Google cambia rotta sui cookie di terze parti, quei piccoli software che monitorano l’attività online degli utenti. Invece di eliminarli gradualmente dal suo browser Chrome come inizialmente previsto, il colosso di Mountain View sembra ora intenzionato a mantenerli, dopo le pressioni degli inserzionisti pubblicitari.
In un post sul proprio blog, l’azienda ha annunciato di voler introdurre una nuova esperienza in Chrome che consentirà agli utenti di prendere decisioni informate riguardo al tracciamento online. Tuttavia, questa mossa dovrà essere approvata dalle autorità di regolamentazione, incluso il parere favorevole del Regno Unito e dell’Unione Europea, che hanno avviato indagini sulla questione. Google ha assicurato che non abbandonerà comunque il progetto ‘Privacy Sandbox’ e continuerà a rendere i cookie disponibili ai siti di terze parti.
Se il piano verrà approvato, ha precisato Google, verrà introdotta una nuova esperienza in Chrome che permetterà agli utenti di prendere decisioni informate riguardo alla propria navigazione online e di modificarle in qualsiasi momento.
I cookie sono piccoli pezzi di codice che consentono a terze parti di monitorare le attività degli utenti su Chrome e di utilizzare le informazioni raccolte per la pubblicità. Sono stati spesso criticati come un’invadenza della privacy e sono regolamentati severamente in diverse parti del mondo, tra cui l’Unione Europea. Google aveva annunciato il progetto ‘Privacy Sandbox’ come un modo per limitare il tracciamento degli utenti, ma la sua implementazione è stata più volte rinviata.
