La Kaunas University of Technology in Lituania ha messo a punto uno speciale modello AI in grado di rimuovere in tempo reale i cameramen dalle riprese di eventi sportivi in diretta. Gli operatori alle videocamere sono un elemento ben visibile in moltissime discipline, tanto che ci si fa spesso l’abitudine, ma se si cercasse di ripulire l’inquadratura da tutto ciò di extra-sportivo, ecco una soluzione che sembra già a un livello piuttosto maturo.
È un duro lavoro quello del cameraman di eventi sportivi, che deve cogliere l’attimo trovandosi spesso in situazioni non troppo comode e con attrezzatura anche molto pesante. Dal calcio all’atletica fino al ciclismo, gli operatori possono trovarsi inevitabilmente al centro dell’azione, soprattutto quando diverse emittenti sono coinvolte nelle riprese oppure si cerca di proporre agli spettatori più punti di vista. Basti pensare all’ingresso in campo dei calciatori prima di un match oppure durante le prove di atletica alle Olimpiadi con più competizioni contemporanee. L’università lituana ha pensato a un modello di AI che riconosce il cameraman e lo rimuove dall’inquadratura in tempo reale, in modo molto simile ai software per cancellare elementi dalle foto, tipo la gomma magica su Android.
Il sistema è stato soprannominato YOLOv8 ovvero You Only Look Once (guardi solo una volta) che può agire in modo rapido e preciso sulle immagini trasmesse, arrivando anche a prevedere i movimenti successivi per una maggiore accuratezza. “Ho creato un dataset per includere una vasta gamma di cameramen con diverse dimensioni, forme e tipi di attrezzatura, catturati in varie condizioni e in diverse fasi del gioco. Ora YOLOv8 utilizza questo set di dati per identificare dove si trovano i cameramen nei fotogrammi video“, spiega Serhii Postupaiev, uno dei membri del team che ha lavorato al progetto. Tutta la procedura avviene in pochi istanti, sfruttando il piccolo ritardo nelle dirette di eventi sportivi, più che sufficiente per lasciare al sistema il tempo di elaborare l’immagine e restituirla al broadcaster. Il modello AI può lavorare anche su video registrati, agendo come una sorta di pulizia in postproduzione.