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Caligola probabilmente era pazzo, ma pare avesse un discreto bagaglio di conoscenze di medicina e botanica farmaceutica

da | Ago 22, 2025 | Tecnologia


L’imperatore romano Gaius Iulius Caesar Augustus Germanicus, noto come Caligola, viene ricordato come uno fra i più crudeli e folli sovrani dell’Antica Roma. Ma, per quanto pazzo e impietoso potesse essere, pare che fosse tutt’altro che stupido o impreparato. Gli autori di un nuovo studio, pubblicato su Proceedings of the European Academy of Sciences and Arts, sostengono infatti che fosse un esperto di medicina e piante curative. Un aspetto che emergerebbe proprio dai racconti storici che ritraggono la sua spietatezza, e, indirettamente, il suo acume e le sue conoscenze.

La storia di Caligola e la passione per le piante medicinali

Caligola e l’esecuzione di un senatore troppo “audace”

Siamo nell’Antica Roma, fra il 37 e il 41 d.C., periodo in cui Caligola governò l’impero romano prima di essere assassinato. Un senatore di cui non consociamo l’identità si trova da qualche tempo ad Antikyra, una località della Grecia situata nel golfo di Corinto. Meta ambita per chi soffrisse di qualche tipo di malattia curabile con una pianta nota come elleboro. Il senatore in questione, che si trova lì nella speranza di alleviare i sintomi di una malattia di cui non ci è dato sapere i dettagli, ha l’ardire di chiedere a Caligola, forse una volta di troppo, di poter prolungare la sua permanenza. L’imperatore lo fa giustiziare con la seguente motivazione: “Era necessario un salasso per uno a cui l’elleboro non aveva dato alcun beneficio in tutto questo tempo”.

Pazzo forse, ma anche preparato

Si tratta di un aneddoto riportato originariamente dallo storico Svetonio ne “I dodici Cesari”, una raccolta, risalente al secondo secolo, di biografie degli imperatori romani che si sono susseguiti da Giulio Cesare fino a Domiziano.

Gli autori dello studio, Trevor Luke e Andrew Koh, rispettivamente docente presso la Florida State University e ricercatore presso lo Yale Peabody Museum (Stati Uniti), sono partiti proprio dall’analisi di questo episodio per ricostruire un aspetto poco esplorato del temibile Caligola: le sue conoscenze in ambito di medicina e botanica farmaceutica. La ricerca è stata condotta nel contesto dello Yale Ancient Pharmacology Program, di cui Koh è principal investigator.

Il nostro lavoro suggerisce che Antikyra funzionava come una sorta di Mayo Clinic del mondo romano, un luogo in cui i romani ricchi e influenti si recavano per ottenere trattamenti medici non ampiamente disponibili altrove”, spiega Koh. “Inoltre, mostra che Caligola, pur essendo un tiranno, era più esperto di medicina di quanto non si credesse in precedenza”.

Una schiettezza brutale e una presunta passione per i veleni

Caligola viene descritto dagli storici come un mostro (Svetonio usa letteralmente questo appellativo), e, spiegano Luke e Koh nella pubblicazione, la sua schiettezza brutale era considerata come uno dei sintomi della sua follia. Gli esempi al riguardo non mancano, ma secondo i due ricercatori alcuni aspetti potrebbero essere stati gonfiati nel corso del tempo, come la sua presunta “passione” per gli avvelenamenti. Secondo alcuni documenti, avrebbe ordinato l’avvelenamento di alcuni suoi familiari e anche del suo predecessore Tiberio, e avrebbe inviato spuntini avvelenati alle persone di cui era erede e che vivevano troppo a lungo per i suoi gusti.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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