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sabato, Ago 15

Buon compleanno a Ben Affleck, il nuovo migliore Batman



Da Wired.it :

Nato il 15 agosto del 1972, è una delle star di Hollywood dalla carriera più travagliata. Gli esordi nei film indie e la collaborazione con Matt Damon, la presenza fissa sui tabloid e il grande ritorno nei panni del Cavaliere oscuro, fino agli aneddoti più assurdi

Ben Affleck, l’ultimo Batman cinematografico, è nato a Ferragosto. Classe 1972, compie 48 anni oggi, di cui quasi tutti trascorsi nel mondo dello spettacolo. C’è un Ben Affleck per ogni stagione: il ragazzino entusiasta che fa la comparsa tra una serie televisiva di network e l’altra, la promettente metà artistica del compagno di carriera hollywoodiana Matt Damon, la superstar lanciata dalle produzioni indie che diventa presenza fissa sui tabloid con la sua vita sentimentale e quello che non fa mistero di un lato oscuro fatto di alcolismo, depressione e brutti tatuaggi. L’Affleck che si avvicina alla cinquantina – reduce da un ruolo seminale, quello del Cavaliere oscuro dei blockbuster di Zack Snyder – pare proprio che il peggio l’abbia superato: ha più vite dell’uomo pipistrello. Quindi, cogliamo l’occasione per ripercorrere la sua filmografia al cinema e fuori, la sua vita costellata di bizzarri aneddoti e ancor più bizzarre dichiarazioni. E dare un’occhiata al suo futuro.

1. Gli esordi

La madre insegnante lo voleva maestro elementare, il padre aspirante scrittore covava il sogno di una carriera artistica per sé che Ben e il fratello minore Casey hanno ereditato. Il piccolo Afflick ha deciso che voleva fare l’attore in tenera età, tanto da esordire in un piccolo film indipendente – Dark Side of the Street – nel 1981, per poi intrufolarsi in trasmissioni televisive per bambini e pubblicità (in rete è reperibile lo spot della catena di fast food Burger King). Come metà degli attori della sua generazione, ha fatto una comparsata in Buffy l’ammazzavampiri (era uno studente giocatore di basket nel film prequel, quello con Luke Perry) senza che nessuno se lo calcolasse. La fortuna è arrivata nel 1993 con il teen movie di culto La vita è un sogno – il Breakfast Club degli anni ’90 – di Richard Linklater, accanto a Milla Jovovich, Parker Posey e Matthew McCounaghey. Ben interpretava il figo e bastardo.

2. La carriera cinematografica

La leggenda narra che Ben Affleck, con quei connotati da sbruffone che si ritrova, abbia passato la prima metà degli anni ’90 a venire dirottato dai casting in ruoli da bullo, sebbene lui si presentasse per la parte da bravo ragazzo. Il re degli indie (all’epoca) Kevin Smith gli rifilò dunque quel ruolo nel mitico ed esilarante Generazione X, ma poi, sentendosi in colpa, gli assegnò la parte del bonaccione nella romcom In cerca di Amy e, poco dopo, nel 1999, quella dell’amareggiato angelo Bartleby in Dogma, accanto all’inseparabile Matt Damon. Ecco l’anima gemella artistica di Ben: amici fin dall’infanzia, hanno tentato la carriera nel mondo del cinema insieme. Insieme sono stati nel 1997 i protagonisti del caso eclatante di Will Hunting – Genio ribelle, con Damon nel ruolo di un genio della matematica e Affleck in quello del migliore amico: scritto a quattro mani da loro stessi, portano a casa l’Oscar per la Migliore sceneggiatura. Ben, a cui rifilavano le parti da arrogante e bullo poco sveglio, e a tutt’oggi il più giovane sceneggiatore ad aver vinto l’Academy Award (a 25 anni).

3. Il successo e la vita personale

Il Ben Affleck noto al largo pubblico è quello dei blockbuster di fine anni ’90 e primi del 2000: il fantascientifico Armageddon, il romantico e pluripremiato Shakespeare in Love, lo storico Pearl Harbour e il thriller Al vertice della tensione in cui appare come la terza incarnazione del battutissimo personaggio letterario Jack Ryan. Prende anche delle toppe pazzesche, cimentandosi in uno dei film più brutti (per alcuni critici il peggiore) della storia, Gigli (Amore estremo) e interpretando il diavolo rosso cieco Daredevil, uno dei primi e più agghiaccianti cinecomic di Hollywood. Questi exploit coincidono con l’era affleckiana dei gossip: da veterano degli indie a superstar dei blockbuster, diventa il fidanzato delle sue co-protagoniste: Gwyneth Paltrow, Jennifer Lopez, Jennifer Garner. Famoso sostituto di Brad Pitt dopo la rottura con la Paltrow, abbandona all’altare la Lopez (il matrimonio era previsto per settembre 2003) per diventare la metà di un altro “Bennifer”, quello con la Garner, sua moglie per più di un decennio e madre dei suoi tre figli. Nel frattempo, Affleck vince un Oscar come regista del film Argo (2013), affronta l’alcolismo e in generale non se la passa benissimo, tanto che il Bruce Wayne da lui interpretato nei film di Znyder sembra più allegro di lui.

4. Aneddoti strani, ancora più strani, stranissimi

In realtà, non c’è niente di strano nel bromance sfegatato che avvicina Affleck e Damon, uniti dalle stesse passioni e da un conto in banca in comune (almeno agli inizi di carriera), ma lo è un po’ che la matrigna dell’amico abbia chiesto a un Ben allora 17enne di collaborare a una guida su sesso & aids, in cui descrive l’imbarazzo nell’acquisto dei primi preservativi. Gli aneddoti sulla stesura di Will Hunting si sprecano, tuttavia il migliore resta quello in cui i due hanno inserito una scena fittizia – per provocare la casa di produzione Miramax poco attenta al copione – nella quale il geniale Will e il saggio professore Sean si saltano addosso all’improvviso e si producono in sessioni di sesso orale. La Miramax fece finta di niente. Ancora più bizzarra la scelta dei tatuaggi – brutti – dopo love story finite male (ma cambiare pettinatura come fanno tutti?), sopra tutti la fenice gigante che risorge dalle ceneri (e sulla sua schiena) sfoggiata dopo la separazione dalla Lopez. In realtà, comparato al suo rifiuto di indossare un berretto degli Yankees (è un fan dei Red Sox) nel film Gone Girl e all’abitudine di rimaneggiare i copioni di Batman indossandone il costume, non è poi così singolare.

5. Dove ci piacerebbe vederlo

Dove piace a lui. Lo scorso febbraio Ben è riemerso dalle tenebre e in una lunga intervista a Good Morning America ha spiattellato tutto sugli sforzi per liberarsi dalla dipendenza dall’alcol e per combattere la depressione. La rete pareva molto più interessata alla sua ultima relazione, quella con Ana de Armas di Blade Runner 2049 e alle sue presunte parentele con chiunque, da Barack Obama (?) alla Principessa Diana (??). Il nostro sogno è di vederlo ancora nei primi ruoli da bullo, non un tormentato Batman ma un odioso villain dalla mascella quadrata e dal fare tracotante come per esempio un Kingpin (magro), tanto per strizzare l’occhiolino al suo passato nei panni di Daredevil. Meglio ancora, sarebbe il massino ritrovarlo in coppia con Matt Damon, il cattivo e il bravo ragazzo degli albori di nuovo insieme.

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[Fonte Wired.it]