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martedì, Gen 07

Canon ha presentato la nuova “ammiraglia” EOS-1D X Mark III


Nuovi processore, sensore e filtro passa-basso, nuovo autofocus “allenato” dall’IA e possibilità di registrare video RAW da 5.5K a 12 bit

Solida al tocco, di dimensioni generose e in fin dei conti neanche troppo pesante (specie considerando l’enorme quantità di tecnologia e funzionalità che ha da offrire), la nuova EOS-1D X Mark III presentata oggi non è solo il meglio di ciò che il colosso Canon ha da offrire nel campo della fotografia, ma anche il simbolo di una convergenza tecnologica. Lo strumento professionale top di gamma in cui trovano sintesi equilibrata le caratteristiche migliori dei sistemi DSLR e mirrorless, riassumendo la precisione e affidabilità del primo con la flessibilità e le innovazioni portate in dote dal secondo.

Negli ormai consueti 4 anni di gestazione che separano il lancio di una nuova EOS-1D da quello del modello precedente, gli ingegneri Canon hanno rivisto profondamente la loro fotocamera di punta con oltre 100 migliorie pensate per agevolare il lavoro soprattutto di chi fa fotografia sportiva e naturalistica, in particolare migliorando l’autofocus, la qualità dell’immagine (sensibilità ISO più elevata e gamma dinamica più ampia), la velocità di scatto (ora fino a 16 fps con mirino ottico e 20 fps in modalità Live View, sempre con messa a fuoco continua) e le prestazioni ISO. E poi, ancora, integrando finalmente funzionalità Wi-Fi e Bluetooth.

Il nuovo processore Digic X

La EOS-1D X Mark III è insomma una pietra miliare nella storia evolutiva di Canon il cui lancio coincide anche con il debutto di una nuova generazione di processori chiamata Digic X, la cui capacità di calcolo è 380 volte maggiore rispetto alla generazione precedente per elaborare le immagini oltre tre volte più velocemente di prima. E’ anche grazie ad esso che la nuova fotocamera può mostrare i muscoli sia registrando internamente video RAW da 5.5K a 12 bit, (funzionalità finora ad esclusivo appannaggio della serie Cinema EOS), sia passando da 170 a ben 1000 scatti continui in modalità Raw, complice anche l’alta velocità dei due slot per schede di memoria basate sul nuovo standard CFExpress 2.0 Type B (2GB al secondo), praticamente il doppio delle pur recenti XQD adottate dalla concorrenza.

Il tutto a fronte di consumi energetici molto inferiori, ridotti anche grazie alla completa riprogettazione di tutti i circuiti, e tali da consentire ben 2850 scatti con una batteria LP-E19 (prima erano “appena” 1200).

L’autofocus allenato dall’IA

Profondamente rinnovato anche il sistema di messa a fuoco automatica, per dare maggiore stabilità ed efficienza nell’inseguimento del soggetto e andare incontro alle esigenze di fotografi sportivi e naturalisti. Grazie al nuovo sensore di autofocus, la EOS-1D X Mark III garantisce una risoluzione 28 volte superiore al centro dell’inquadratura rispetto al modello precedente, nonché tre volte il numero di punti AF, che passano da 65 a 191 (di cui 155 a croce) migliorando sensibilmente la precisione di scatto.

Il sistema può contare su un processore aggiuntivo e dedicato DIGIC 8, sfruttando il quale è possibile mettere a fuoco con maggiore precisione il soggetto anche in situazioni di scarsa illuminazione o in presenza di bassi contrasti e ad altri elementi come motivi e linee diagonali che in precedenza erano difficili da cogliere.

Altra cosa interessante è che il sistema di autofocus arriva nelle mani dei fotografi dopo essere stato calibrato utilizzando tecnologie di deep learning: Canon le ha usate per analizzare a fondo gli scatti selezionati di fotografi professionisti, identificarne i punti di forza e tradurre queste informazioni in impostazioni con cui la fotocamera ora è notevolmente più efficiente nel tracking di un soggetto, specie se deve seguirne il volto o addirittura solo gli occhi.

Nuovi sensore e filtro passa-basso

Il sensore della EOS-1D X Mark III è un CMOS Full Frame da 20.1 megapixel anch’esso di nuova generazione che, come riferisce la stessa Canon, è stato riprogettato rispondendo alle esigenze manifestate dai professionisti che volevano una DSLR con basso rumore e alte prestazioni, tale da consentire maggiore libertà di movimento e flessibilità in fase di post-produzione degli scatti. Il risultato consiste in una gamma dinamica più ampia che in precedenza, e in migliori prestazioni con alti ISO la cui sensibilità varia da 100 a 102400 ma è espandibile da 50 a 819200.

EOS-1D X Mark III vanta anche altri primati: è ad esempio la prima fotocamera sul mercato a utilizzare un nuovo filtro passa-basso che lavora a quattro livelli invece che a due, campionando la luce su un numero maggiore di punti per ottenere immagini più nitide e con una risoluzione più elevata ed evitando al contempo l’effetto moiré. È anche il primo modello EOS a supportare il formato d’immagine HEIF (High Efficiency Image File Format), formato di nuova generazione basato sul codec HEVC (e preferito per esempio da Apple per Iphone e Ipad al posto del formato JPEG), che consente di salvare immagini a 10 bit in un file delle dimensioni equivalenti a quelle di un file JPEG, subendo meno alterazioni per la compressione.

Video di qualità cinematografica

Già che c’era, Canon ha alzato l’asticella anche sul settore video facendo della EOS-1D X Mark III la prima fotocamera Canon non cinematografica in grado di registrare in formato RAW a 12 bit. I video possono anche essere registrati come file CRM 5.5K (5472×2886) a 12 bit, consentendo riprese 4K in oversampling 4K DCI a 60P. La fotocamera può inoltre registrare utilizzando la curva logaritmica Canon Log e acquisendo un file HEVC/H.265 a 10 bit. Per rispondere alle esigenze di velocità, EOS-1D X Mark III supporta la registrazione in MP4, per una trasmissione rapida dei file.

Infine, la tecnologia Dual Pixel CMOS AF, disponibile anche in modalità 4K e RAW, assicura ai professionisti di ottenere video con una messa a fuoco sempre nitida e stabile, indipendentemente dalle condizioni di ripresa.

Un’ammiraglia connessa e smart

Come già accennato, la EOS-1D X Mark III è anche la prima fotocamera della serie EOS-1 dotata di Wi-Fi e Bluetooth integrati. Il Wi-Fi può essere utilizzato per funzioni FTP, per la connessione con EOS Utility o per la connessione a uno smartphone, mentre la connettività Bluetooth garantisce una connessione costante con dispositivi smart compatibili con basso consumo della batteria. Cosa particolarmente utile, la fotocamera si collega automaticamente ai dispositivi compatibili appena viene avviata l’applicazione Canon Camera Connect, consentendo la revisione, la condivisione e lo scatto remoto in Live View con un semplice tocco. Non manca poi la vecchia e cara connessione Ethernet.

Anche il gps è integrato e permette di arricchire le immagini con i dati sulla posizione dove sono state scattate, fornendo un servizio particolarmente utile per i fotografi sportivi e naturalisti, mentre infine meritano una menzione a parte i tasti finalmente retroilluminati (si attivano premendo il pulsante dedicato all’illuminazione del display superiore) e il geniale pulsante AF-ON con rilevamento ottico che consente il controllo nella selezione dei punti AF tramite sfioramento, ugualmente efficiente che si abbiano le mani nude oppure i guanti.

EOS 1-DX Mark III sarà disponibile a partire dal 13 febbraio  al prezzo di 7649,99 euro per il solo corpo macchina.

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