Da Wired.it :
La regole e i luoghi comuni del film americano da high school ci sono tutti, e sono esasperati. Il liceo in cui è ambientata la storia di Bottoms è un luogo in cui tutte le dinamiche che attraversano la società degli adulti sono riproposte come in una simulazione ma esagerate, grottesche e gonfiate per svelarne il ridicolo. È un’operazione difficilissima quella di scrivere e poi dirigere (per non dire recitare) in un film così, in cui l’umorismo è fondamentale e si fonda sulla capacità di centrare con grande precisione la presa in giro di un sistema scolastico, sessuale, relazionale e poi ancora di più sociale. La cosa più vicina a Bottoms, quindi, sono i migliori episodi di I Simpson, solo aggiornati.
Tutti mentono nel liceo in cui è ambientato il film, come se la vita vera funzionasse come un social network, in cui fake news o ingigantimenti di veri eventi avessero il medesimo impatto. Così non appena un equivoco presta il fianco, anche le due ragazze lesbiche “sfigate e senza talento” che sognano le coetanee (etero) più popolari della scuola, dicono la loro bugia. Prima sostengono di essere appena uscite dal riformatorio e di essere ragazze violente, poi si fanno autorizzare un club di autodifesa: insegneranno ad altre ragazze a difendersi dal nemico più pericoloso, i ragazzi del liceo rivale. Per loro è tutta una scusa per rimorchiare le più carine.