Borsa di Tokyo, un blocco senza precedenti l’ha messa ko



Da Wired.it :

A causa di un problema al sistema di trasmissione delle informazioni di mercato a terza piazza azionaria al mondo ha dovuto sospendere le attività. Si esclude l’attacco informatico

Sedie vuote all’interno della Borsa di Tokyo (Tse) dopo l’annuncio della sospensione delle contrattazioni. (Foto di Yuichi Yamazaki/Getty Images)

Il primo ottobre 2020 la Borsa di Tokyo (Tse) resta chiusa per problemi tecnici. Questo, in breve, l’annuncio dato dalla Japan Stock Exchange, società che controlla le operazioni della Tse, che in un comunicato ha diffuso la notizia che le negoziazioni sulla piazza di Tokyo sono sospese “a causa di un problema che riguarda la trasmissione delle informazioni di mercato, come si legge su Bloomberg. Di fatto, si tratta della peggiore interruzione della storia sulla piazza asiatica, che rappresenta il terzo listino azionario mondiale dopo Wall Street e Shanghai, con un valore complessivo di oltre 6mila miliardi di dollari di azioni scambiate.

Ancora non è completamente chiara la causa del problema né quando potranno riprendere le attività, ma le autorità di controllo hanno escluso che si possa trattare di un attacco hacker. Il presidente della Borsa di Tokyo, Koichiro Miyahara, ha annunciato che in giornata si procederà alla sostituzione degli hardware malfunzionanti e al riavvio del sistema entro sera, così da poter ricominciare a scambiare normalmente nella giornata di domani.

Nel frattempo però, a causa dell’interruzione del sistema di trasmissione anche i mercati regionali di Sapporo, Nagoya e Fukuoka hanno dovuto interrompere gli scambi, mentre al momento soltanto la Borsa di Osaka resta attiva, dove i futures sull’indice Nikkei 225 sono aumentati dello 0,5%.

Ad aggravare la situazione c’è il fatto che il blocco delle attività coincide con il primo giorno del nuovo trimestre fiscale e con l’avvio della seconda metà dell’anno fiscale in Giappone, un periodo in cui generalmente il volume degli scambi è generalmente elevato. Inoltre, gli analisti si aspettavano per la giornata che la Borsa di Tokyo potesse anche beneficiare dell’onda positiva di altre piazze finanziarie come quella di New York, che ha chiuso in rialzo la seduta di ieri, e di altri mercati asiatici come quello cinese che e quelli di Honk Kong, di Taiwan e della Corea del Sud, in territorio positivo.

Le altre sospensioni

La Borsa di Tokyo non è però nuova a questo tipo di inconvenienti tecnici. Nel novembre 2005 le contrattazioni erano infatti state sospese per 4 ore e mezza a causa di un aggiornamento di sistema. Dal canto suo, Wall Street nel 2015 aveva subito una chiusura temporanea a causa di problemi tecnici e guasti legati ai software che gestiscono gli scambi, mentre in diverse occasioni nel 2000, nel 2007 e nel 2011 Piazza Affari aveva riportato guasti e sospensioni di qualche ora.

A luglio 2020, poi, la società Deutsche Boerse AG, che gestisce lo scambio dei titoli commerciali della Borsa di Francoforte, ha riportato il secondo guasto di quest’anno per quanto riguarda il suo sistema di trading elettronico. Nulla comunque in confronto a quanto accaduto alla borsa neozelandese poco più di un mese fa, quando le contrattazioni sono state sospese per più di quattro giorni a causa, in quel caso, di un attacco informatico.

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[Fonte Wired.it]