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giovedì, Apr 20

Caldaie a gas, cosa sappiamo sullo stop proposto dall’Europa | Wired Italia



Da Wired.it :

L’obiettivo è che dall’1 gennaio 2029 in nessun paese dell’Unione europea sarà più possibile vendere caldaie a gas, se non quelle con un indice di efficienza al 115%. A prevederlo, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, è la bozza di revisione del regolamento Ecodesign, attesa dalla discussione nel corso del consultation forum della Commissione europea il prossimo 27 aprile. Il testo definitivo dovrebbe inoltre arrivare entro la fine del 2023 per essere poi pubblicato nel 2024.

Cosa sappiamo:

  1. I limiti
  2. Le reazioni

I limiti

Il motivo per cui il quotidiano economico definisce la novità “un terremoto per l’intero settore produttivo” è legato proprio al cavillo dell’indice di efficienza al 115%. Individuando tale parametro, il nuovo regolamento non vieterebbe infatti direttamente le caldaie, ma fisserebbe dei paletti entro cui nessun apparecchio è attualmente capace di restare. Neppure le caldaie alimentate con gas rinnovabili, come quelle già presenti sul mercato italiano e su quello continentale, che possono lavorare con miscele di idrogeno al 20% o interamente con biometano.

Come se non bastasse, anche la direttiva europea sulle case green pone importanti limitazioni all’utilizzo di caldaie e dei sistemi di riscaldamento alimentati a combustibili fossili. In particolare, il loro utilizzo sarà vietato, a partire dall’entrata in vigore della norma, sia per gli edifici di nuova realizzazione, sia per quelli in fase di ristrutturazione. Dall’1 gennaio 2024 i paesi membri dell’Unione europea non potranno nemmeno più offrire incentivi finanziari per l’installazione di caldaie autonome a gas.

A differenza del regolamento Ecodesign, questa normativa lasciava perlomeno il via libera per l’utilizzo di sistemi di riscaldamento ibridi, ora tagliati fuori. E d’altronde già le linee guida sul risparmio energetico del pacchetto RePower Eu avevano anticipato l’intenzione della commissione di introdurre dei “limiti di progettazione ecocompatibile più rigorosi per i sistemi di riscaldamento, che implicano il 2029 come data finale per l’immissione sul mercato di caldaie a combustibili fossili autonome”.

Le reazioni

Una delle prime reazioni ufficiali alla notizia è arrivata attraverso un comunicato congiunto di Proxigas, l’associazione che riunisce le imprese della filiera del gas naturale, Assogasliquidi, l’associazione di Federchimica che rappresenta le imprese del comparto dei gas liquefatti, Assotermica, l’associazione dei produttori di apparecchi e componenti per impianti termici, Ance, l’associazione nazionale costruttori edili, e Applia Italia, che riunisce i produttori di apparecchi domestici e attrezzature professionali.



[Fonte Wired.it]