“Non è un pirata normale“. Così dicono di lui, Sandokan, nella nuova serie kolossal Rai con protagonista il divo televisivo turco Can Yaman, con tanto di turbante e kajal negli occhi. Presentata in anteprima all’Italian Global Series di Riccione e prevista a dicembre su Rai 1, tra scene d’azione spettacolari, lotte ed esplosioni varie, prevedrà anche il famigerato combattimento con la tigre.
RICCIONE, ITALY – JUNE 24: Can Yaman is seen during the Italian Global Series Festival 2025 at Sala Concordia on June 24, 2025 in Riccione, Italy. (Photo by Daniele Venturelli/Getty Images for ITALIAN GLOBAL SERIES FESTIVAL)Daniele Venturelli/Getty Images
Sono trascorsi quasi 50 anni dal debutto dello sceneggiato di Sergio Sollima con Kamir Bedi, che all’epoca (1976) fu un fenomeno. Lo videro 27 milioni di spettatori e il reboot, prodotto da Lux Vide (società del gruppo Fremantle) in collaborazione con Rai Fiction, mira a bissarne il successo. Numeri e budget sono da kolossal, ma italiano: la troupe fissa di 150 persone con 2500 figurazioni speciali ha girato solo in Italia, ricreando Borneo e Malesia tra Lazio, Calabria e Toscana, più la parte delle battaglie navali negli studi di Formello. I registi sono Nicola Abbatangelo e Jan Maria Michelini. «Il nostro primo pensiero era fare qualcosa di cui i nostri figli potessero essere felici e andare a scandagliare i personaggi da parte della grande tradizione del racconto di avventura, mostrando come l’avventura può essere diversa, anche tecnologica».